• User

    commerciante o agente?

    Ciao a tutti e complimenti, il forum è UTILISSIMO!

    Sto avviando un e-commerce di prodotti per animali (non alimentari). Vorrei, tra gli altri, proporre dei prodotti su misura per cani che in Italia sono introvabili e che farei arrivare dagli USA. La ditta che li produce mi ha proposto di attivare un sito in italiano coi loro prodotti (lo mettono on line loro). Io dovrei gestire tutto, pubblicizzare, seguire il cliente anche dopo l'acquisto se necessario. Mi darebbero una percentuale in base al numero di prodotti venduti.
    La domanda è: posso fare un'attività del genere con la mia PIVA e codice attività e-commerce o risulterei come agente o rappresentante e quindi mi complico la vita?
    E se il sito è loro, il COM6BIS lo devo presentare?

    grazie grazie grazie


  • Moderatore

    Ciao calipso, ti ho spostato nella sezione più indicata.
    Puoi senz'altro fare un'attività del genere con la tua partita iva, non però se l'azienda americana vuole fatturare lei ai clienti: in questo caso casomai potresti fatturare a loro con la tua partita iva il servizio di gestione etc. etc.. Dipende però anche dal tipo di P.iva che hai. Se fatturano loro sicuramente il modulo lo devono presentare loro.
    Forse puoi pensare anche a forme alternative al contratto d'agenzia, che ha dei vincoli per te (ma anche garanzie) e per loro. Magari senti un commercialista se è il caso di valutare una forma di "procacciatore d'affari".


  • User Attivo

    Ciao,

    chi fatturerebbe la merce, tu o il produttore dagli USA ?


  • User

    grazie Webtronic per il riposizionamento e grazie a entrambi per le risposte.
    io ho P IVA con codice principale e-commerce e secondario per consulenza nca.
    La ditta americana mi ha proposto in realtà un accordo molto confuso. Una roba tipo: se il cliente paga con carta di credito fatturano loro e poi girano a me la % tramite Paypal. Se invece scelgono bonifico o contrassegno pagano a me e quindi dovrei fatturare io. In ogni caso, trattandosi di prodotti su misura, io dovrei raccogliere gli ordini, ricevere una o due volte al mese la merce a casa mia e poi rigirarla ai clienti italiani e assisterli per l'uso. Tuttò ciò è molto confuso e non mi piace per niente (dicono che fanno così anche con Francia e Inghilterra, ma magari lì le cose son diverse :?), quindi vorrei fare una controproposta per razionalizzare il tutto...e non dover modificare la mia PIVA.
    Se avete suggerimenti sono ben accetti, grazie mille


  • Moderatore

    @calipso said:

    dicono che fanno così anche con Francia e Inghilterra
    Sì, digli che le truffe le fanno anche in Svezia 😉
    A parte questa loro giustificazione, non è detto che non sia un opportunità.. non posso certo darti però consigli.. è importante capire chi sono loro e con chi fanno questi accordi.
    Se hai titubanze considera comunque che un contratto d'agenzia ti offre un po' di garanzie.
    Se ritieni il prodotto valido commercialmente potresti proporgli di acquistare tu la merce e poi gestire tu tutto. Di farsi pagare per gestire il magazzino e la customer è un po' più critica.. valuta bene i costi.


  • User

    @Webtronic said:

    Se ritieni il prodotto valido commercialmente potresti proporgli di acquistare tu la merce e poi gestire tu tutto. Di farsi pagare per gestire il magazzino e la customer è un po' più critica.. valuta bene i costi.
    Mi sa che ala fine farò così, mi sembra la cosa più semplice. Spero che accettino. Non dovrebbe essere troppo impegantivo, sono prodotti moooooooolto di nicchia e piuttosto costosi, se ne vendo tre al mese son già contenta 😉
    Seri son seri, perché sono stata già loro cliente prima di proporgli di vendere i loro prodotti qui.
    Grazie webtronic!