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axoancona
@axoancona
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RE: indicizzazione e rank non funzionano?
@Giorgio Sanna said:
Ciao axoancona, ma il sito che anzianità ha? 1 mese? Considera che la struttura del sito e importante per il crawling. Che cms hai utilizzato inoltre?
Grazie! Si utilissimo. Il sito comunque è molto giovane ma ha le sitemap linkate molto bene. La velocità del crawling sinceramente non l'ho controllata. Di CMS ho usato Django CMS per la parte app. Per la parte sito invece monterò a breve WP perché sono un cane a programmare.
Non sapevo proprio questa cosa del site:
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RE: acquistare in modo sicuro liste email marketing
Atoka.io ha fonti Cerved e codici Ateco. Non solo sono verificati, estrai anche le cose che ti interessano veramente evitando contatti non a target.
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RE: Database per E-mail Marketing
L'azienda SpazioDati (con il prodotto Atoka.io) fornisce nominativi aziendali profilati molto bene completamente verificati, i dati provengono dal registro delle imprese e elenchi pubblici ufficiali.
Trattandosi di nominativi pubblici è totalmente legale perché se vai su un sito web e li tiri giu a manina è la stessa cosa. -
indicizzazione e rank non funzionano?
Ciao ho un sito di circa 5 milioni di pagine, di cui Google, guardando il WMT ne ha indicizzate circa 2 milioni.
Ho 2 enormi problemi:- quando provo con gli strumenti di ricerca avanzata site:nomesito mi escono "solo" 300000 pagine. La spiegazione che mi sono dato è che le altre sono abbastanza simili e G mostra solo i dati più rilevanti... (quindi circa 300k su 1,9M)
- MOZ non vuole saperne di fare il crawling del mio sito: il sit è fuori da circa 1 mese e ancora la mozbar mi dice che la HP ha rilevanza dominio 1 sebbene sia stato già linkato da importanti giornali (sono usciti vari comunicati stampa che linkano a noi).
Ho provato anche a fare il crawling con Moz Pro ma mi restituisce errore.
Guardando nel robot.txt ho verificato e non ci sono disabilitazioni allo user agent...
User-agent: *
Sitemap:
Sono abbastanza confuso perché non mi è mai capitato niente del genere in tanti (e inutili a questo punto) anni di SEO. Qualcuno può aiutarmi?? -
vendo dominio consulenzafacebook.it
"svendo" dominio che mi ha portato un sacco di clienti perché non ho più il tempo di seguirlo (tanto che ora ha redirect sul sito della mia agenzia).
Lo vendo a 100 euro, accetto pagamento paypal o postepay o bonifico -
RE: Email da [email protected]
stessa cosa è successa a me oggi. Cosa hai fatto alla fine?
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RE: Ecommerce prodotti abbigliamento unbranded
@LorenzoRoma said:
Credo che il problema principale è proprio la tua clientela. Mi spiego meglio: credo (ma è solo una mia opinione, magari mi sbaglio) che molta gente che compra prodotti di abbigliamento alle bancarelle lo fa per il prezzo e per la "velocità dell'acquisto", cioè arriva, guarda, prende, a volte "prova", e compra.
Andando su internet invece c'è il problema che l'oggetto non lo vedi e non lo puoi "toccare con mano" prima di comprarlo, quindi - sopratutto sull'abbigliamento - può essere un problema, problema che i grandi marchi "aggirano" perchè chiunque può andare in un negozio e provare i loro prodotti e scroprire esattamente che taglia deve scegliere (ad esempio io sò il mio numero di scarpe nike e posso comprarmi un paio di scarpe nike online).
Poi su internet c'è molta più concorrenza sui prezzi. Perché qualcuno dovrebbe comprare da te se magari cercando su Google è più facile trovare i tuoi concorrenti che magari fanno pure prezzi migliori?
Poi c'è il problema che comprando online bisogna aspettare qualche giorno prima di poter avere ciò che si è comprato, cosa che può "scoraggiare" un certo tipo di clientela.
Poi su internet la vendita è molto diversa rispetto alla tipica "vendita da bancarella" in cui il negoziante può usare qualche frase carina e simpatica per convincere il cliente.
Inoltre considera che ogni prodotto va inserito nell'ecommerce. Hai 100 magliette uguali ma con 100 disegni diversi? Sono 100 prodotti diversi da inserire nell'ecommerce.
Nota finale: non ti conosco quindi non mi permetto di darti consigli se puoi o non puoi aprire un ecommerce o se il tuo ecommerce avrà successo oppure no, ma prima di invito a rifletterci bene prima di aprire un ecommerce. Ad esempio considera quante persone passano mediamente ogni giorno davanti alla tua bancarella (potenziali clienti) e quanti di loro potrebbero essere interessati ai tuoi prodotti (target), e quanti di loro effettivamente comprano (clienti)... ora considera se apri un ecommerce quante persone potrebbero visitarlo, quanti potrebbero fermarsi sul tuo sito ed effettuare un acquisto. Attenzione però, i potenziali clienti del tuo ecommerce non saranno tutti i tuoi concittadini nè tutti gli italiani... ma solo quelli che EFFETTIVAMENTE sapranno dell'esistenza del tuo ecommerce... e aumentare il numero di visitatori di un sito/ecommerce non è facile, anzi (altrimenti non ci sarebbero tanti negozi e ci sarebbero molti più ecommerce!!)
Grazie del consiglio! Hai perfettamente ragione e sono d'accordissimo con te. La verità è che su alcuni mercati siamo presenti una volta a settimana e ci sono i cosiddetti clienti "fedeli" che non hanno sempre la possibilità di venire a trovarci.
Il motivo per cui vorrei spingere sull'ecommerce è anche perché sono in grado di farlo in tempi tutto sommato brevi e a costi molto bassi (solo l'adv per i post sponsorizzati su facebook e altre cose di questo tipo..)
Un caso di successo che a Natale ha venduto molto è quello di Maison Reve, che produce borse vendute in 2 monomarca e sul web. Ok che lei ha fatto tanta adv prima anche alle fiere e compagnia bella, però anche partire come startup secondo me può essere più economico che comprare una licenza o un negozio in una via di passaggio..è una questione soprattutto legata ai costi... -
RE: Ecommerce prodotti abbigliamento unbranded
Ciao Ivan,
diciamo che l'ecommerce è per aumentare un po' la distribuzione, magari si può iniziare a vendere ai clienti già acquisiti nelle bancarelle, per poi espandersi con promozioni sui social network, dato che a volte capita che si abbiano anche prodotti di marca a prezzi molto concorrenziali.
In generale poi ci interesserebbe espanderci su altri mercati e il negozio su eBay richiede il pagamento di una fee ed è difficile comunicare adeguatamente il brand aziendale. -
Ecommerce prodotti abbigliamento unbranded
Ciao sto per aprire un ecommerce per prodotti non di marca (ho una bancarelle e spesso ho prodotti di terzisti). Volevo chiedervi se sapevate di casi di successo per prendere spunti perché sinceramente ho anche poche idee sulle chiavi da spingere.
Grazie mille a chi vorrà darmi una manina. -
RE: vendo dominio consulenzafacebook.it
ciao onlyweb. Grazie dell'offerta ma è troppo poco
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vendo dominio consulenzafacebook.it
Vendo solo dominio a 600
Scrivete mail a giorgiognoli at gmail com -
RE: Tag title visualizzato erroneamente nella SERP di Google
Salve, io ho esattamente questo problema: Google ha ritenuto opportuno inserire un title preso dal testo di ancoraggio di un sito completamente differente. Sapete come posso rimediare? Ho già dato il nofollow al backlink, ma ancora non è cambiato niente
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RE: Correggere un sito disastrato
@kiwi_orange said:
Ciao Axoancona,
la keyword research è la fase cruciale per posizionare un sito web. Per questa ragione ti consiglio di scegliere più di 3 keywords da intrecciare semanticamente sul sito.
Il mio consiglio è di trovare le keywords denominate "long tails" poichè questa tipologia, se ben selezionata, ti permette di aumentare le tue conversioni con poco traffico (perchè è tutto targeted).Ciao Kiwi, grazie per il consiglio, ho una domandina, vista la mia ignoranza nella long tail strategy:
nel caso specifico, intrecciando ad esempio la keyword "call center" con "inbound", "prenotazione viaggi", "helpdesk", avendo alla fine "call center inbound e helpdesk per prenotazione viaggi" (sempre se ho capito bene come funziona la long tail), come faccio operativamente a implementare questa azione?
Adesso vengono scritti sul blog del sito diversi articoli, magari creare a un livello superiore le keyword (es callworld.it/call-center/TITOLO_1) potrebbe essere la soluzione, o è meglio mantere i titoli nella cartella subito inferiore?grazie anche a LuckyStrike
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Correggere un sito disastrato
Ciao a tutti. Ho appena iniziato un'esperienza di lavoro in un'azienda del mio territorio che si occupa di call center, occupandomi di web devo in primis correggere i mille casini fatti in passato, almeno dal lato SEO.
Volevo chiedervi da dove, secondo voi, mi converrebbe iniziare per la correzione, premesso che già modificherò il titolo e inserirò una descrizione su ogni pagina seguendo le keyword più in linea.
La mia esperienza SEO mi farebbe pensare ad una scelta di 3 keyword principali, ognuna che risponda a 1 dei seguenti criteri:- alti volumi di ricerca
- bassa competizione
- alta possibilità di conversione
Siete d'accordo con questa strategia, o secondo voi è meglio scegliere un'unica keyword principale?
Ho pensato anche di modificare gli URL (ad esempio invece che /servizi/servizi_inbound potrei mettere call-center/servizi_inbound o comunque (keyword)/servizi_inbound), secondo voi farei meglio o peggio?
Ci sono azioni specifiche che posso implementare sull'HTML (tipo gli alt nelle immagini, gli strong nel grassetto, ecc.) che hanno effetti abbastanza concreti su un sito che è già fuori da 2 anni? -
Mi presento
Ciao a tutti!
Mi chiamo Giorgio e ho da poco iniziato un'esperienza come responsabile web all'interno di una piccola azienda delle Marche. Non sono assolutamente uno specialista SEO..ho letto qualche guida e ho collaborato con GTidea trovandomi benissimo, quindi ho pensato di iscrivermi al forum e aiutare (per quanto posso) e chiedere aiuto a chi ne sa più di me (sicuramente in tanti).
Buona giornata