citazione CONTE 77
4) il diploma del fratello è sufficiente
Ringrazio gentilmente per la risposta CONTE77, è davvero un ottima notizia, sarà quindi un problema in meno la necessità di dover fare un corso per il REC, così potrò concentrarmi su tutto il resto.
Cordiali saluti a tutti 
Salve a tutti,
dopo aver allacciato contatti con clienti ed acquirenti, ho deciso insieme a mio fratello di dare vita alla nostra attività, ovvero fornire prodotti tipici e vini per ristoranti e privati.
La nostra situazione è la seguente:
1.ognuno di noi ha un contratto da dipendente con contratto a tempo indeterminato, sarebbe quindi quella del dipendente l'attività con maggiore prevalenza vi sono incompatibilità?
2.vorremo iniziare la nostra attività creando una ditta individuale, (quindi intestata ad uno di noi due) per il basso investimento iniziale e per la semplicità fiscale e contabile, successivamente in base a volume di affari cambieremo forma giuridica.
3.La nostra attività si basa sulla vendita ed acquisto di beni alimentari, ma sempre per ridurre i costi iniziali, non vorremo avere un magazzino, faremo quindi partire verso i nostri clienti la merce direttamente dal produttore;
4.Trattandosi di vendita di beni alimentari e vendita di vini, visto che per la stessa non è più prevista l'iscrizione al REC ma bensì avere solo i requisiti morali e professionali, chiedo:
mio fratello è DIPLOMATO ALL'ISTITUTO ALBERGHIERO e attualmente lavora nel campo della ristorazione da 5 anni prima come cameriere in sala, ed ora come junior manager sempre in sala, presumo possegga tali requisiti, è vero?
Potreste aiutarmi e spiegarmi prima di recarmi al mio comune di residenza, se i punti da me numerati sono congrui e fattibili??
Vi ringrazio sentitamente per l'attenzione e vi auguro una buona serata
Salve a tutti, mi complimento per l'ennesima volta per la grande utilità di questo splendido forum. Vi pongo ora i miei 2 quesiti:
Dopo una breve ricerca tra contatti e fornitori, ho deciso di inserirmi nel mercato alimentare per quanto riguarda la fornitura di ristoranti, deli on-line e strutture ricettive con prodotti sardi di alta qualità e caratterizzazione, prevalentemente nel mercato inglese, dove già risiede mio fratello che lavora in ambito ristorativo.
Il lavoro sarà così gestito: io effettuerò l'ordine direttamente al mio fornitore, che provvederà a spedire la merce al mio cliente; a fine mese il mio fornitore emetterà una fattura a me, non avrò quindi magazzino.
1.Vorrei sapere se posso costituire una LIMITED in Inghilterra (premetto che non è per una questione fiscale) ma bensì perchè rispetto alla nostra SRL, ha costi di avvio di gran lunga inferiori e questo mi permetterebbe di spendere le mie risorse per far crescere la società e non per le lungaggini burocratiche italiane (notai, atti ecc). La società sarebbe composta da me e mio fratello con maggioranza di quote da parte di mio fratello (residente in inghilterra) intorno al 55-60%, vorrei quindi sapere se tutto ciò è fattibile e come sarò assoggettato dal punto di vista fiscale, ovvero se il prelievo avverrà in UK o in Italia, avendo il socio inglese la maggiore quota.
Grazie a tutti, anticipatamente. Cordialissimi saluti.
Salve a tutti ragazzi, spero possiate aiutarmi come la volta scorsa: ho un tarlo che apparentemente non ha chiarito nemmeno il mio consulente.. Vi spiego..
Mio padre stà per chiudere l'attività della sua piccola impresa agricola, con suo grande dispiacere è stato sanzionato perché non ha mai versato i contributi (è stato male informato dal precedente commercialista) all'INPS per quanto riguarda la sua attività in quanto percepisce una pensione ed era all'oscuro sul fatto che dovesse versare ulteriori contributi :x. Ora mio padre vorrebbe dare l'azienda a mia sorella e come primo insediamento quindi prendere il contributo regionale, ma il problema è che non sappiamo se (come ci ha suggerito l'ispettore dell'INPS) pagare i contributi a nome di mia sorella può portare ad incongruenze nell'erogazione del contributo essendo i contributi da pagare all'INPS retroattivi dall'anno 2004.
Grazie in anticipo a chi saprà darmi delucidazioni in merito.
Salve a tutti ho un piccolo dubbio, alla quale il mio consulente e commercialista ha dato una risposta ma non mi è sembrato molto convinto. Sono un produttore di olio e quindi con società agricola, vendo per la maggiore il mio extravergine in maniera sfusa a grossisiti e commercianti che poi provvedono al successivo imbottigliamento con loro etichetta. Quando fatturo questa vendita sfusa faccio la fattura con aliquota al 4% ovviamente essendo quella relativa alle aziende agricole. Mi hanno da poco chiesto una fornitura di extravergine già imbottigliatto e con etichetta a mio nome, in questo caso volevo sapere, devo fatturare ugualmente al 4% oppure al 20%???? Vi prego datemi una risposta in quanto a breve avrò l'ppuntamento con il mio cliente e non posso sembrare troppo vago!
Grazie a tutti coloro che sapranno darmi una risposta esauriente.
Salve a tutti ho un piccolo dubbio, alla quale il mio consulente e commercialista ha dato una risposta ma non mi è sembrato molto convinto. Sono un produttore di olio e quindi con società agricola, vendo per la maggiore il mio extravergine in maniera sfusa a grossisiti e commercianti che poi provvedono al successivo imbottigliamento con loro etichetta. Quando fatturo questa vendita sfusa faccio la fattura con aliquota al 4% ovviamente essendo quella relativa alle aziende agricole. Mi hanno da poco chiesto una fornitura di extravergine già imbottigliatto e con etichetta a mio nome, in questo caso volevo sapere, devo fatturare ugualmente al 4% oppure al 20%???? Vi prego datemi una risposta in quanto a breve avrò l'ppuntamento con il mio cliente e non posso sembrare troppo vago!
Grazie a tutti coloro che sapranno darmi una risposta esauriente.
Gentilissimo Serped, ti ringrazio innanzitutto per la celere risposta. In ultimo un solo dettaglio, quindi mi confermi che la richiesta di un avvio di attività al femminile è perfettamente congrua col la frequenza universitaria.
Salve a tutti, sono nuovo qui nel forum e posto una domando nelle veci di mia sorella che ha un dubbio che la attanaglia.
Volevamo sapere se lei dopo il diploma, può fare la richiesta di contributi per l'avvio di una impresa al femminile (produzione di salse, condimenti e marmellate) e quindi di usufruire dei contributi ed allo stesso tempo iscriversi all'università per prendere la laurea.
Vi ringrazio e spero vivamente di poter ricevere delucidazioni
Buongiorno penso di essere l'ultimo arrivato! Vagavo nel web alla ricerca di informazioni poi ho scoperto questo bellissimo forum, ora vi spiego..
Mio padre sta per chiudere la sua ditta individuale di imprenditore agricolo in quanto ormai è avanti con l'età, io e mio fratello saremo intenzionati a prenderne le redini e rimodernare il tutto.
Ci occupiamo prevalentemente della produzione di olio extravergine di oliva ed oltre a questo vorremo introdurre altri prodotti di nostra e non produzione per ampliare la gamma.
La mie domanda sono:
1.Essendo entrambi tutti e due dipendenti privati, possiamo aprire una società che produce e commercializza prodotti alimentari?
2.E' vero che per la sola produzione e vendita di olio extravergine può bastare una società semplice, mentre se compro da terzi (formaggi o liquori) devo aprire una snc o sas in quanto diventa società commerciale?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.