...nessuno sa aiutarmi ?

Buonasera a tutti,
neppure informato del decesso d'un mio parente, ho ricevuto dal Tribunale della mia città una notifica di fissazione di udienza di comparizione fissata a sèguito di actio interrogatoria richiesta dall'avvocato di altro chiamato ad ereditare.
So che può sembrar strana detta così, ma nello stesso modo in cui nulla ho avuto a che fare in vita con questa persona, parente solo in senso biologico e non affettivo, così nulla voglio aver a che fare dopo la sua dipartita, neppure ereditare.
Premesso dunque che ovviamente non sono in possesso in alcuna maniera di alcuno dei beni del de cuius dei quali neppure conosco nè mi interessa l'entità, vi pongo questo quesito: se io non faccio nulla, non mi presento neppure all'udienza nè esprimo alcun rifiuto a succedere anche quando verrà fissato un termine ridotto rispetto ai 10 anni, semplicemente perdo il diritto a succedere e non devo far nulla, restando così come sono, o dovrò pagare qualcosa, come quando -alcuni anni fa- ho scelto di rinunciare a succedere appena appreso del decesso di altro parente (ho dovuto versare circa 200 Euro fra imposte e bolli)?

Grazie

Buongiorno a tutti.
Devo far causa al datore di lavoro per un'inadempienza di non poco conto e mi sono perciò rivolto al sindacato di categoria. Mi han fissato un appuntamento presso di loro con il loro legale; abbiamo discusso la questione e l'avvocato mi ha detto che mi avrebbe contattato la settimana successiva per la firma della procura presso il suo studio a Torino centro.
Tutto ok.
Mi chiama la segretaria e mi fissa appuntamento con un altro avvocato del medesimo studio legale.
Vado nello studio dell'avvocato dove trovo solo la gentile segretaria, che mi fa firmare -in fondo ad un foglio praticamente bianco- la procura, composta dalle solite 4 righe.

**Mi sarebbe sembrato normale una procura senza altro nel foglio in maniera estemporanea, al primo incontro; ma vi pare normale e consueto che dopo due settimane ci sia solo il foglio bianco con la procura e non ancora traccia della citazione?

**Grazie

Sono di nuovo a chiederVi aiuto per avere informazioni.
Sono stato contattato dal Tribunale perchè si farà l'inventario cui ho diritto a partecipare.

Pare che il de cuius possedesse un immobile, una quota (1/6) di un altro immobile,** liquidità in banca** ma pure possibili e probabili debiti.

Il mio obiettivo primario è evitare rogne, ancor prima di avere un vantaggio economico. Poniamo che io accetti (con riserva) l'eredità: potrei chiedere -anche a mio economico svantaggio- di non ottenere di parte degli immobili?
Mi spiego. Mettiamo che il valore sia 100.000 fra i due immobili e 50.000 in liquidità. Poniamo che esista anche un debito di 30.000 (cifre immaginarie). Insomma, un valore pari a 150.000 gravato da 30.000 di eredità.
A me spetta un terzo. Potrei proporre agli altri eredi di rinunciare alle quote di immobili, compensandole con liquidità, cioè far corrispondere il mio terzo a 50.000 in liquidità e 10.000 di debiti? O sono per forza obbligato ad accettare quote immobiliari oppure rinunciare?

Ancora grazie

@giurista said:

No. Nessun obbligo di manifestare a terzi ex ante la rinuncia.

Di nuovo grazie. Per un 'addetto ai lavori' sembrerà strano, ma questa faccenda mi preoccupa e disturba, questo aiuto mi è quindi molto prezioso

Un'ultima cosa: ho qualche obbligo di informare l'avvocato dell'altra erede che ho intenzione di rinunciare?
Lo conosco, è un rompiscatole che sicuramente insisterà con altre raccomandate e -credetemi- non merita particolare cortesia se non di essere informato di quel che sono obbligato a dirgli...

Spero d'essermi spiegato.

Grazie

@giurista said:

Devi andare in cancelleria e prendere l'appuntamento per formalizzare la rinuncia.
Ti daranno i bollettini da pagare e dovrai portare la ricevuta il giorno dell'appuntamento.

Grazie!

Eccomi di nuovo qui a chiedere il Vostro cortese aiuto.

A quanto pare, sia per quieto vivere che per non convenienza economica, mi conviene rinunciare all'eredità.
Intanto sono stato contattato a mezzo Raccomandata dal legale di altro erede in cui mi si chiede di palesare le mie intenzioni al fine di avviare le pratiche.

Come si fa in pratica a rinunciare?
Ho cercato sul web ed ho letto che devo presentare in cancelleria del Tribunale la rinuncia corredata di certificato di morte, mio documento, codice fiscale del deceduto.
Esiste un modulo standard?
Ho anche letto che dovrò pagare (è l'Italia!) 168,00 Euro tramite F23. Prima o dopo aver depositato la rinunzia?

Vorrei capire cosa devo fare, per non essere impreparato.

Grazie

@giurista said:

Ciao davideg1980. Benvenuto nel Forum Gt.
Puoi accettare con beneficio d'inventario e, ad inventario avvenuto, deciderai se accettare o meno.

Grazie! Praticamente come faccio ad accettare con beneficio d'inventario? Deposito cosa dove e come?
Scusa l'ignoranza!!

Buonasera a tutti.

Vi espongo una questione che mi sta a cuore e preoccupa seriamente.
Ho recentemente appreso della morte di mio padre, dal quale mia madre è divorziata da 30 anni e col quale non ho pressochè mai avuto contatti in quanto egli si è sempre disinteressato di me.

Cosa so: so che si è risposato ma anni fa era separato, che ha avuto da questo matrimonio un altro figlio (ho quindi un "fratellastro"; nel primo matrimonio han concepito soltanto me)

Cosa non so: non so se poi abbia divorziato dalla seconda moglie, non so in cosa consista l'asse ereditario (beni immobili o mobili, eventuali debiti etc)

Insomma: so praticamente solo che è morto.

**Come devo muovermi? Come potrò sapere da cosa sarà composta l'eredità? Come tutelarmi da sorprese tipo debiti che lui potrebbe aver contratto (ignoro completamente la sua situazione economica, potrebbe essere stato ricco come oberato dai debiti).

Come mi consigliate di procedere? Come avvengono le cose? Mi rivolgo ad un avvocato (non vorrei spendere migliaia di Euro per poi rifiutare l'eredità)?**

Grazie!!