Navigazione

    Privacy - Termini e condizioni
    © 2020 Search On Media Group S.r.l.
    • Registrati
    • Accedi
    • CATEGORIES
    • Discussioni
    • Non letti
    • Recenti
    • Hashtags
    • Popolare
    • Utenti
    • Stream
    • Interest
    • Categories
    1. Home
    2. aurora 0
    3. Post
    A

    aurora 0

    @aurora 0

    • Profilo
    • Chi segue 0
    • Da chi è seguito 0
    • Discussioni 1
    • Post 7
    • Migliore 0
    • Gruppi 0
    Iscrizione Ultimo Accesso
    Località provincia di padova Età 46
    0
    Reputazione
    7
    Post
    0
    Visite al profilo
    0
    Da chi è seguito
    0
    Chi segue
    User Newbie

    Post creati da aurora 0

    • RE: 50% affitto e spese casa per uso promiscuo casa-ufficio con cedolare secca: si può?

      Grazie mille per la gentile e pronta risposta.
      Per quanto riguarda la stanza, come ho precisato nella richiesta di informazioni, l'appartamento non è strutturato in modo tale da avere una stanza ad uso ufficio dove poter ricevere i clienti.
      Posso lavorare in cucina col pc e i codici, ma questa non è certo un ufficio, ciò non esclude comunque che di fatto io lavoro...

      Ne approfitto per fare un'altra domanda. In sede di apertura di partita iva ho dichiarato come sede di esercizio dell'attività la mia residenza, ma quando mi sono iscritta all'ordine ho dichiarato come domicilio professionale la sede dello studio dove collaboro.
      Se dovessi spostare la partita iva nel città dove prendo l'appartamento in affitto, deve dichiarare all'ordine anche l'indirizzo della mia residenza (sede della partita iva) per non incorrere in irregolarità?

      Grazie ancora

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      aurora 0
    • RE: 50% affitto e spese casa per uso promiscuo casa-ufficio con cedolare secca: si può?

      Scusate, ho dimenticato di precisare il tipo di contratto di locazione che stipuleremo: contratto di locazione ad uso abitativo, non è prevista la cedolare secca

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      aurora 0
    • RE: 50% affitto e spese casa per uso promiscuo casa-ufficio con cedolare secca: si può?

      ciao a tutti, mi inserisco in questo forum e chiedo scusa se per caso ci sono già delle risposte alla mia domanda.

      Sono un avvocato, ho aperto la partita iva l'anno scorso usufruendo del regime dei minimi.
      La sede della partita iva è casa mia mentre il domicilio professionale dichiarato all'ordine è quello dello studio con il quale collaboro. La commercialista, pur essendo consapevole di questo, mi ha detto che non ci sono problemi se di fatto esercito in un luogo diverso da quello dove ho la sede della partita iva. Il mio lavoro mi comporta spesso di redigere gli atti a casa o fare delle ricerche giurisprudenziali. Si tratta infatti di una professione intellettuale che può essere esercitata in qualsiasi posto perchè la consulenza al cliente la puoi fare anche in palestra dopo una sessione di allenamenti. Il bagaglio culturale ce lo portiamo ovunque!

      I prossimi mesi andrò a convivere col mio fidanzato (lavoratore dipendente) e da ciò che ho capito è possibile dedurre i costi di affitto e utenze nel limite del 50%.
      Per poter dedurre i citati costi dovrei cambiare la sede della partita iva e la residenza da casa dei miei all'appartamento preso in locazione. Fatto questo, le utenze dovranno esseere intestate a me e il contratto intestato solamente a me (in tal caso deduco il 50% del canone) o cointestato (in tal caso deduco il 50% del 50%).

      La civile abitazione non potrà avere un locale destinato esclusivamente a ufficio in quando l'appartamento non è strutturato in modo tale da avere un accesso a una stanza riservata al ricevimento dei clienti.
      [LEFT]
      Mi hanno riferito che in caso di controlli potrei incorrere in sanzioni se non vi è la possibilità di dimostrare la presenza di un ufficio...
      [/LEFT]

      Cosa mi consigliate di fare?

      Grazie a chiunque mi darà una risposta

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      aurora 0
    • RE: praticante avvocato con patrocinio scaduto e apertura partita iva

      grazie mille per la risposta 🙂

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      aurora 0
    • RE: praticante avvocato con patrocinio scaduto e apertura partita iva

      ne approfitto per chiedere un'ulteriore informazione. Se io aprissi la p.iva col codice dell'attività dell'avvocato, iscrivendomi alla gestione separata INPS, se non erro poi potrei fare la variazione indicando la consulenza genirica, se non riuscissi a conseguire il titolo prima della cancellazione dal registro dei praticanti abilitati. Preciso che il patrocinio mi scade a giugno ma questo non comporta l'automatica cancellazione dal registro dei praticanti abilitati, che avrà luogo soltanto quando mi verrà comunicata la delibera del consiglio dell'ordine (che potrebbe essere anche fra qualche mese). Pertanto, sino all'indicata notifica rimango praticante abilitato. Sperando poi di conseguire il titolo posso fare un'altra variazione e tornare al codice attività avvocato? Queste due variazioni mi farebbero uscire dal regime dei minimi? Grazie infinite

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      aurora 0
    • RE: praticante avvocato con patrocinio scaduto e apertura partita iva

      grazie mille per la risposta 🙂

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      aurora 0
    • praticante avvocato con patrocinio scaduto e apertura partita iva

      Salve a tutti, per prima cosa complimenti per il forum, lo consulto da anni e in molteplici occasioni ho trovato la soluzione ai miei quesiti.
      Necessito ora di alcune informazioni e non sono riuscita a trovare un argomento simile, o, se c'è, non l'ho visto e mi scuso dell'eventuale doppione del topic.
      Sono laureata in giurisprudenza, praticante avvocato abilitato al patrocinio. Questo mi scade a giugno e purtroppo non sono ancora riuscita a superare l'esame di abilitazione. Lo studio presso il quale collaboro mi ha chiesto di aprire la partita iva e qui sorge il problema. Potrei aprire con codice ATECO attività per gli studi legali, ma che cosa succede nel momento in cui mi scade il patrocinio? Non sono più abilitata all'attività di avvocato, seppur con le limitazioni del patrocinio, posso comunque utilizzare la partita iva per fatturare la collaborazione allo studio?
      Per rendere la domanda più semplice: un laureato in giurisprudenza, che ha già svolto la pratica e dopo la perdita del patrocinio rimane praticante semplice, può avere una partita iva con codice ATECO attività degli studi legali? L'attività di ricerca giurisprudenziale, redazione degli atti (firmati dall'avvocato) o altro può essere comunque fatto da un praticante semplice, conseguentemente può fatturarla?Il praticante semplice (o laureato in giurisprudenza) con delega del cliente può per esempio presentare richieste per all'INPS o altri enti in nome e per conto del cliente...
      O sarebbe meglio aprire una partita iva come consulenza alle imprese e eventualmente fare la variazione? In tal caso è applicabile quanto introdotto dalla riforma Fornero per le "false partite iva"?
      grazie a tutti coloro che sapranno darmi una risposta.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      aurora 0