@i2m4y said:
Ciao,
risulta effettivamente impossibile dire il perchè ti trovi di fronte ad un versamento di tale importo.
Sono in gioco 100.000 elementi (dalla riconsiderazione di tutte le scritture contabili alla verifica dei calcoli e della corretta applicazione delle norme).
Inutile dire che il fatto che risultino imposte così elevate per te significhi anche che da tale attività si sia generato un alto utile imponibile fiscale e probabilmente un buon utile economico dunque.
Le tasse infatti si pagano, nella normalità dei casi quando si guadagna.
E' vero, esistono modi per investire in medesimi soldi in azienda e non versarli integralmente allo stato, magari con ricambi o nuovi macchinari.
Impossibile è anche dirti quali e quanti siano i costi fiscalmente deducibili visto che sitratterebbe di commentare quasi tutto il DPR 917/6 e qualche migliaio di circolari ministeriali.
Il consiglio è dunque quello di guardare dentro voi stessi e capire se davvero vi fidate del vostro consulente.... eventualmente poi con lui pianificare investimenti con un occhio vigile agli studi di settore..... trovare un equilibrio non è certo semplice, anzi.
In ogni caso con la scadenza delle imposte di quest'anno, orientativamente tuo padre andrà a versare un bel po' di tributi che gravani su di lui non certo per colpa del consulente, ma semmai delle norme viegenti:
- Irpef saldo 2006 ed acconto 2007
- Irap saldo 2006 ed acconto 2007
- Addizionali regionali 2006
- Addizionale comunale 2006 ed acconto 2007
- contributi Inps saldi ed acconti
ecc.
Quindi non certo due lire.
Grazie della risposta...il problema è che mio padre si fa spesso fregare da questa conoscenza che dura 30 anni, non accorgendosi del fatto che lui ha forti gelosie verso la nostra famiglia e si comporta come se volesse darci tutto tranne che consigli a nostro favore.
Pensi che io sono stata costretta a lavorare in nero per anni e anni perchè lui diceva a mio padre che non poteva assumermi xkè ero sua figlia e comunque non gli conveniva, sono rimasta incinta e ho dovuto lavorare fino al giorno prima di partorire (xfortuna era domenica) perchè non avevo maternità e non volevo gravare sulle spalle di mio padre, quando la bimba ha compiuto tre mesi sono tornata a lavoro con tutte le spiacevoli conseguenze, senza contare che quando ero incinta di 8 mesi ho subito insulti da questo commercialista che mi incolpava di cose assude, permettendosi di commentare la mia vita privata. Poi scopro che potevo essere assunta come dipendente perchè da diversi anni non ho +residenza con mio padre, cosa che lui sapeva. Ora finalmente sono assunta ma non so come far capire a mio padre che uno che si comporta così, è capace anche di ben altro, considerando le diverse multe che sono sempre arrivato di cui lui si è sempre lavato le mani...