La presente risposta arriva moooolto in ritardo, lo so, eppure sperando di fare cosa gradita a chi ha letto il thread posto un parere che mi sembra autorevole, ovvero quello del Vocabolario Treccani in Rete, che in corrispondenza della parola "già" scrive (significato 'c' della gamma di quelli possibili):
già, avv. [...] Per l’addietro, in tempi passati: in Firenze fu già un giovane chiamato Federigo (Boccaccio). Davanti a un sostantivo, e sottintendendo i verbi essere o chiamarsi, indica che la persona o la cosa nominata non esercita più quell’ufficio, non ha più quella funzione o quel nome: il ministro della Difesa, già sottosegretario agli Interni; il castello, già residenza della famiglia reale; l’albergo delle Chiavi d’oro, già «Locanda della Posta».
Pertanto, la scelta della persona di usare per sé l'espressione "già Sindaco di..." mentre ancora ricopre quella carica appare, se non del tutto scorretta, quantomeno inappropriata e formalmente eccepibile.
A meno che (facciamo un po' anche gli avvocati del diavolo...) non intendesse qualcosa del tipo "già eletto Sindaco di..."; in questa seconda accezione l'errore è meno evidente, in quanto l'evento dell'elezione è effettivamente trascorso, e se l'enfasi è posta per l'appunto sul momento in cui è avvenuta la proclamazione, la persona può a miglior diritto dirsi "ormai da tempo (già) eletto Sindaco".
Personalmente, tuttavia, non mi sembra una scelta particolarmente apprezzabile. Meglio sarebbe stato limitarsi a un più semplice "Sindaco di ...".
PS: Siamo sicuri che il Sindaco in questione non si riferisse a un suo incarico presso altro comune rispetto a quello del suo servizio attuale? In quel caso l'espressione sarebbe stata lecita, ovviamente.