Sono per un libero mercato e per le libere professioni, per i liberi musicisti e per i liberi commercianti...ecc.
Non posso accettare che altri nati prima di me indichino come gestire la mia attività, non posso accettare che altri nati prima di me limitino la mia fantasia e la mia forza lavorativa nello svolgere una professione o nel gestire un'impresa.
Si deve accettare solo la Legge, nessun ordine può venire emanato da un Ordine; nessuna regola può essere imposta ad un commerciante perchè 100 prima di lui l'hanno dettata e accettata. Al massimo può essere proposta, valutata ed eventualmente accettata.
Solo la Legge deve essere seguita.
Il cliente finale di ogni attività o professione ne avrà del bene dal mercato, a patto che il mercato stesso non diventi un mercato in cui aziende o professionisti si coalizzino per mantenere e aumentare i prezzi dei servizi o dei prodotti offerti.
Contro questi oligopoli agisce, e deve agire, la Legge.
La qualità dei servizi non calerà, anzi si avrà più qualità ad un prezzo inferiore; il professionista ha due parametri su cui lavorare per fare clienti: migliorare la qualità del servizio, oppure offrirlo ad prezzo inferiore.
Lo stato attuale delle cose invece tende a mantere quell'aurea mediocrità, fatta eccezione per pochi grandi professionisti. La mediocrità è certa e il compenso è alto; nessuno si migliora (o meglio pochi si migliorano), fioriscono i conti dei professionisti della domenica. Il cliente non ottiene che servizi di qualità mediocre.
Un esempio: se in un paese di 1000 abitanti vi fosse un solo avvocato, potrebbe tranquillamente andare avanti nella sua mediocrità (se fosse un mediocre avvocato!) confidando che mai nessuno arriverà a mettere in discussioni i guadagni giornalieri. Ma se vi fosse la possibilità di aprire uno studio legale ogni anno, allora dovrebbe cominciare a "preoccuparsi". Cosa dovrebbe fare per mantenersi i clienti? Offrire più qualità, cioè dovrebbe informarsi, migliorarsi, informatizzare l'ufficio... e in ultimo abbassare i compensi.
Questo non un esempio balzano, questo è quello che accade nelle professioni, nel commercio e in tante attività ove l'ingresso dei giovani è in qualche modo limitato da "strategie" a dir poco raccapriccianti.
Se poi vi fossero professionisti caproni o addirittura imbroglioni toccherebbe alla Legge farne piazza pulita.
Insomma una liberalizzazione totale non può che far bene, ma la verità è che in Italia quasi nessuno vuole mettersi in discussione e tutti ricercano e generano quei "giri" di stabilità per quelli già "esistenti".