Vengo gentilmente a chiedere un consiglio a riguardo della situazione che mi si è venuta a creare e che di seguito illustro:
Tre anni ho fatto un prestito di euro 150.000,00 a mio cognato che gestiva una società unitamente a sua moglie, cioè mia sorella. Tale prestito doveva essermi restituito al massimo dopo due anni. A garanzia mi fu fatto un assegno di conto corrente pari a 150.000,00 euro. In questa società mia sorella e suo marito erano entrambi soci.
L'azienda nel frattempo è andata a finir male ed a chiuso. Io ad oggi non ho ancora riavuto nulla e non vedo neanche delle buone prospettive per il futuro.
Circa tre mesi fa è deceduto mio padre il quale ha lasciato sia a me che a
mia sorella una eredità di circa 250.000,00 euro ciascuno. Faccio presente che mia sorella e mio cognato oltre ad essere soci nella società, sono anche in comunione dei beni.
A fronte di tutto ciò e dell'eredità che lei deve avere, chiedo se io posso
pretendere ed avere da mia sorella il risarcimento del prestito. Quando si è sposati da oltre 20 anni e si è sempre stati in comunione dei beni penso che la moglie sia chiamata a pagare i debiti del marito e viceversa.
In attesa di una vostra risposta e su come comportarmi, porgo distinti
saluti.
Grazie.
crysti
@crysti
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Debiti del marito, può essere chiamata a pagarli la moglie con una sua eredità?
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Successione.
Vengo gentilmente a chiedere delle informazioni riguardanti una successione.
Circa un mese fà è venuto a mancare mio padre il quale ha lasciato oltre a dei depositi bancari anche una casa con un ettaro di terreno circostante.
I depositi bancari sono intestati a lui e a mia madre, mentre la casa ed il terreno sono intestati solo a lui.
Non vi è testamento e gli eredi siamo io, mia sorella e mia madre.
Dapprima vorrei gentilmente sapere come avviene e quali sono le modalità della ripartizione dei beni sopra citati.Vengo poi al secondo punto più complicato ed ingarbugliato.
Faccio infatti presente che da tempo mia sorella si stà trovando in gravi difficoltà economiche a seguito di due prestiti Bancari presi dal marito. Un totale di circa 700.000,00 euro di cui si è resa garante.
Le Banche da oltre un anno stanno agendo legale anche se non hanno ancora chiesto il fallimento.
A fronte di tutto ciò chiedo:1)Che fine fanno i beni sia mobili che immobili ereditati da mia sorella?
2)Oltre a ciò vorrei sapere se a tale eredità lei può rinunciare a favore dei figli che sono ormai maggiorenni.
Lo chiedo perchè un Notaio da lei consultato gli avrebbe detto che l'unico modo per salvare la sua parte di beni immobili è la rinuncia. Rinunciando questi passerebbero ai figli i quali non appena divenuti proprietari dovrebbero vendere il tutto e far sparire i soldi.
Mi a anche detto di vendere il tutto a me perchè dividere la casa è quasi impossibile.3)Chiedo se quanto riferitogli dal Notaio è cosa veritiera e se io acquistando ciò posso stare tranquillo o rischio invece che le Banche facciano poi rivalsa su di me facendomi perdere tutto.
Chiedo infine se vi è qualche modo fattibile di successione che non permetta alle Banche di poter poi intervenire su tali beni.
Sperando in una vostra risposta, porgo distinti saluti.