Ciao Giorgio,
ti segnalo questo sito: http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/
Ci sono molti argomenti di studio per bambini e tante poesie, fiabe e filastrocche.
Ciao Giorgio,
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Ci sono molti argomenti di studio per bambini e tante poesie, fiabe e filastrocche.
Ciao Giorgio,
le tue considerazioni sono sempre super interessanti. Il tuo ultimo video ha destato subito il mio interesse (in quanto ecommerce manager).
Mi sono documentato sulle nuove funzionalità di Google Shopping spinto dal tuo entusiasmo verso queste nuove funzionalità. Ho trovato però due limiti enormi alla partecipazione da parte di tutti gli ecommerce retail: il pagamento delle campagne shopping e il pagamento della commissione di vendita a Google!
Considerando questi due costi, un ecommerce dovrebbe avere un ricarico minimo, per ogni prodotto in vendita, almeno del 60%! Una percentuale fuori da ogni logica per qualsiasi rivenditore in qualsiasi categoria. Probabilmente solo i produttori oggi potrebbero aderire ad un programma del genere.
Quindi ti chiedo, considerando sopratutto la commissione richiesta da Google (12% in media), pensi realmente che nel settore ecommerce, questo possa funzionare?
Buongiorno, vi contatto per chiedervi informazioni circa una situazione in cui mi trovo.
Ho acquistato un dominio sul quale ho realizzato un blog personale. Negli anni precedenti il dominio era già registrato da un'altra persona, la quale aveva realizzato un suo sito.
Nel realizzare il mio blog ho trattato gli stessi argomenti trattati dal precedente proprietario, ovviamente tutti i contenuti inseriti nel sito sono stati da me scritti o reperiti in rete (sempre citando la fonte). Ad oggi il precedente proprietario, seguito dal suo legale e sotto
consiglio dell'ufficio della polizia postale, mi ha inviato una mail nella quale mi scrive quanto segue:
Buonasera Avv. **** Come da intese le inoltro un fac-simile di lettera da inoltrare al sig. *** (il sottoscritto) circa l'utilizzo del dominio ****:
Io sottoscritto **** chiedo,al dominio **** che i contenuti all'interno del medesimo sito web siano cancellati in quanto, di mia esclusiva proprietà diffidandone la conservazione o cessione a terzi(risulta che sia di mezzo il sito ***) e del titolo medesimo.In qualità di nuovo titolare del dominio *** la invito, qualora in suo possesso, alla cancellazione e non detenzione in alcun modo di contenuti riconducenti alla persona che lo ha creato o da lei inseriti in epoca antecedente e soprattutto al titolo stesso ossia **** registrato dalla Corbelli alla Camera di
Commercio.In caso di violazione mi vedrò costretta a rivolgermi alle Autorità competenti.
Non mi interessa intraprendere azioni legali contro la precedente proprietaria, ma poichè tale mail è frutto di un consiglio dato dalla polizia postale vorrei chiedervi:
Spero di aver espresso con sufficiente chiarezza le mie domande e resto in attesa di un vostro parere in merito.
Buongiorno,
vi scrivo per capire se ci sono dei riferimenti normativi in merito ad un problema che ormai mi "stressa" ogni giorno. Quasi tutte le aziende produttrici o importatrici dei prodotti che vendo attraverso il mio ecommerce hanno dei listini con prezzi di vendita consigliati al pubblico. In realtà il prezzo consigliato è un prezzo obbligatorio al quale il prodotto deve essere venduto. Nel momento in cui io rivenditore decido di offrire uno sconto al cliente finale, abbassando di conseguenza la mia marginalità, l'azienda mi contatta e mi comunica che devo riallineare i prezzi a quelli da loro consigliati. Quando non mi allineo, i miei ordini vengono bloccati e la merce non viene spedita.
Ora la mia domanda è: esiste un riferimento normativo, secondo il quale io rivenditore posso abbassare la mia marginalità, magari in determinati periodi di tempo, per offrire uno sconto ai miei clienti?
Ciò che mi fa più rabbia è che se tale sconto viene offerto da colossi, uno fra tutti Amazon, l'azienda non batte ciglio. E ancora peggio mi comunica che in un punto vendita fisico posso offrire uno sconto, ma su internet questo non è possibile.
Sono quindi costretto a sottostare alla dittatura dell'azienda? O c'è una via d'uscita che allo stesso tempo mi tuteli nei confronti dell'azienda?
Buonasera a tutti,
vorrei chiedere un consiglio circa un ecommerce a cui sto lavorando. In vista di un restyling grafico dell'ecommerce sto valutando varie opzioni di visualizzazione della pagina principale del sito, ovvero la scheda prodotto.
Molto spesso capita che le persone chiedano informazioni circa la garanzia, il pagamento e la spedizione dei prodotti. Poichè sono sempre le stesse informazioni, valide per tutti i prodotti in vendita, avevo pensato di inserire in ogni scheda prodotto tre tab, nelle quali inserire sempre le stesse informazioni su garanzia, pagamenti e spedizioni. In pratica ogni prodotto in vendita dovrebbe avere 5 tab:
Mi è sorto però il dubbio che google possa vedere male il contenuto delle tre tab presente praticamente in tutte le pagine del sito. Pensate possa essere motivo di penalizzazione?
Dominio:
babychicstore
Motori:
Google
Prima indicizzazione o attività:
no
Cambiamenti effettuati:
no
Eventi legati ai link:
no
Sito realizzato con:
cms proprietario
Come ho aumentato la popolarità:
backlink
Chiavi:
si
Sitemaps:
Si
@Juanin said:
Intendo semplicemente che il mobile-friendly è solo un ingrediente di un mix molto complesso.
Con questo voglio dire che non necessariamente influenza una SERP in modo così eclatante.
Quindi come si spiega che per la prima volta Google abbia fatto un annuncio ufficiale di questo fattore, mentre per gli altri aggiornamenti, non c'erano stati annunci?
Quando pensate si possano vedere dei cambiamenti nel ranking?
@broc said:
My 2 cents:Comunque non è che non riesci a "indicizzarti", ma semplicemente a posizionarti bene, perché nell'indice, come hai già detto tu, le pagine ci sono già
Si hai ragione mi sono espresso male.
Facciamo questo esempio. La keyword di ricerca è: cuscini allattamento. Il mio primo competitor, che ha un risultato in prima pagina, è questo: goo.gl/UK8lP6
Io mi posiziono in quarta pagina: goo.gl/74M0pK
Quali possono essere le differenze tra i due siti che non mi permettono di scalare la serp? E soprattutto, che azioni posso fare per raggiungere posizioni più alte in serp?
Ciao Raffaele, grazie molte per la tua risposta. Mi riferivo a siti monotematici (non oso paragonarmi ad amazon o simili
Sicuramente hai ragione che è meglio posizionarsi nelle prime tre posizioni con un risultato, piuttosto che più risultati in posizioni inferiori. Resta comunque il mio problema sulle categorie, sulle quali ho tantissime difficoltà ad indicizzarmi.
La differenza, ovviamente, è che per le categorie cerco di indicizzarmi per la singola keyword mentre per le schede prodotto sono più keyword.
No assolutamente.
Non vorrei però essermi espresso male. Le pagine delle categorie, nella maggior parte dei casi sono indicizzate (non tutte), ma non presenti nei risultati di ricerca.
Buongiorno a tutti, vorrei chiedere il vostro parere circa un dubbio che ormai ho da diversi mesi.
Sono proprietario di un ecommerce, abbastanza affermato nel mio settore, ma sto riscontrando grossi problemi con l'indicizzazione di molte pagine del mio sito.
Il sito è stato realizzato nel 2011, gestito da un'altra persone che nei primi due anni, per mancanza di esperienza e informazioni SEO, ha fatto un pò di casini, che oggi sto risolvendo piano piano.
Quello che mi risulta molto complicato oggi è indicizzare le pagine delle categorie dei miei prodotti. Riesco senza problemi ad indicizzare le schede prodotto, ma non la pagina della categoria di appartenenza. Quello che vorrei chiedere, ci sono delle tecniche da poter seguire per indicizzare con la stessa keyword più pagine? Che siano esse altre schede prodotto o la pagina di categoria.
Faccio questa domanda perchè molti miei competitor riescono in questo, posizionando uno dietro l'altro 3-4 risultati di ricerca con la stessa keyword.
Spero di essere stato chiaro e aspetto le vostre considerazioni!
Buonasera a tutti, vorrei chiedere un consiglio in merito all'indicizzazione.
Gestisco un ecommerce abbastanza ben indicizzato. La struttura attuale dei link è di questo tipo:
nomesito .it/prodotto-1
dove per "1" intendo l'id del prodotto.
Stiamo cambiando la struttura del sito eliminando definitivamente gli ID dal link. Che effetti può avere questo cambiamento sull'indicizzazione?
Mi sto ponendo questa domanda in quanto, tutti i link con gli ID riporteranno ad una pagina 404.
Spero possiate aiutarmi a comprendere questa situazione.
No assolutamente. Nell'arco della giornata sono state visitate, con lo stesso link, tutte le categorie dell'ecommerce.
Salve ragazzi,
vi scrivo per chiedervi un'informazione in base alla vostra esperienza.
Oggi, un sito che gestisco, sta ricevendo diverse visite dagli USA, in particolare da Dallas. Le pagine viste da questo ipotetico utente americano sono tutte in questo formato:
/.google-analytics.com/NOMECATEGORIA
Per NOMECATEGORIA faccio riferimento ad una categoria del sito (un ecommerce).
Avete esperienza in merito? E' già successo a qualcuno di voi? Vorrei capire di cosa si tratta..
Grazie mille.