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Cessione di ramo d'azienda, magazzino ?
Gentili amici, vorrei sottoporvi oggi un quesito alquanto ostico. In pratica una ditta individuale operante nel settore casalingo vorrebbe vendere un ramo di azienda, ovvero una sede secondaria del "negozio" principale, sito in località diversa con autonomia organizzativa, cioè funzionante. Il problema è che l'azienda (unica al momento, con due sedi ed unica partita iva) ha accumulato negli anni merce a magazzino per un importo esoso. Questa merce è perlopiù deperita, vecchia, alcuni prodotti sono non funzionanti, ecc.
Il valore del magazzino in pratica si dovrebbe abbattere notevolmente per conferirgli un valore più rispondente a quello reale di cessione. Si dovrebbe vendere, per esempio, quello che compare dalle scritture per 350.000? ad un valore di realizzo di 35.000, in stock. Problema: l'agenzia delle entrate! Suppongo che una cessione di questo tipo accenderebbe un faro enorme sulla compravendita onde attribuire all'atto un significato elusivo dell'imposta di registro. E' un'idea mia o è possibile che l'agenzia si faccia viva ? Come ovviare al problema ? Capisco che non è di agevole soluzione, ringrazio già adesso quanti coloro vorranno contribuire alla soluzione questo quesito. Saluti Francesco
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Non è esattamente il primo caso nel quale si trovano in bilancio poste che indicano valutazioni di magazzino irreali. Diversi sono i motivi per cui questo accade. A parte il fatto di dover gestire l'evidente problema per la ditta, ma questo va pianificato con il commercialista e non su un forum, credo che possa essere un idea quella di rettificare le poste di magazzino al 31/12, quindi in data antecedente alla cessione, e poi procedere con la stessa. Saluti
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Gentile Dottore, cercherò di essere più chiaro. Sto studiando (io) per diventare un Commercialista... questo è un caso concreto che mi si è presentato in studio ed intendevo avere le Vostre opinioni sulle modalità di affrontare il problema. Vuole essere, il mio, un confronto tra (fututi) colleghi per un arricchimento ai fini professionali.
Grazie Saluti
Francesco
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Gentli Dottori, sono d'accordo con voi su questo; il dubbio è: rettificando il magazzino (cioè portando i valori da 350.000 a 35.000) l'agenzia delle entrate non mi arriva in azienda a mitraglie spianate ?! Il fatto che sia una ditta individuale non necessita della perizia di stima, su questo siamo ancora d'accordo, ma questa differenza di valore non accende la spia rossa in sede AE ?
SOLUZIONE 1 L'adeguamento agli studi di settore, dopo la rettifica di magazzino, può essere sufficientemente "tutelante" per l'azienda cedente ? SOLUZIONE 2 Un eventuale stock di magazzino ?
SOLUZIONE... :bho:
Cosa fareste voi, in concreto?Grazie ancora, Saluti
Francesco
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Per essere più chiaro mi riferisco alla potenziale casistica di applicazione della norma antielusiva (art 37-bis dpr 600/73)