Ecco, una persona che lavora in una azienda concorrente mi ha messo anche lui in guardia.
A parer suo avrebbe più senso un contratto a progetto che lavorare con P.Iva, e secondo lui una proposta di questo tipo può essere valida per me per fare un po' di esperienza ma non a lungo termine, perchè avrei un sacco di spese a mio carico senza nè le tutele del dipendente nè la libertà del professionista. Boh.

@ziobudda said:

Occhio poi al contratto che andrai a firmare ed alle clausule perché alcune volte ho letto di gente a cui è stato richiesto di firmare un accordo tale per cui alla scadenza (del contratto firmato) non avrebbe potuto fare lo stesso lavoro per altre società prima di N anni. Quando ti presenteranno il contratto (o ancora prima di permettergli di dartelo) digli che vuoi leggerlo con calma. Non avere fretta e cerca di capire per bene le "beghe". Se ti dicono "o firmi o nulla" allora c'è sicuramente qualche cosa che non va. Esperienza personale.

M. Guarda, ho mandato una mail al commercialista e mi ha già risposto. Abbiamo comunque un po' di tempo e mi ha detto che: intanto lui "indaga" per conto suo; io devo cercare di sapere il più possibile dalla ditta attuale cosa intendono fare alla scadenza del mio contratto da 2 giorni/settimana e, dalla ditta prossima, che politica adottano in quanto a tempi di durata del contratto eccetera. Poi ci troviamo e stendiamo una proposta di contratto che vada bene.
Per quanto riguarda "o firmi o nulla" no, non ci siamo e per lo stesso lavoro per N anni men che meno. Ma non ho avuto questa impressione, spero di non essere smentita.

@ziobudda said:

Almeno il 30% andrà in tasse.M.Fosse "solo" il 30% sarei anche contenta
Ho informato intanto il commercialista di questa proposta, e per conto mio mi vorrei informare sulle eventuali esperienze altrui, per vedere se si può riconoscere una prassi o comunque prendere spunto per formulare una proposta di contratto equa e capire bene cosa prevede la normativa.

innanzitutto grazie per la rapidità!
per quanto riguarda la retribuzione, immagino che la mia potrebbe essere paragonabile a quella di un impiegato che ha delle mansioni che comportano una certa competenza (non sono ancora, purtroppo, un guru fatto e finito del posizionamento) e che opera sotto la supervisione di un responsabile, mi viene in mente il geometra dell'uffico tecnico comunale o un progettista che opera col suo bagaglio seguendo le indicazioni del rerponsabile.
Quindi, in base alla norma, possono farmi un contratto di un anno e poi eventualmente un altro contratto di un anno e così via?

Salve,
ho appena iniziato uno stage presso una grossa azienda del settore web/seo/sem eccetera e, con mia sorpresa e piacere, mi hanno detto di essere interessati a continuare la collaborazione in futuro. Vorrebbero che aprissi P.IVA e lavorassi lì a tempo pieno. Il lavoro consisterebbe sostanzialmente nel mettere in pratica strategie di SEO/SEM e le cifre in ballo sono piuttosto consistenti.
Attualmente lavoro 2 giorni alla settimana presso una ditta metalmeccanica per curare la loro presenza web, con la prospettiva di continuare nei prossimi mesi, anche se forse non con le stesse ore appena le cose saranno andate a regime. Ho detto alla ditta dello stage che l'idea di lavorare da loro mi pare stimolante sia per il tipo di lavoro che per le prospettive di crescita professionale, ma che non potrei mollare la ditta attuale dalla sera alla mattina per una questione di correttezza (e poi mi piacerebbe lasciare le cose fatte bene e non a metà).
La verità è che l'idea di lavorare da loro mi piace, ma mi spaventa anche il fatto di essere in pratica una finta consulente. C'è da dire che io ho parlato di questo con l'amministratore, non col responsabile tecnico (lui sì una P.IVA vera che ha più cose in piedi e che può anche non essere in azienda per 1-2 settimane, e che certamente ha molto più potere nella contrattazione) e l'amministratore dà per scontato che la mia presenza sarà necessaria per le canoniche 40 ore/settimana.
E' che prima di mollare quel poco che ho di sicuro vorrei capire un po' come fanno gli altri, se riescono a gestire i loro clienti precedenti, cosa si può chiedere e cosa ci si deve aspettare...
Per esempio, la mia retribuzione a quale livello potrebbe essere paragonabile? Loro mi hanno chiesto di fare una proposta, non me l'hanno fatta loro...
A me piacerebbe, un bel giorno, avere la mia squadra di lavoro e un'esperienza di questo tipo sarebbe senz'altro una buona occasione di crescita per poi eventualmente pensare di spiccare il volo con minori possibilità di schiantarsi, o comunque avere più potere quando contratto.
Voi come vi regolereste? Cosa considerate imprescindibile e cosa negoziabile? Cosa vi ha consigliato il commercialista?

...E comunque ha vinto la tuttologia, per la cronaca. Il cliente affida tutto al w.d. perchè gli ha detto che "è meglio se lui riesce a seguire tutto di pari passo". Perchè sono arrivati a pensare che degli aggiustamenti al sito vanno fatti e visto che sul sito ci ha investito molto più di quanto abbia fatto con la campagna, mette tutto nelle stesse mani e "proviamo a fare anche questo esperimento". Evvabbè. Uff.

Direi di sì...

Grazie a tutti dei consigli e delle dritte! Siete una miniera

Chiara sono d'accordo.. Infatti, dopo cheho ricevuto l'osservazione del w.d gli ho spiegato il perchè di certe scelte. Poi ho parlato anche col cliente e, molto tranquillamente, abbiamo deciso di limitare i posizionamenti sulla campagna "incriminata": dove sta il problema lo vedremo presto. E' venuto fuori che il cliente ha manifestato al w.d. alcune perplessità sulle performance del sito e lui si è giocato la carta dei click che arrivano anche da siti non attinenti. Penso che posso stare tranquilla almeno finchè i miei compensi non faranno pari con quel che costa lui...

Preferisco non mettere link, non è necessario. Il sito è bello, piace... solo che è molto particolare e lo è anche nella parte che dovrebbe servire a vendere. Secondo me questo può disorientare, perchè, piaccia o meno, le persone sono avvezze a trovare ecommerce, carrelli e quant'altro fatti in un modo che sarà sì sempre abbastanza simili, ma proprio per quello è rassicurante, facile, noto...

Salve!
Chiedo consiglio per una discussione che ha luogo in questi giorni all'interno del triangolo di cui all'oggetto.
Dunque, abbiamo un sito web, fatto dal web designer, che vende i prodotti artigianali del cliente. Io ho avuto l'incarico di occuparmi del web marketing e ho implementato delle campagne Adwords, oltre a gestire i social networks.
Le campagne stanno portando un buon volume di traffico sul sito, direttamente nell'ecommerce. Trattasi di annunci illustrati, presentati usando sia posizionamenti automatici che posizionamenti gestiti e annunci testuali presentati sulla rete di ricerca.
Il designer e il cliente, vedendo le statistiche, notano che arrivano click da siti che non necessariamente hanno a che vedere con la tipologia di prodotto. Su tali siti gli annunci appaiono con posizionamenti automatici quando sono presenti certe parole chiave e dall'annuncio è immediato e palese vedere di che prodotti si tratta. Quindi io penso che, da qualunque posizionamento arrivi il click, chi lo ha fatto abbia avuto quantomeno la curiosità di vedere proprio quel prodotto lì e che quindi ci sia la possibilità dell'acquisto.
Il w.d. mi fa presente, non senza un certo sussiego, che bisogna restare ai siti strettamente attinenti. Io penso che questo potrebbe anche essere un assunto valido se dai siti attinenti arrivassero fior di conversioni e da questi non arriva nulla... invece la realtà è che non arriva nulla da nessun sito.
Secondo me è anche <sarcastiko>un filo</sarcastiko> importante quello che uno trova DOPO adwords....
La campagna l'ho limata a più non posso, e veramente non so cosa altro sistemare. A mio avviso gli utenti dopo cliccato si trovano in un ecommerce che non dà loro una sensazione di familiarità con l'interfaccia, sensazione che secondo me è necessaria per far sì che le persone mettano il numero della postepay nel form. Ho fatto presente che inizia a essere il caso di farsi qualche domanda, ma sono l'ultima figura professionale arrivata e il cliente su questo sito ha investito discreta pecunia.
Non vorrei rischiare l'incarico ma nemmeno litigare col w.d.... ma che il problema sia tutto nella strutturazione della campagna? non credo, ma non so come spiegare che è possibile che sia nel sito in maniera che non appaia come una cosa personale tra me e il w.d., perchè non lo è... uffa!

Sì, è senz'altro un aspetto da tenere in considerazione, ma sul quale ognuno poi fa le sue valutazioni personali. Ciò posto, anch'io mi sento più sicura, almeno in questa fase, se so che i costi di Google li sostiene il cliente...

Salve,
Ho percepito il compenso per una prestazione occasionale, sul quale quindi si applica una ritenuta del 20%.
Il cliente, dicendomi che "non aveva tempo/non sapeva come fare/faceva più veloce", una volta avuta la mia regolare ricevuta mi ha regolarmente pagato, corrispondendomi però il lordo e chiedendomi se "per favore pensavo io a fare l'F24". Vorrei sapere quindi se è legale fare in questo modo: io ho preso il mio compenso e dal mio conto online compilo un F24 a nome del cliente in cui verso la ritenuta d'acconto per me.
In pratica è legale se faccio io questa incombenza? Dopotutto l'importante è pagarla, questa ritenuta... O no?
Grazie!

Toh, sei della "val di là"
Sì, come suggerisci tu è senz'altro più semplice. Vedo comunque, dai link che mi hai indicato, che ci sono diversi pareri. Ora mi metterò a studiarci un po' su... Grazie delle dritte intanto!

Salve,
Ho iniziato non da molto a proporre Adwords tra i miei servizi. Ho pochi clienti per ora, ma fortunatamente sono soddisfatti. L'ultimo arrivato è il gestore di un sito estero, e mi ha chiesto di lavorare sulle sue pagine per alcuni mesi.
Io ho pensato di chiedere un fisso mensile più una percentuale in base al budget investito, ma non so come formulare l'accordo all'atto pratico per avere una ragionevole sicurezza di ricevere il dovuto. Posso chiedere il fisso in anticipo e chiedere anche di stabilire un budget mensile a priori, ma se il cliente dovesse optare per pagamenti automatici all'esaurirsi del credito allora il budget verrebbe determinato a posteriori. Come vi comportate in quel caso?
Grazie!!

Mah, non dovrebbe essere nulla di particolare, mi hanno detto che hanno un codice fiscale (un numero di 11 cifre, pensavo fosse la P.IVA) ma non la partita iva.

Ciao,
mi dicono che la ritenuta non posso applicarla a un soggetto che non ha P.IVA e che quindi devo fare una ricevuta senza ritenuta, sull'importo totale poi andrò io a pagare le tasse quando sarà ora. Che confusione.

Ma senti te... Grazie! Ho cercato nella guida senza trovare queste semplici righe..
Ok, allora se mi creo questo nuovo account dovrei poter infilarci tutti i miei account adwords e gestirli diciamo comodamente..

Salve!
Allora, ho un mio account adwords.
Dovrei gestire anche delle campagne per conto di un altro account adwords (e se la cosa va bene vorrei gestirne anche altre) e allora ho pensato di creare un Centro Clienti per gestire tutto da lì, solo che google non me lo lascia fare: mi dice che la gmail che uso è già collegata ad un account adwords.
Ma appunto è un account adwords, non un centro clienti.
Non posso gestire un centro clienti dal mio account google?

Mi sto studiando la faccenda del centro clienti: io mi creo l'account, mi creo il centro clienti e ci unisco l'altro account del cliente, che paga la sua campagna con la prepagata