Per indicizzare in fretta il sito prova a aprire un account twitter e una pagina facebook, nelle quali droppi il link al tuo sito.
Idem per qualche sito di social bookmarking !

Scusami, ma penso di non aver capito il messaggio.

Prima elenchi delle possibili cause che, secondo te, potrebbero penalizzare un sito.

Poi citi G che dice che siti esterni non possono fare nulla per penalizzare il sito.

Sbaglio o il fulcro del discorso è quel "pressocchè", che hai anche evidenziato in bold underlined?

Se è così mi sembra, passami il termine, un po' troppo una sega mentale.
Mi pare che il messaggio di G in quella answer sia rassicurante, mentre tu lo hai interpretato come una risposta "trabocchetto".

Se invece non stiamo parlando di quel "pressocchè" ti prego di spiegarmi il contronsenso, perchè evidentemente sono grullo e non ci arrivo!

ps
sono d'accordissimo con te sui fattori che hai citato (variare le keywords, siti a tema, link velocity) ma io li vedo più come fattori in positivo che in negativo.

Mi spiego meglio: variando le keywords in anchor text, ottenendo bl da siti a tema e con una frequenza crescente e costante si ottengono buoni risultati.
Spammare mille bl con la stessa keyword in 24 ore da siti che non c'entrano nulla, secondo me, non portano semplicemente a nessun risultato (senza penalizzare).

100 euro a chi riuscirà a penalizzare il mio sito su G usando backlinks !

=P Scherzo!

A volte G opera per vie misteriose..

@marcocarrieri said:

Per pochi errori il sito non è validato CSS e HTML.

Il sito in sè è valido W3C.
Sono i JS di tweetmeme e facebook che iniettano del codice non valido, ma che ci vuoi fare.. di certo questo non è penalizzante!

Idem per il CSS. Non è valido CSS 2.1 ma è valido 3.0.

Ho cliccato su qqq.kikaustore.it/home2.asp?marchio=VENINI&categoria=Lampade da soffitto e sono stato reindirizzato in homepage

Non pensate allora che sarebbe più conveniente (benchè non etico) spammare di BL i siti concorrenti con semplici programmi automatizzati, invece che agire sui propri domini in positivo?

Anche sulla case history sopracitata, non c'entra nulla il numero di backlinks o la link velocity o quello che volete.
E' stata semplicemente una G dance.

Botto di BL -> Prime posizioni -> G dance -> Sparito nel nulla -> passano un po' di mesi -> si ritorna nelle SERP più in alto di prima

Nome breve, facilmente ricordabile, che si scriva senza possibilità di errori
che possibilmente suoni bene e che sia originale.

Ti riferisci al nome del dominio "it", se è penalizzante o meno, o cosa?

Per il resto verrà considerato come un vero e proprio dominio separato.

Devi fare al proprietario del dominio un'offerta che non potrà rifiutare..
Non esistono cavilli legali che ti permettano di ottenerlo senza sborsare una lira.

Vi ringrazio dei pro-memoria.
Il sito infatti è incompleto.

L'ho fatto principalmente per mie esigenze personali e anche un po' per confrontarmi con le chiamate ajax in streaming con jquery.

E' stato buttato online in fretta e furia ma nei prossimi giorni mi dedicherò a queste rifiniture, grafiche e di validazione, che gentilmente avete portato alla mia attenzione.

@RoPa said:

Un link non può far male, verissimo, ma una grande quantità di link utilizzati male può creare problemi.

Mah, io sono convinto al 100% che un BL non possa avere valore negativo.
Poi ognuno ha i suoi credo, alla fine la nostra non è una scienza esatta.

@lazzo85 said:

Ciao Controlladomini,
potresti spiegarti meglio?
Perché dovrei usare proxies?

Non conosco il programma in questione (ne uso altri per fare lo stesso lavoro), ma in linea di principio se il tuo IP viene bloccato da G perchè fai troppe query in poco tempo (e ti chiede di risolvere il captcha per verificare se sei umano o un bot) evidentemente una soluzione può essere quella di utilizzare dei proxies a rotazione (proxy rotator) o VPN con scheduled IP change.

Il ragionamento è molto semplice, ma spesso tanti "esperti" non ci ragionano due minuti: se dei backlink (uno o mille non importa) potessero avere un effetto negativo sul posizionamento di un sito, questo sarebbe uno strumento a tuo uso per penalizzare la tua concorrenza.

Chi dice "no, non è vero, a me è successo" in realtà ha subito le conseguenze di altri errori SEO ma non è abbastanza "esperto" da accorgersene.

Ottieni dei backlink che puntino al tuo sito aventi come anchor text la keyword per la quale ti vuoi posizionare.

Ma quale black hat!

Ricorda sempre che un backlink non può MAI avere effetti negativi sul posizionamento di un sito.

Potrà al massimo avere un valore nullo anzichè positivo, ma mai negativo.

Usa proxies

@opss said:

Infatti ho fatto in questo modo, il blog che porta allo shop e viceversa.

Per quanto riguarda il dominio dello shop ho scelto il .COM (lo stesso del blog) in quanto ho visto che viene adottato da molti e-commerce in Italia che operano solo nel mercato italiano e a detta di alcuni operatori del settore il punto COM risulta addirittura migliore

Il .COM ha respiro internazionale, mentre il .IT ha il target geografico dell'Italia.
Quando punto al mercato italiano io utilizzo i .IT, ma alla fine non c'è poi tutta questa differenza.

Riguardo alla scelta dei due domini, può dare dei buoni risultati sul lungo termine, ma sicuramente partire con un dominio nuovo di zecca non ti aiuterà di sicuro nella scalata alle SERP.

@ziobudda said:

Perché grosso dovrebbe significare "autorevole" ?

M.

Autorevole nell'accezione del n° di pagine indicizzate (eventuali sitelink), backlinks interni, etc

Certo non autorevole come qualità dei contenuti, mi sono espresso male.

Si potrebbe fare una lista lunga quando il mondo..

Per confrontare due posizioni, senza utilizzare nessun tool esterno, converrebbe sempre cancellare cookies, cache, cookies LSO e quant'altro.

Evitare che G tracki i tuoi click sulla ricerca (per esempio con greasemonkey) o cambiare IP (proxy, VPN, etc.)

Infine accertarsi che lingua del browser sia la stessa, o utilizzare lo stesso browser.