la vecchietta in questione in che senso è sua parente
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disole.sandro
@disole.sandro
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RE: Una setta diabolica
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RE: offese, reato depenalizzato come difendersi-anzi difendersi è più difficile
io non sono per niente pratico , spero che qualcuno di noi del mestiere ti dia un minimo di elementi procedurali come chiedi ; ma certo un aspetto della riforma è paradossale :si è avuta la necessità di introdurre in una società così disgregata come quella in cui viviamo due nuovi reati il mobbing e lo stalking MA entrambi si avvalgono e vengono esercitate con offese , ingiurie e mortificazioni . Quale legislatore malato può depenalizzare il reato di ingiuria che è proprio strumentale per i reati di mobbing e stalking che lo stesso legislatore è stato costretto a introdurre ??
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RE: Finta riunione con raggiro
@criceto said:
Cosa vuole che le venisse risposto ...
Il caso si presenta "oscuro", occorre recarsi presso un legale, far vedere le carte in proprio possesso, sentire i partecipanti alla riunione in oggetto, appurare che si sentano di testimoniare ... etc ...
In ultima analisi prepararsi a "spendere" e "forse" veder riconosciute le proprie ragione, ammesso che esistano.criceto espone delle cautele a cui fare attenzione ma in senso operativo , lei fa bene a ribellarsi a cialtroni truffatori di provincia -convinca i condomini truffati che certamente lo saranno ancora e quindi a proporre querele ed azioni civile , almeno querela seguita ,se trova un avvocato serio da una causa civile .ma la querela da parte di tutti voi ci sta tutta
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RE: Diverbi condominiali
Criceto dice delle precauzioni giuste ma non bisogna soccombere alle truffette -faccia di tutto per convincere i condomini truffati a ribellarsi ed a prevedere prossimi raggiri; renda la vita difficile ai truffatori
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argomentare con quale giurisprudenza x postergare il giudizio civile al penale
parallelamente alla opposizione ad un decreto ingiuntivo fatto da un professionista per delle prestazioni professionali venne proposta querela contro il professionista medesimo per condotte illecite tenute dallo stesso nel corso delle prestazioni medesime e che erano state motivo del mancato pagamento per carente o cattiva esecuzione delle prestazioni di cui si parla .
Il giudizio civile sulla opposizione è ancor in corso e la prossima udienza sarà nel 2o16;intanto il professionista è stato citato direttamente in giudizio penale per le condotte in questione. Si vorrebbe chiedere al giudice civile di postergare il giudizio medesimo in relazione all'appuramento della gravità delle responsabilità penali che riguardano le medesime vicende del giudizio civile.
Come argomentare, e con quale giurisprudenza, la necessità ed utilità che si posterghino le ultime udienze del processo civile al procedimento penale e che si acquisiscano gli atti del giudizio penale.
Certamente ,qui si conferma, che è ben noto il cambiamento della vecchia regola (ora inesistente) per cui il giudizio civile seguiva quello penale . GRAZIEps come copiare un piccolo brano ,con quali tasti , nel corpo del messaggio; sono pochissimo esperto ,grazie anche per questa notizia pratica
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RE: Opposizione al GIP all'Archiviazione -CONDANNA ALLE SPESE? per non accoglimento?'
le sue cortesi considerazioni sono ben meditate
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RE: Opposizione al GIP all'Archiviazione -CONDANNA ALLE SPESE? per non accoglimento?'
) il senso della domanda si comprende se si conosce la specifica risposta in relazione alla diversa casistica di cui il GIP si occupa ed in ordine alla gravità della infondatezza della notizia di reato;
) grazie ,se è conosciuto un suggerimento specifico è veramente gradito ,diversamente é gradito chi si astiene: anche io al momento non conosco
gli aspetti specifici della giurisprudenza sulla questione;)i reati ,anche! quelli minori , vengono perseguiti ! con la condanna a diverse pene ,in relazione al disposto della legge penale, contravvenzioni multe ammende reclusione ett cetera ,dai giudici decidenti ed anche dal GIP.
)di opposizione alla archiviazione ,nella ordinarietà dl procedimento ,se ne può fare solo una .....certo chi si oppone spera che il GIP , con ordinanza , disponga a carico del PM la formulazione ( coattiva) dell'imputazione
) grazie ancora per l'interessamento
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RE: Telefonate mute/minatorie
come mi ero permesso di rammentare ,in forza dell'art 335 cpp , si può avere dal tribunale(PROCURA) un attestazione del procedimento in corso con indicato il nominativo del PM a cui è stata affidata la querela e gli estremi di carico RG-non è impossibile avere un colloquio con il magistrato in questione---Piuttosto c'è da dolersi che in procura non la abbiano allertato che avendo lei fatto una querela contro ignoti non è direttamente semplice fare una remissione "contro ignoti" se non facendo altri adempimenti processuali; è invece direttamente possibile rinunciare!! alla querela , che è un atto unilaterale non ricettizio. che non comporta riflessi immediati su terzi......è forse questo che le hanno fatto fare in procura ?? Se è questo l'atto che ha fatto in procura è molto più semplice il risultato,
m
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RE: Telefonate mute/minatorie
perché la parte offesa ha varie tutele che garantiscono un minimo di informazione :1°) la richiesta di certificazione ex 335cpc che dice alla parte offesa se la querela è stata presa in carico ,con quale R G n e quale PM ha l'incarico di trattare la querela in questione ed altre notizie procedurali ;E' DA METTERE AL CORRENTE GLI AMICI DEL FORUM CHE TALE DOCUMENTO VIENE SPESSO RICHIESTO DAI LEGALI , CHIEDEDO UNA PARCELLA ALL'ASSISTITO , SE NVECE QUEST'ULTIMO è un po pratico può richiederlo da solo; altre notizie utili per la difesa dei diritti della parte offesa possono essere chieste dal legale, ed è opportuno che lo faccia.......piuttosto , scusatemi ,ma non so gestire la paginazione del forum @Lokken said:
**Precisiamo che dopo la querela i pubblici ufficiali e tribunale non possono dare informazioni del procedimento fino alla data dell'udienza.
Art. 340 del codice di procedura penale - Remissione della querela **
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- La remissione della querela è fatta e accettata personalmente o a mezzo di procuratore speciale, con dichiarazione ricevuta dall?autorità procedente o da un ufficiale di polizia giudiziaria che deve trasmetterla immediatamente alla predetta autorità.
- La dichiarazione di remissione e quella di accettazione sono fatte con le forme previste per la rinuncia espressa alla querela.
- Il curatore speciale previsto dall?art. 155 comma 4 c.p. è nominato a norma dell?art. 338.
- Le spese del procedimento sono a carico del remittente, salvo che nell?atto di remissione sia stato convenuto che siano in tutto o in parte a carico del querelato.*
Il querelante o il suo avvocato infatti, possono ritirare (remissione) la querela precedentemente proposta, dandone notizia in forma orale o scritta all'autorità o all'ufficiale di polizia giudiziaria.
La remissione di querela può avvenire anche in forma tacita, quando accadono fatti palesemente contrari alla volontà di persistere nella querela.
Soltanto la querela proposta per alcune ipotesi di violenza sessuale o atti sessuali con minorenni è irrevocabile.
Perché la querela sia archiviata la remissione deve essere accettata dal querelato che, se innocente, potrebbe avere invece interesse a dimostrare, attraverso il processo, la sua completa estraneità al reato.
(tramite sia l'udienza che lo prosciolga sia per l'avvento della prescrizione "prima della fine delle indagini", che in questo noto caso prevede che il fatto non costituisca reato.)Spesso succede che:
La persona offesa vuole ritirare la querela a patto che la persona imputata/indagata, sostenga le spese processuali, VOLENDO INTENDERE IN REALTÀ la persona imputata/indagata debba sostenere le spese legali (del proprio avvocato) affrontate dalla persona offesa nel procedimento penale/processo.
E' una clausola comune in sede di remissione di querela.
In questo caso i costi si riferiscono esclusivamente al tenore della nota spese che l'avvocato di controparte ti può presentare.
L'ammontare varia e comunque si dovrà tener conto dello stato del procedimento (indagini preliminari/ udienza preliminare/dibattimento) e dell'attività svolta nel momento in cui viene rimessa la querela, nonchè l'autorità innanzi al quale il processo si dovrà svolgere (Giudice di Pace, Tribunale).
Tuttavia, se così fosse ci si potrà sempre accordare con il legale di controparte. -
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RE: Opposizione al GIP all'Archiviazione -CONDANNA ALLE SPESE? per non accoglimento?'
mi scuso per la mia poca praticità nell'uso del FORUM, vado al dunque---Chi si oppone alla richiesta di Archiviazione disposta dal PM , può essere condannato dal GIP alle spese ,se in corso di giudizio lo stesso GIP conferma la Archiviazione??--cioè come fare a far condannare alle spese un soggetto che dopo aver presentato una querela ,nonostante sulla medesima il PM si sia espresso per la archiviazione , ha presentato Opposizione costringendo il querelato a difendersi ,seppure vittoriosamente, di fronte al GIP ??Bisogna chiedere espressamente al Giudice I P in questione che in sede di accogliento della Archiviazione condanni il querelante, opponente alla Archiviazione , alle spese e ristori???n
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Parcella di avvocato e denuncia di truffa
Un avvocato qualche tempo fa ebbe incarico di difendermi in una possessoria su dei miei terreni sui quali alcuni vicini vantavano un passaggio di circa cinque metri per tutta la lunghezza del fondo che essi utilizzavano come passaggio eccependo di essere diventati proprietari della striscia in questione o comunque di averne servitù di passaggio .
Da parte mia esponevo di non aver mai perso il possesso ed altre eccezioni che io avrei voluto che fossero sollevate dall'avvocato in questione ( decadenza dell'azione e tolleranza ecc ),questa linea di diritto venne invece trascurata dal legale im questione , limitandosi lo stesso a dire a mia difesa che quanto io avevo fatto non restringeva l'uso che gli attori sostenevano di avevano fatto in passato della striscia in questione ; difesa insufficiente tanto che in corso di causa fui costretto a revocarlo e feci sollevare le eccezioni ricordate da altri avvocati , purtroppo successivamente , tanto che in primo grado fui condannato mentre in secondo grado di giudizio il Collegio accetto le mie opposizioni ed annullò l'Ordinanza di primo grado . Pertanto gli attori in questione instaurarono la seconda e successiva fase del giudizio presso il Tribunale inizialmente adito. A questo punto il legale all'inizio menzionato ,dopo oltre due anni ,pensò ,a mia insaputa , di farsi vistare dall'Ordine una parcella in cui espose ,al fine di locupletare il massimo possibile a fronte di prestazioni inconsistenti ,che il valore della sua prestazione era indeterminabile richiedendo ,altresì , i valori massimi della tariffa . Non produsse la sentenza di I° grado,avutasi quando ormai era stato revocato, in cui il giudice , pur condannandomi , aveva individuato che trattavasi di servitù e quindi non attenendosi a liquidare le sue spettanze su quanto disposto dall'art 15 ,cod.proc.civ. r.d. 28 ott.1940 n.1443 che rapporta il valore delle competenze al reddito dominicale del terreno ,ampiamente indicato negli atti della causa , con espresse riduzioni ( x 50) in caso di servitù; ancor meno si attenne al disposto dell'art. 14 del menzionato Cod..Proc. Civ. , infatti gli attori avevano dato come valore della causa una cifra di 3500 euro mai contestata dall'avvocato in questione come espressamnte dispone l'art 14 e che poteva costituire un parametro per determinare la parcella.
Inutile dire che il terreno in questione è di qualità da pascolo ed il valore di mercato è vilissimo forse inferiore alla parcella chiesta dal professionista in questione.
Poichè alla parcella senza nessun tentativo di escussione fece seguito un decreto ingiun.vo , c'è più di una certezza che vari aspetti truffaldini , artifizi e raggiri , falsa rappresentazione della realtà , altresì concretizzati da un professionista specificatamente consapevole e non per mero errore materiale , meriterebbero la proposizione di una denuncia per il reato di truffa ? Quanto fatto dal legale in questione non appare diverso da un mugnaio che per aumentare i propri compensi fatturi invece che la molitura di grano quella di semenza di ben dura consistenza con tabelle di lavorazione più gravose? Su quali aspetti bisogna argomentare la querela in questione e può considerarsi una esimente l'aver fatto vistare la parcella in questione all'Ordine magari con documentazione parziale ; quest'ultimo aveva l'onere di fare più attente considerazioni prime del visto ]Garbatamente sono arrivati da Voi attenti supporti colloquiali in relazione alla discussione di qualche mese fa su un decreto ingiuntivo per una parcella di un avvocato da oltre due anni revocato , può una querela essere una difesa efficace ?? potreste aiutarmi ad '' implemetare '' non il guadagno dell'avvocato ma valutazioni giuridiche su questo argomento . Avete bisogno di altre notizie per le Vostre considerazioni? GRAZIE ,sandro -
RE: decreto ingiuntivo per parcella di un avvocato
spero di non essere stato eccessivo
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RE: decreto ingiuntivo per parcella di un avvocato
un professionista che oltre alla propria professionalià aggiunge una attenzione garbata e sveglia è molto di più di una di una PERSONA SIMPATICA ,grazie :mi ha dato modo di riflettere se scrivendo al Consiglio dell'Ordine del capoluogo dove è l'avv.to domiciliatario ,l'Ordine possa invitare il domiciliatario ad indicare se negli ultimi 5anni il mio ex avvocato si è domiciliato presso lo Studio in questione.
Altresì nel tar del Capoluogo in questione , ove vi è il presumibile domiciliatario , il mio ex avvocato ha difeso un signore che conosco , come fare a cercare possibili sentenze o ricerche analoghe per nome di avvocato.
Lei ha già ben capito che , dopo due anni e mezzo essendo stato tenuto esente da spese di trasporto ed in qualche modo pagato , c'è solo volontà di ritorsione perchè non si sappia in un piccolo centro che ho cambiato impunemente avvocato , trascinandomi dietro qualche parente od amico che anni fà gli avevo passato come clienti ed a cui ha preannunciato sonore lezioni a mio carico , e poi si dice serenità dei paesini collinari! Meglio la città meneghina dove manco per queste ..........Ho anche timore su come impostare la raccomandata che Lei prudentemente segnalava perchè se non è adeguatamente tagliente , qui mentono ! ...anche a fronte di un rischio altissimo di essere scoperti giocando sul fatto che il cliente possa non avere patrimonio sufficiente per resistere ad un lungo giudizio e quindi soccombe volontariamente. Quale sfaccettatura implementare per tagliare la via di uscita ................. -
RE: decreto ingiuntivo per parcella di un avvocato
Lei è una persona simpatica , anche molto , . Peccato che tutta la questione si svolge al sud , Buona serata.
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RE: decreto ingiuntivo per parcella di un avvocato
grazie , grazie per i vari input perchè mi è stata data notizia da un amico ,anche lui di vecchia data , che il vecchio avvocato che mi assisteva per molti anni era ,e forse è ancora , domiciliato professionalmente come avvocato in una città di una provincia vicina sede di Tar e di corte di Appello , presso il fratello dell'avvocato dei ricorrenti , che è anche egli avvocato . Ma di ciò non ero stato mai avvertito . Come fare a sapere in via ufficiale gli avvocati domiciliatari di un avvocATO?? il conoscente che mi ha avvisato sarebbe disposto a testimoniare questo fatto di pochi anni fà, ma sarebbero meglio notizie ufficiali ?? Ritengo che sia una incompatibilità anche notevole,cioè grave, come saperne di più .Ancora buona serata
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RE: decreto ingiuntivo per parcella di un avvocato
perchè anche la tolleranza va eccepita da parte di chi intende avvalersene e tale primo avvocato non lo fece sostenendo la superficialita della mia osservazione anche se nelle intimazione per raccomandata ,più di 15 , io avevo sollevato tale mia manifestazione in qualità di dominus a favore di alcuni parenti ed antichi vicini .ovviamente le mie raccomandate ,in copia ,erano in suo possesso ,e furano seppure con una elencazione maldestra allegate a lla comparsa di costituzione. grazie aNCORA PER I SUGGERIMENTI
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RE: decreto ingiuntivo per parcella di un avvocato
non si tratta esattamente di termini ma della eccezione di decadenza per decorso di un anno dalla molestia che va proposto come pregiudiziale e poi della tolleranza ,che in materia di possesso non consente che esso si possa vantare da parte di chi utilizza il bene immobile(tra parenti anche se di lunga durata la permissio è ritenuta tale .? che fare grazie per ulteriori suggerimenti . e se il nuovo avvocato è peggiore del mprimo ,come cautelarsi.
grazie ancpra -
decreto ingiuntivo per parcella di un avvocato
per una possessoria a mio carico diedi incarico ad un vecchio amico avvocato di assistemi:egli presentò la comparsa di costituzione e poi mi assistette, male , per le ctu ordinate nel processo. Nella comparsa di costituzione l'avvocato non eccepì la decadenza dal termine di un anno dal presunto spoglio o molestie:io avevo intimato in vari anni antecedenti 2002 , 2003 con raccomandate e poi con querele , seppure contro ignoti , sia la mia proprietà piena sulla porzione di terreno in questione e rivendicai l'uso fattone , cioè il passaggio , allora dai ricorrenti esclusivamente per mia tolleranza essendo essi parenti e antichi vicini . L'avvocato in questione si oppose di eccepire sia la decadenza ed anche la tolleranza ,con motivazioni orali che poi alla luce di giurisprudenza da me consultata solamente 2 anni dopo erano giuridicamente inconsistenti. Altresì in corso di CTU non relazionò nel verbale sia la presenza di un estraneo ,neppure registrato fra le parti presenti e che interveniva nelle discussioni ed inoltre che il CTU venne poi aggredito da uno dei ricorrenti. Dopo pesnti sollecitazione mie finalmente nella prima udienza successiva sollevò la questione in corso di udienza ed il giudice si risevo ad altra data di decidere il successivo operare. Immediatamente gli ritirai il fascicolo di parte che aveva preso ed il mandato dando incarico ad altro legale che fece annullare la Ctu iin questione. Comunque in primo grado persi il ricoso.In sede di reclamo il Collegio annullò l'ordinanza di I° grado perchè l'oggetto del petitum dei ricorrenti era la proprietà ed il giudice di I° grado /ricorso aveva fatto riferimento ad una possibile servitù di passaggio. Il vecchio avvocato prima attraverso amici mi fece saper che era merito suo la vittoria e poi dopo due anni e mezzo dal ritiro del mandato mi ha notificato
il decreto ingiuntivo.Io per l'evidete negligenza non avendo eccepito sia la decadenza che la tolleranza fra parenti glia avevo scritto un mese fa che per tentare di sanare le sue carenze AVEVO dovuto dar incarico a successivi avvocati che avevano tentato di rattoppare quello che nella comparsa di C non era stato dallui eccepito con tempestività . Scusandomi per la lungaggine della narrazione vi chiedo cortesemente di suggerimi se c'è giurisprudenza positiva su questa specifica negligenza in tema di mancata eccezioni di aspetti di diritto e di negligente assistenza della CTu?? e se in sede di decreto ingiutivo come operare .GRAZIE ANCORA