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    bluewolf

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    Post creati da bluewolf

    • RE: Residente in Italia ma impiegato in Svizzera

      @StudioCommercialista said:

      L'articolo è corretto. Solo i redditi prodotti dai frontalieri non vengono tassati in Italia. Le convenzioni contro le doppie imposizioni regolano come avviene la tassazione del reddito per evitare che la parte già tassata nel paese straniero venga successivamente tassata anche in Italia. Questo detto in termini molto pratici e poco tecnici per far comprendere la finalità. Saluti

      E in che modo dovrebbero essere esposti i redditi in dichiarazione visto che in Svizzera non rilasciano un CUD?

      Quindi mi sembra di capire che per poter essere parificati ad un lavoratore svizzero, e non essere nelle condizioni di pagare pià tasse di quelle che pagano i tuoi colleghi di lavoro residenti solo in Svizzera, è condizione necessaria essere iscritti A.I.R.E.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • RE: Residente in Italia ma impiegato in Svizzera

      Mi riallaccio al sempreverde argomento.

      La convenzione Italia-Svizzera per evitare le doppie imposizioni, all'art.15 mi sembra che dica che i redditi da lavoro dipendente debbano essere tassati nel paese in cui il lavoro è svolto, fatte tutte le eccezioni del par. 2 dello stesso art. 15.

      Sono rimasto di sasso alla lettura della seguente risposta del sole24ore:

      www .professioni-imprese24.ilsole24ore.com/professioni24/fiscocontabilita/news/Tassazione_redditi_svizzera_06_072011.html#continue

      Nel caso di specie la convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Svizzera del 23/12/1978 n. 943, all'art. 15, in materia di redditi da lavoro subordinato, prevede che i redditi realizzati in uno stato diverso da quello di residenza, in linea di principio sono imponibili in entrambi gli stati.

      Ma dove si dice questo nella convenzione. Ed inoltre:

      *Dal tenore del quesito, non ricorrendo tali ipotesi, i redditi in oggetto saranno dapprima tassati in Svizzera e successivamente dichiarati e tassati in Italia, con la possibilità ex art. 165 del TUIR di riportare in dichiarazione dei redditi un credito d'imposta per le imposte scontate in Svizzera su quel reddito a titolo definitivo.

      *A me sembra che la convenzione dica invece che le tasse sul lavoro subordinato, vanno pagato dove il reddito è prodotto, cioè in Svizzera.
      E non parlo di frontalieri ma di un tizio di Bologna che lavora a Zurigo e torna a casa ogni tanto pur continuando ad essere residente in Italia ed avendo un permesso di lavoro B o C in svizzera.

      Avete commenti in proposito?

      Al

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • RE: Residente in Italia ma impiegato in Svizzera

      Mi sembrava di aver letto da qualche parte che solo i comuni della fascia frontaliera beneficiavano di questo, ma ti ripeto che non sono sicuro della cosa.
      Dovrei fare delle ricerche a proposito.

      Se fosse così non vedo in effetti differenze.

      Ciao.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • RE: Residente in Italia ma impiegato in Svizzera

      @The chemist said:

      Ciao,

      anche a me interessa molto l'argomento ed oltre a chiedere se ci siano novité in merito al discorso tassazione per abitanti al difuori della fascia dei 20 Km (Milano per intenderci) vorrei una conferma da parte vostra.
      Attualmente lavoro da 7 anni a Lugano con permesso G e residenza a Malnate (VA).
      Vorrei trasferire la mia residenza in un comune dell'hinterland milanese, potrei continuare a lavorare in svizzera con permesso G?
      E' quindi già attiva la nuova legge?
      Chiedo questo poiché tempo fa mi sebrava che la cosa andasse un po' per le lunghe ed in realta la nuova legge non sarebbe stata attiva da Giugno 2007 come annunciato.

      Grazie a tutti per il vostro prezioso aiuto 😉

      Ciao

      Claudio

      Da Giugno 2007 le cose sono cambiate per i membri di alcuni stati UE (15 + Malta e Cipro). Per gli stati nuovi UE invece rimangono in vigore alcune limitazioni.

      In pratica a Giugno 2007 è entrato in vigore l'accordo per la libera circolazione delle persone. Chiunque abbia una nazionalità in uno di questi stati, anche al di fuori della fascia frontaliera, può lavorare in svizzera.

      Se cerchi su internet trovi i dettagli.

      Sotto il punto di vista fiscale la cosa è differente la cosa non è ancora ben chiara. Da quel che ho letto (ma non sono un fiscalista):
      a) chi risiede nella fascia frontaliera e rientra ogni giorno al suo domicilio, paga le tasse solo in Svizzera;
      b) chi risiede al di fuori della fascia frontaliera e rientra ogni giorno al suo domicilio dovrebbe fare la dichiarazione dei redditi in Italia e pagare la differenza tra le tasse svizzere e quelle italiane.
      c) chi rientra col permesso G una volta alla settimana paga le tasse solo in svizzera in quanto viene considerato alla stregua di un dimorante.

      La situazione comunque è alquanto confusa e credo che volutamente l'Agenzia delle Entrate voglia evitare che tutti i lombardi che possono facciano i pendolari in Svizzera.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • RE: Residente in Italia ma impiegato in Svizzera

      @La Cubana said:

      [LEFT]Sono, invece, esclusi dall?ambito applicativo del richiamato art. 3 co. 2, e sono, pertanto, assoggettati al nuovo regime impositivo dell?art. 48 co. 8-*bis *del TUIR i lavoratori dipendenti residenti in Italia che soggiornano all?estero per un periodo superiore a 183 giorni nell?arco di un periodo di 12 mesi, ?in forza di uno specifico contratto che prevede l?esecuzione della prestazione all?estero in via esclusiva e continuativa, previa collocazione nel ruolo estero?.
      Allo stesso modo, non rientrano nella previsione dell?art. 3 co. 2 della L. 388/2000 e sono sottoposte ad imposizione in Italia secondo le ordinarie modalità di tassazione, le seguenti tipologie di redditi di lavoro dipendente prestato all?estero:
      · redditi di soggetti residenti, derivanti da attività di lavoro dipendente prodotte all?estero in Paesi diversi da quelli di confine o limitrofi;
      · redditi di soggetti residenti che, pur collocati nello speciale ruolo estero, soggiornano all?estero per meno di 183 giorni in un periodo di 12 mesi.
      Si osserva, infine, che, a norma del secondo periodo del richiamato art. 3 co. 2, i soggetti che percepiscono i suddetti redditi ?non possono in alcun caso essere considerati fiscalmente a carico?.

      Tali redditi dovranno, inoltre, essere dichiarati dal percettore, in caso di richiesta di prestazioni sociali agevolate alla pubblica amministrazione, ai fini della valutazione della situazione economica.[/LEFT]

      Mi riallaccio a questa risposta per capire una cosa:

      Se un residente in Italia di Milano, viene assunto da una società in Svizzera, di un titolare svizzero, a Zurigo, quindi un cantone che non è nella fascia di confine, risiede lì per la maggior parte del tempo per svolgere il suo lavoro quindi più di 183 giorni per svolgere il suo lavoro con rientro a casa periodico (settimanale, bisettimanale, mensile, ecc.) ma mantiene comunque residenza, famiglia e prima casa di proprietà in Italia come viene trattato fiscalmente?

      Mi sembra di aver capito che in questo caso le tasse vengono pagate in Svizzera per i redditi prodotti in Svizzera.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • Residente in Italia - Lavoro in Svizzera

      Ciao a tutti,

      Sono residente in Italia, in una zona che non fa parte della fascia dei comuni frontalieri.
      Mi è stato proposta l'assunzione come dipendente da una società con sede a Zurigo.
      Il lavoro si svolgerebbe a Zurigo e dovrò quindi affittare un appartamento e avere un domicilio fiscale in Svizzera. Rientrerei in Italia ogni settimana o ogni due settimane e il lavoro sarebbe continuativo per più di 183 giorni.

      Io però continuerò ad avere la residenza (prima casa) e la moglie in Italia ma passerò la maggior parte del tempo per svolgere il mio lavoro a Zurigo.

      Mi hanno detto che in un caso come questo si applica la convenzione italo-svizzera contro la doppia imposizione e dovrei pagare unicamente le tasse in Svizzera mentre in Italia nella mia dichiarazione dei redditi andrebbe indicato solo il fabbricato di mia proprietà (prima casa).

      Prima di accettare sto cercando di informarmi al fine di non avere brutte sorprese con il fisco italiano.

      Qualcuno mi può dare informazioni in merito?

      Ringrazio tantissimo chi mi aiuterà.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • RE: Limited: ONLINE

      Condivido pienamente con Paolo e mi scuso per i links.

      Ciao.
      Alberto.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • RE: Problemi con orario messaggi inseriti

      Forse l'ho risolto.

      Per sistemare la cosa ho usato le opzioni nel pannello del forum:

      fuso: +1 (Brussels, Copenhagen, ecc.)
      Correzioni dell'ora legale sempre disattivata.

      Sembra che così l'orario sia giusto.

      Ciao.

      postato in News Ufficiali da Connect.gt
      B
      bluewolf
    • RE: Limited: ONLINE

      Mi riaggancio nuovamente a questa discussione perchè ho curiosato nel forum e ho trovato tante imprecisioni.

      Partiamo da un presupposto: aprire una società all'estero che sia UK o offshore è perfettamente legale e questo è vero. Nel momento in cui io però risiedo in Italia e io sono il titolare di questa società che produce utili, sono tenuto, in quanto residente in Italia, a pagare qui le tasse. E su questo non mi sembra che la legislazione italiana lasci dubbi.

      E poi vi siete chiesti una cosa? Se aprite una socetà in UK come gestite poi le finanze? Come fate a prelevare i soldi che avete guadagnato? Con internet banking? Ma sapete che le transazioni di denaro da e per l'estero sono controllate dalla legge antiriciclaggio?

      Quello che molto spesso non viene menzionato in queste proposte è che il modo per evitare la tassazione è usare dei trucchi che sono al limite della legalità o decisamente illegali.

      Mi spiego: se apro una società off-shore a me intestata, questa produce reddito e io sono il titolare io mi limito a non denunciarlo. Del resto per il fisco italiano è impossibile investigare su alcune società off-shore. In alcuni paesi il segreto è rigidissimo (Panama, Belize, ecc.).

      Allora ecco il ricorso a prestanome, a conti bancari off-shore, a carte di debito anonime. Provate anche a data una occhiata al sito: www.*******.org

      Il Dr. G**** C**** ha anche scritto libri come: "Come Pagare Zero ", "I Segreti ******** Offshore", " Identitá".

      Personalmente anche se lui ritiene il contrario trovo che questi siano metodi illegali. In pratica si insegna come occultare il reddito prodotto in Italia, come nascondere transazioni di denaro anche consistenti, ecc.

      Purtroppo è vero che in Italia si pagano un bel po' di tasse ma se ne volete pagare meno e legalmente allora lasciate il bel paese e trasferite la residenza in un paese dove l'imposizione fiscale sia più leggera.

      "I furbetti del quartierino" esisteranno sempre ... anche se ogni tanto li beccano!!

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • RE: INPS e gestione mista

      Non farei doppio lavoro. Passerei da dipendente a P.IVA.

      Quindi fino ad ora ho i contributi INPS versati come dipendente. Se la mia società chiude o se mi licenzio divento libero professionista e passo a P.IVA. Quindi contributi versati come professionista.

      Avrei ipoteticamente quindi 26 anni come dipendente e i rimanenti anni come professionista, ad esempio 15.

      La mia pensione dovrebbe essere calcolata con il sistema misto. La parte retributiva della mia pensione dovrebbe essere relativa agli anni lavorati prima del 31/12/1995 che in totale sono 15.

      C'e' un esempio del calcolo qui: http://www.unioneconsulenti.it/article.php?sid=229

      A chi posso chiedere meglio? Un esperto del lavoro chi è? Il commercialista non ne sa molto.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • Problemi con orario messaggi inseriti

      Perchè quanto inserisco i messaggi appaiono sempre un'ora più avanti dell'ora effettiva?

      Nel pannello utente ho impostato:

      fuso: +1 (Brussels, Copenhagen, ecc.)
      Rileva automaticamente l'ora legale estiva

      Nel pannello di controllo di windows il mio pc è settato allo stesso modo:

      Fuso (+1)
      E spuntata la casella Automatically adjust clock for daylight saving chnages.

      Questo messaggio è stato inserito alle 14:39 ora italiana!!

      Boh!!

      postato in News Ufficiali da Connect.gt
      B
      bluewolf
    • INPS e gestione mista

      Ciao,

      sono un lavoratore dipendente con 26 anni di contributi INPS, 45 anni di età.
      La mia società va male ma ho alcune opportunità come libero professionista.

      Che fine fanno i contributi INPS versati? Se continuo a versare i contributi INPS sul reddito come professionista senza cassa, come verrà calcolato il tutto?

      Come consulente informatico devo per forza essere professionista senza cassa o posso avere una cassa di previdenza che non sia INPS? In quest'ultimo caso cosa cambia?

      Io se rimanessi dipendente dovrei avere la mia pensione calcolata per il 30% con il metodo retributivo (15 anni con metodo retributivo) ed il resto con il metodo contributivo. Sempre ammesso che la veda la mia pensione!!

      Rimarrebbe così anche se divento libero professionista?

      Se ci sono già post sull'argomento mi mettete il link perchè non ne ho trovati?
      Se non sapete niente gentilmente mi potreste dire a chi potrei chiedere informazioni a riguardo? Il mio commercialista non mi è stato di aiuto per il discorso pensione.

      Grazie.
      Alberto.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • Pensione a passaggio dipendente -> professionista

      Ciao a tutti,

      ho già 25 anni di contributi come lavoratore dipendente e, causa problemi e possibile chiusura della società per cui lavoro, pensavo a passare alla libera professione, dove mi si presentano diverse opportunità abbastanza interessanti.

      Mi sono sorti dei dubbi riguardo al calcolo della pensione: nel mio caso avrei già 25 anni come dipendente e supponiamo che iniziando un lavoro autonomo avrò altri 15 anni come gestione separata INPS.

      Il reddito però da lavoro autonomo è incerto e potrebbe magari essere più basso di quanto percepivo come dipendente.

      Mi sono un po' perso negli articoli sul sito INPS ma non vorrei rischiare di trovarmi una pensione molto più bassa a causa del fatto che negli ultimi 15 anni di lavoro il reddito si abbassa troppo rispetto a quello che avevo come dipendente. Tutto questo mi pone un problema che necessita una valutazione per questa decisione:

      Ipotizziamo che come dipendente il mio reddito ai fini inps era di 40.000 euro di media negli ultimi 10 anni. Se lavoro per altri 15 anni come autonomo con uno reddito più o meno simile, la mia pensione sarà dello stesso importo come se fossi stato dipendente o sarà più bassa?

      Grazie a chiunque mi vorrà aiutare.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf
    • Prestazioni all'estero

      Ciao a tutti,

      lavoro come dipendente in una società informatica e ho spesso svolto la mia attività di consulenza informatica da clienti residenti all'estero.

      Recentemente mi sono state fatte delle proposto per lavorare come indipendente, cioè libero professionista.

      La particolarità è che tutte queste proposte di contratto mi arrivano da società estere agenzie di recruitment sia UE (UK) che extra UE (Svizzera, Dubai) per lavori in diverse parti del mondo (ancora sia UE che extra UE).

      Se quindi apro la partita IVA e comincio a fare consulenze internazionali dovrò fatturare a loro la mia prestazione. Ma a seconda dell'agenzia con cui lavoro la totalità delle mie prestazioni potrebbe essere esente IVA (prestazione al di fuori della UE).

      Parlerò con il mio commercialista ma sarà in grado di fornirmi tutte le risposte? Nella mia città non sono molti a fare un lavoro come il mio.

      Forse a Como è più frequente, molti professionisti magari lavorano in Svizzera.

      Inoltre, come libero professionista, potrei detrarre spese sostenute all'estero? Come voli aerei, hotel, taxi, spese varie di lavoro visto che le ricevute potrebbero essere molto diverse da quelle italiane (avete mai visto una ricevuta di un taxi turco?? O una ricevuta di un ristorante in Yemen? ).

      Ringrazio chiunque mi saprà fornire informazioni.

      postato in Consulenza Fiscale
      B
      bluewolf