Ciao, secondo me dovevi scrivere il motivo del danno, questo perché rispetto ad una semplice caduta un'infiltrazione d'acqua può provocare danni seri all' elettronica interna. Io però non ho ancora capito se gli hai spiegato prima del pagamento che il danno è stato causato dall'acqua, perché in questo caso secondo me hai ragione tu, in quanto l'acquirente sapeva esattamente cosa comprava. In caso contrario anche io procederei al rimborso.
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RE: Mi vuole denunciare per una vendita tra privati
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RE: Mi vuole denunciare per una vendita tra privati
@MustHave said:
Non è che voglio polemizzare ma o hai letto cosa ha scritto saltando dalla prima riga all'ultima, oppure il concetto di onestà è un punto di vista personale.
Nel caso, ti riporto qui sotto parte del pomea, direi i punti fondamentali, cioè quelli che dovrebbero spingere lo sfortunato acquirente a denunciare per vendita ingannevole chi ha venduto il cellulare:Grazie per la precisazione, evidentemente avevo letto di corsa e mi era sfuggito che il telefono era caduto in acqua dopo la messa in vendita o che comunque non era stato specificato.
In questo caso si, il minimo mi sembra fare a metà con i soldi.
Quindi bisogna capire se nell'annuncio c'era scritto che il telefono era caduto in acqua (oltre a dire che l'lcd era rotto) e se è questo la circostanza che ha provocato la rottura dell'lcd. -
RE: Mi vuole denunciare per una vendita tra privati
Secondo me non devi fare assolutamente nulla.
Nel momento in cui hai chiaramente specificato i difetti o le mancanze del prodotto, oltre ad aver specificato che non avresti offerto supporto post vendita, sei completamente tutelata.
Inoltre anche il discorso della garanzia, non è soggetta alla compravendita tra privati, ma solo nel caso in cui il venditore sia un professionista, e svolga questo come un lavoro.
Infatti per le compravendite tra privati vige la legge del visto e piaciuto, quindi avendo tu specificato i difetti del prodotto, stava all'acquirente chiedere eventuali prove di funzionamento (video, foto approfondite ecc..) prima dell'acquisto.
Quando il bene è stato consegnato al vettore o (nel caso di vendita a mano) all'acquirente/delegato, la responsabilità del venditore viene meno.Il mio consiglio è di non fare nulla, e nel caso le chiamate ed sms dovessero continuare insistentemente, denunciare l'acquirente per molestie.
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Basi per querela per diffamazione
Salve a tutti, mi trovo qui ad aprire la mia prima discussione per chiedere i vostri esperti pareri su un avvenimento che a breve potrebbe coinvolgermi.
Questi i fatti:
Ho avuto necessità di mandare in RMA (reso in garanzia) un oggetto elettronico acquistato presso un negozio online di informatica. L'oggetto in questione era stato venduto quindi mi ritrovo a fare da tramite tra l'acquirente e il negozio.
Ho quindi aperto la pratica tramite il negozio ed è stata accettata.
Vista la fretta dell'acquirente di avere un rma il più veloce possibile, successivamente all'apertura con il negozio, ho provato a chiedere di poter aprire la pratica direttamente al produttore, il quale mi ha dato in primo luogo una risposta negativa in quanto forniscono garanzia diretta solo nel caso in cui il venditore fosse fallito.
Al che io approfittando del fatto che il negozio in questione è temporaneamente chiuso, ma continua la gestione delle pratiche di garanzia, l'ho fatto notare al produttore tramite un'altra mail, oltre a far presente che non accettavano RMA.
In risposta il produttore mi ha detto che hanno contattato il negozio, il quale è pienamente operativo, dicendomi che lo stesso negozio mi avrebbe ricontattato per chiarire i termini della garanzia.
La sera stessa ho ricevuto una telefonata da parte del negozio, ma non ho avuto la possibilità di rispondere.
Più tardi il negozio mi manda una mail, nel quale dice di essere stato contattato dal produttore, e il quale riassunto è che c'è la possibilita di una denuncia per diffamazione e falsa testimonianza.
Io, resomi conto del poco peso che avevo dato alle parole scritte al produttore, mi sono subito e ripetutamente scusato con il venditore, inoltre ho mandato una mail di scuse anche al produttore, indicando la corretta apertura della pratica con il negozio, nonchè la loro piena operatività.
Il negozio mi ha detto che domani contatterà il proprio ufficio legale per decidere il da farsi e mi farà sapere.Ora, io so di aver sbagliato e su questo non voglio di certo controbattere.
Quelle che vorrei sapere è se ci sono le basi per una querela per diffamazione (sempre che sia questa la procedura che vogliono intraprendere) e falsa testimonianza.
Ho letto un po' in giro e da quel che ho capito, perchè venga ritenuta diffamazione (quindi danno alla reputazione o all'onore del querelante), è necessario che almeno due persone abbiano sentito o letto le parole diffamanti, oltre al querelante stesso.Io sono molto spaventato e non pensavo potesse succedere tutto questo, vi prego di illuminarmi sulle varie eventualità, nonchè sulle procedure alle quali potrei andare in contro.
Grazie a tutti.
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Ciao a tutti
Ciao a tutti, mi chiamo Christian e spero di trovarmi bene con voi.
Ci si sente in giro per il forum