ho l' impressione che sia una truffa. per 500 euro è ovvio che ti convenga maggiormente pagare che andare una o più volte dal giudice di pace.
è una cifra "simbolica" per cui non serve rivolgersi ad un avvocato (sotto i 1100 euro puoi costituirti da solo dal GdP),
è una cifra bassa da richiedere per una diffamazione a mezzo stampa;
se il sito come dichiari nemmeno esiste l' avvocato può verificarlo semplicemente digitandolo, che senso ha portare avanti la causa ?
idem se anche esistesse basta utilizzare WHOIS per verificare l' identità del proprietario del sito (ma se il sito non esiste non c' è nulla da verificare).
Quindi anche il proseguire del legale "senza voler sentire ragioni" mi sembra surreale, è semplicemente perché vuole che tu paghi la somma e via, se tu ti presentassi davanti al GdP la prenderebbero nel sacco.
io controllerei se l' avvocato è regolarmente iscritto all' ordine, lo contatterei via pec (se è un avvocato è tenuto ad averla), dicendo di voler conciliare, affermando che il link non esiste e dimostrando che non sei tu il proprietario. se l' avvocato procede...denunciali tu, per truffa.
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RE: Citazione per sitoweb non mio davanti al giudice di Pace
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RE: Rischio quelera?
qui non serve essere avvocati...la legge vieta il volantinaggio abusivo, che sia o meno per fini commerciali poco conta..se qualcuno ti vede mettere i volantini ti becchi intanto una multa bella salata...
per il resto sei più che querelabile per diffamazione (art. 595 c.p.), per altro con aggravante dell' utilizzo dei volantini ("mezzo stampa o con altro mezzo di pubblicità ovvero in atto pubblico"); inserisci nel contesto più persone e fatti che dovresti dimostrare (altra aggravante). La persona è chiaramente identificabile come lo è lo scrivente, non è vero che è necessario un filmato o un testimone che ti ha visto affiggere il manifesto..per esempio una ricerca su google porterebbe subito a questa pagina. Di reati ce ne sarebbero anche altri, leggendo la lettera. Non c' è bisogno di scrivere su un forum per sapere che è un reato e che si va incontro a conseguenze serie; lascerei semplicemente perdere e che ognuno vada sulla propria strada, anziché meditare vendette-**** -
RE: Sinistro stradale, querela dal giudice di pace..e l' assicurazione non risponde!
Ho provato a contattare l' altra assicurazione. Ovviamente mi hanno detto che non è di loro competenza ed hanno di nuovo scaricato il barile. Il risultato è che ho dovuto cercare un avvocato per difendermi, la controparte dichiara di non aver ancora ricevuto risposta dall' assicurazione..e ha proposto di conciliare chiedendomi il pagamento dell' intera somma richiesta.
E' assurdo.
Ho un' ulteriore domanda : può essere utilizzato un messaggio inviato via whatsapp senza il mio consenso ? Non è provante della dinamica dell' incidente, ma un tentativo di dimostrare che me ne sono assunta la colpa e quindi sono responsabile (in realtà era un "si si ok hai ragione tu, quando puoi farmi avere i dati assicurativi?"). -
RE: Sinistro stradale, querela dal giudice di pace..e l' assicurazione non risponde!
E da chi posso averlo il nominativo ? La mia assicurazione dicendomi che non è di loro competenza e che hanno dato tutto in mano all' altra assicurazione si è lavata le mani e mi ha riattaccato al telefono dopo avermi detto che non sanno chi sia l' avvocato...
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RE: Sinistro stradale, querela dal giudice di pace..e l' assicurazione non risponde!
grazie...oggi ho ricevuto telefonata ed e-mail, dopo l' ennesimo sollecito, in cui mi viene riferito che l' atto di notifica è stato inoltrato alla consorella a cui spetta la gestione del contenzioso, perchè si tratta di un sinistro card.
ho chiesto cosa dovessi fare io, e la risposta è "niente, la citazione deve gestirla la consorella perché non riguarda noi, noi rispondiamo ai nostri assicurati non a quelli altrui"
"io sono una vostra assicurata, appunto.."
"non deve fare niente, non si preoccupi, arrivederci".Mi pare un po' strano che io non debba fare nulla...
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Sinistro stradale, querela dal giudice di pace..e l' assicurazione non risponde!
Salve,
sono impantanata da mesi con un sinistro stradale di piccola entità. Nel mese di marzo, mentre ero ferma ad un incrocio, un' auto ha fatto retromarcia urtando contro il mio paraurti. Vedendo che i danni erano realmente esigui, non abbiamo coinvolto i vigili (ahimè). La signora che mi è venuta addosso ha trovato mille scuse per non compilare il CID, continuando a ripetere che non avendo praticamente nulla né io né lei non c' era bisogno di ricorrere all' assicurazione; si è rifiutata di fare il CID (per altro insistendo di aver ragione), ci siamo scambiate i numeri di telefono perché aveva fretta e non poteva "perdere tempo nella compilazione del modulo"..dopo un paio di giorni mi scrive dicendomi che aveva portato l' auto dal carrozziere e che mi avrebbe fatto avere la fattura. Non avevo purtroppo nemmeno preso la targa...quindi mi sono presentata dal suo carrozziere in sua presenza esclusivamente per avere i dati assicurativi; hanno (ovviamnete) tentato di truffarmi, il carrozzier mi urlava addosso che avevo causato più di 2500 euro di danno, che se pagavo 500 euro in contanti "al nero" chiudevano un occhio..ovviamente mi sono rifiutata, ho detto che volevo solo i dati assicurativi, che avrebbe pensato l' assicurazione a stabilire chi aveva torto o ragione e a resarcire eventuali danni.
Bene, dopo questa prima tentata truffa ha provato con la seconda : dopo pochi giorni dalla denuncia del sinistro alla mia assicurazione, vengo ricontattata perchè la controparte dichiara un altro giorno...anziché il 12, il 13... così mi è stato chiesto di portare prove per dimostrare che il sinistro fosse avvenuto realmente il 12 (e che non stessi io truffando la mia assicurazione); per fortuna ero in vivavoce con un' amica al momento dell' urto e ho avuto la sua testimonianza. L' assicurazione ha annullato la richiesta danni della controparte (che affermava che io l' avessi tamponata aad elevata veloctà...), e chiusa la pratica mi è stato riconosciuta ragione al 100%; tutto questo per un micrograffio sul paraurti (il perito mi ha chiesto se avessi davvero subito o meno un incidente..e con la dinamica ricostruita i miei danni sono incompatibili con la richiesta di risarcimento della controparte).
Credevo fosse finita ed invece, pochi giorno dopo dalla chiusura dela pratica mi è arrivata una querela di citazione (giudice di pace), contrro di me (devo andare a testimoniare..il falso, perchè ovviament sostiene che la dinamica ed il giorno dell' incidente siano quelli dichiarati da lei), e contro la mia assicurazione (da cui esige il risarcimento al 100%).
La mia agenzia di riferimento mi ha fatto inviare copia firmata della citazione alla sede centrale, assicurandomi che la copertura legale sarebbe stata obbligo dell' agenzia assicurativa..ho inviato 3 pec a riguardo, più telefonate al centralino, ed oltre a dirmi che il liquidatore di riferimento mi ha già contattata e ha parlato con me (FALSO!), io non so che pesci prendere! Non so se la mia delega sia stata accettata o rifiutata, semplicemente l' assicurazione non risponde, nè a me nè alla mia agenzia..e questo va avanti da 2 mesi! Fra 20 giorni ho l' udienza e non so che fare! Non so nemmeno chi sia l' avvocato a cui è stato dato il mandato di occuparsi della querela per conto dell' assicurazione.Che posso fare ? Mi sento costretta a rivolgermi ad un mio legale, ma non ha molto senso, visto che siamo citati assieme io e la mia compagnia assicurativa...