Salve, avrei la stessa problematica.
Tu hai risolto? e mi sapresti dire come?
Grazie mille

Il problema è che io non posso imporre al cliente il metodo di pagamento. Se mi vogliono pagare in contanti non posso impedirglielo.

Per le fatture/parcelle dei professionisti sapevo che non vanno firmate. Anche se spesso quando si ritira una fattura ti fanno mettere la firma, questa non ha valore legale.
Questo è quello che mi hanno detto i miei commercialisti che per ovviare al problema mi hanno consigliato di consegnare al cliente anche una certificazione di avvenuto pagamento, che dovrà firmare.

Salve a tutti, io sono un grafico e ho da poco aperto una partita iva come professionista, per cui con Ritenuta di Acconto.

Ho scoperto però che se faccio un lavoro per qualcuno che ha una partita iva, sarà quest'ultimo a dover pagare le mie imposte, detraendole dall'importo che mi deve. In seguito, entro febbraio dell'anno successivo, dovrà inviarmi la certificazione del pagamento delle imposte.

A parte il fatto che secondo me è un'inutile complicazione delle cose (basterebbe che ognuno si paghi le proprie imposte!), ma come garantirsi che il cliente paghi le nostre imposte?

La legge dice che, una volta emessa regolare fattura, il cliente titolare di partita iva è in obbligo di pagarle, pena sanzioni fiscali.

Ma se il cliente si "perde" la fattura? O finge di perderla e non paga la dovuta imposta? come dimostro la reale situazione visto che le fatture non si devono firmare e gli importi vengono spesso pagati in contanti, per cui non tracciabili?

Come si gestisce la cosa?

Grazie
Mirko

Salve a tutti, sono nuovo di qui.

Innanzitutto complimenti per il Forum perchè ha delle sezioni molto interessanti.

Scrivo per chiedervi un consiglio come scritto in oggetto:
Io sono un dipendente di un negozio di ceramiche dove disegno bagni e cucine.
La sera svolgo dei lavori di grafica come prestazioni occasionali per diversi miei clienti. Mi piacerebbe prendere una partita IVA ed cominciare un'attività vera e propria di grafica e design, vi chiedo pertanto:

• Potrei farlo mantenendo il mio lavoro presso il negozio di ceramiche? (considerando che si tratterebbe di due lavori di genere completamente diverso)

• E quali sarebbero i passi da seguire?

• Se mi apro una partita IVA poi sarò costretto comunque a pagare delle tasse (o altro genere di uscite) anche se non avrò entrate?

Scusate la mia ignoranza e spero mi possiate dare chiarimenti.

Grazie