Gentili amici, vorrei sottoporvi oggi un quesito alquanto ostico. In pratica una ditta individuale operante nel settore casalingo vorrebbe vendere un ramo di azienda, ovvero una sede secondaria del "negozio" principale, sito in località diversa con autonomia organizzativa, cioè funzionante. Il problema è che l'azienda (unica al momento, con due sedi ed unica partita iva) ha accumulato negli anni merce a magazzino per un importo esoso. Questa merce è perlopiù deperita, vecchia, alcuni prodotti sono non funzionanti, ecc.
Il valore del magazzino in pratica si dovrebbe abbattere notevolmente per conferirgli un valore più rispondente a quello reale di cessione. Si dovrebbe vendere, per esempio, quello che compare dalle scritture per 350.000? ad un valore di realizzo di 35.000, in stock. Problema: l'agenzia delle entrate! Suppongo che una cessione di questo tipo accenderebbe un faro enorme sulla compravendita onde attribuire all'atto un significato elusivo dell'imposta di registro. E' un'idea mia o è possibile che l'agenzia si faccia viva ? Come ovviare al problema ? Capisco che non è di agevole soluzione, ringrazio già adesso quanti coloro vorranno contribuire alla soluzione questo quesito. Saluti Francesco