Buongiorno, ho un e-commerce e importo alcuni prodotti da USA con USPS-Poste Italiane. So che è il peggiore dei corrieri, ma per ora è quello che mi posso permettere.
Chi ne ha fatto uso saprà che le bolle doganali arrivano con ritardi abbastanza considerevoli. Ho sollecitato da febbraio le bolle di alcune spedizioni risalenti a ottobre-dicembre del 2008. Solo ora sono riuscita a trovare un impiegato che mi ha veramente dato retta e mi ha detto che: le bolle in realtà non sono MAI state emesse! Mi hanno scambiato per un privato , nonostante la documentazione allegata fosse in regola, con tanto di PIVA etc. Mi ha detto che posso richiedere lo sdoganamento a posteriori. Attendo ancora di essere ricontattata.
Quello che vorrei chiedere è:
-io la marce l'ho già venduta: potevo? e se no, cosa rischio?
-a qualcuno è mai capitato e sa dirmi la tempistica per questa procedura?
Grazie a chi saprà/vorrà aiutarmi.

ciao, sono in cerca di un nuovo posto di lavoro. Guardando gli annunci di ricerca del personale, ad esempio, inglesi, vedo che tutti riportano CHI sta effettuando la ricerca, la data di inizio, LO STIPENDIO offerto eccetera. In italia, puah, marasma completo. Ricordo però che tempo fa era uscita una legge che vietava gli annunci anonimi e obbligava a specificare CHI stava effettuando la ricerca. Ora mi è capitato un episodio spiacevole con un annuncio pubblicato niente meno su Corriere Lavoro, del tutto anonimo. A chi si può denunciare questo tipo di scorrettezza?
Grazie a chi mi vorrà rispondere

ciao, sono un po? in panico, chi può aiutarmi? il mio commercialista non ha tempo, con la dogana non si riesce a parlare..:bho:

Vendo prodotti su misura per animali che importo dagli USA. Essendo su misura, non faccio magazzino. Prendo l?ordine, lo giro al produttore e lui spedisce direttamente al cliente in Italia. Ma: per un errore del mio fornitore, alla prima spedizione hanno allegato fattura intestata al cliente, il quale alla consegna ha pagato al corriere (SDA) l?IVA che gli hanno applicato in dogana. Non so come ma vedrò di corrreggere l?errore.

Se, alle prossime spedizioni, gli dico di fatturare a me, ma la merce arriva direttamente al cliente, come faccio io a pagare l?IVA? Devo fargli mettere una dicitura per SDA, tipo ?addebitare IVA a Calipso?? Oppure la paga comunque il cliente quando riceve e io resto "neutra"?:x

C?è nessuno di voi che fa drop shipping da un paese extra UE e mi può dare qualche dritta?

Grazie

Non so, credo che devi dimostrare che hai lì la residenza o che sei intestatario du un contratto di affitto/comodato o quant'altro. Però non ne sono sicura. Ti conviene chiedere al commercialista

Ciao a tutti, ho partecipato ad un bando regionale per ottenere un piccolissimo (5mila euro) finanziamento a fondo perduto per l'avvio della mia attività. Il mio progetto è stato selezionato e verrà finanziato. Fin qui, tutto bene, contentissima. Ho dovuto produrre le fatture quietanzate, le ricevute dei bonifici tramite i quali ho pagato le suddette fatture ai fornitori/consulenti, copia degli output prodotti (logo, sito internet, etc).
Ora però mi chiedono anche l'estratto conto relativo al conto tramite cui ho effettuato i pagamenti. Vi chiedo: è legale? Il bonifico non è sufficiente?
Preciso che la richiesta viene dalla Camera di Commercio.
Grazie,
Calipso

@Cirilo said:

Calipso, no, nn faccio dropshipping e sì hai ragione il 99% degli funzionari comunali nn saprà cosa significa...!

Quello che mi preoccupa è che anche io ho mandato il com6bis al comune di Milano... Io vendo prodotti per la ricostruzione delle unghie in gel, vale a dire merci piccolissime, non avrebbe senso affittare uno spazio... e sopratutto allungherebbe i tempi di spedizione (se hai il prodotto sotto mano, in 10 minuti è pronto per la spedizione, invece se devi andare al deposito... mah... cmq chi lo sa poi che hai la merce in cantina...?!)

In che campo sei Calipso?

beh magari il Comune di Milano essendo più grande ha più cose da fare e nn si perde dietro queste cose. Neppure io avrei bisogno di grandi spazi, vendo piccoli attrezzi da girdinaggio per disabili (mi occupo di ortoterapia e pet therapy) e alcuni prodotti per cani disabili. Infati affitterò tipo 5 metri quadri , tanto per far vedere che sono a posto. Spero di non avere ulteriori sorprese e lo auguro anche a te

Alla fine, dopo lunghe code e discussioni, pare abbiano accettato la mia proposta di appoggiarmi ad un self storage (che ha sempre il suo costo ma è contenuto). Dico pare perché non sono ancora passati i 30 giorni e mi aspetto che un altro impiegato a cui per sbaglio capita in mano la mia pratica dia un'interpretazione diversa.
In teoria pare proprio ci voglia un locale commerciale, anche se il mio commercialista dice che un suo cliente non ha avuto lo stesso problema e fa tutto da casa.
@ archeoita: Conviene sempre chiedere al proprio Comune, al solito ognuno ha una sua interpretazione più o meno corretta. Non è che non si possa fare da casa, magari se ti è possibile puoi cambiare la destinazione d'uso di un locale. Anche qs probabilemnte ha dei costi, non so perché nel mio caso è casa dei miei e non ho voluto considerare qs soluzione per non creare problemi. Ci sono diverse tipologie di locali commerciali, in qs caso non dev'essere locale aperto al pubblico ma deposito.

@ Cirilo: no, sei fai dropshipping, no, ma assicurati che chi valuta le pratiche sappia cosa vuol dire dropshipping

In bocca al lupo a tutti

@Webtronic said:

Se ritieni il prodotto valido commercialmente potresti proporgli di acquistare tu la merce e poi gestire tu tutto. Di farsi pagare per gestire il magazzino e la customer è un po' più critica.. valuta bene i costi.
Mi sa che ala fine farò così, mi sembra la cosa più semplice. Spero che accettino. Non dovrebbe essere troppo impegantivo, sono prodotti moooooooolto di nicchia e piuttosto costosi, se ne vendo tre al mese son già contenta
Seri son seri, perché sono stata già loro cliente prima di proporgli di vendere i loro prodotti qui.
Grazie webtronic!

grazie Webtronic per il riposizionamento e grazie a entrambi per le risposte.
io ho P IVA con codice principale e-commerce e secondario per consulenza nca.
La ditta americana mi ha proposto in realtà un accordo molto confuso. Una roba tipo: se il cliente paga con carta di credito fatturano loro e poi girano a me la % tramite Paypal. Se invece scelgono bonifico o contrassegno pagano a me e quindi dovrei fatturare io. In ogni caso, trattandosi di prodotti su misura, io dovrei raccogliere gli ordini, ricevere una o due volte al mese la merce a casa mia e poi rigirarla ai clienti italiani e assisterli per l'uso. Tuttò ciò è molto confuso e non mi piace per niente (dicono che fanno così anche con Francia e Inghilterra, ma magari lì le cose son diverse :?), quindi vorrei fare una controproposta per razionalizzare il tutto...e non dover modificare la mia PIVA.
Se avete suggerimenti sono ben accetti, grazie mille

Ciao a tutti e complimenti, il forum è UTILISSIMO!

Sto avviando un e-commerce di prodotti per animali (non alimentari). Vorrei, tra gli altri, proporre dei prodotti su misura per cani che in Italia sono introvabili e che farei arrivare dagli USA. La ditta che li produce mi ha proposto di attivare un sito in italiano coi loro prodotti (lo mettono on line loro). Io dovrei gestire tutto, pubblicizzare, seguire il cliente anche dopo l'acquisto se necessario. Mi darebbero una percentuale in base al numero di prodotti venduti.
La domanda è: posso fare un'attività del genere con la mia PIVA e codice attività e-commerce o risulterei come agente o rappresentante e quindi mi complico la vita?
E se il sito è loro, il COM6BIS lo devo presentare?

grazie grazie grazie

Ciao a tutti, ho presentato settimana scorsa il com6bis. Avevo indicato come deposito IN PROPRIO la mia abitazione (=sede legale e operativa della mia ditta ind.) Il Comune mi ha rigettato la domanda perché esigono come deposito un locale a destinazione d'uso commerciale.
Non ci sono proprio scappatoie? Purtroppo non miera stato detto dal commercialista e non avevo preventivato la spesa di un affitto...:x

E se proprio non posso fare a meno di un deposito esterno: secondo voi potrei appoggiarmi a uno di quei posti che affittano gli spazi anche a tempo (i cosiddetti self-storage)? A me servirebbe uno spazio proprio molto piccolo e mi sembra una soluzione conveniente.

Oppure: se indico ad esempio "conto terzi" e metto, chessò, la casa del mio fidanzato (in un altro comune) qualcuno mi può far storie/controlli?

Grazie a chi vorrà darmi delle dritte

grazie dei suggerimenti!

Grazie per la risposta:)
@Cont@bile said:

Se non vi sono preclusioni per il professionista vista l'appartenenza ad uno specifico ordine professionale non ci sono ostacoli.
A chi mi posso rivolgere per capirne di più? All'Ordine?

@Cont@bile said:

Non è del tutto corretto. Occorre verificare come viene impostato l'oggetto sociale.Cioè, come andrebbe impostato?

Ciao a tutti, sono nuova nel forum e spero di scivere nella sezione giusta. Sto tentando di mettere in piedi una società di servizi all'agricoltura (un settore particolare che va sotto il nome di agricoltura sociale). In minima parte, ci piacerebbe anche vendere alcuni prodotti correlati con questo tipo di attività. Stiamo partecipando ad un programma per le nuove imprese delle camere di commercio della lombardia, ma abbiamo le idee ancora molto confuse su come impostare la cosa.

Vi chiedo se potete darmi qualche dritta.

1_E' possible fondare una sas tra un professionista iscritto ad un albo (socio accomandataro) e una persona non iscritta e con professionalità diversa accomandante)?

2_Altra domanda. Mi è stato detto che se una società ha per oggetto la fornitura di servizi, la stessa non può svolgere contemporaneamente attività commerciale? E' corretto?

Grazie se vorrete aiutarci