Riprendo questo topic perché mi pare indicato, spero di non sbagliare.
Esordisco in questo forum molto completo e ringrazio tutti per i contirbuti, cui spero di aggiungere in futuro anche il mio.
Chiedo però a Paolo o ad altri che potranno e vorranno rispondere, una mano a risolvere un "dilemma"
Sto concludendo il biennio di pratica forense presso uno studio legale. Avendo i miei primi "clienti" (multe ed incidenti per lo più, ma utili cmq!!) ho dovuto aprirmi la mia p.iva (codice "attività degli studi legali")
Al di là che il commercialista di famiglia cui mi sono appoggiato non abbia ritenuto di applicarmi il regime agevolato (quello del 10% per intenderci) ma quello ordinario [perché avendo io un recapito esterno dallo studio del mio dominus mi consente di scaricare maggiori spese, almeno così ho capito], non riesco a capire una cosa sulla contribuzione previdenziale.
Non avendo l'obbligo di iscrizione a Cassa Forense (al massimo farò iscrizione retroattiva se la cosa andrà bene), secondo voi, devo iscrivermi all'INPS Gestione Separata o non ho alcun obbligo contirbutivo?
Ho sentito e letto di tutto e il contrario di tutto!!!
Spero mi aiuterete ad uscirne!
Grazie ancora a tutti.
DRUIR