Salve ragazzi, ho dal 3 ottobre costituito una s.r.l. di cui sono socio al 50% e nell atto costitutivo è stata scelta la doppia amministrazione di entrambi i soci in modo congiunto.
Abbiamo congiunto anche il conto corrente.
La scelta che mi ha portato a scegliere l'amministrazione congiunta e di entrare quindi anche come amministratore è il timore giustificato che l'altro socio possa disporre, nascondere e non dividere gli utili; visto che io effettivamnete non lavoro in azienda e tra l'altro sono anche lontano dal posto in cui essa è situata.
Recandomi in banca prima della costituzione mi fu detto che l'unico modo che mi permetteva il controllo era entrare anche io come amministratore e limitare i poteri dell'altro con la doppia amministrazione; solo cosi potevo e posso avere tutto sotto controllo è una divisione del dividendo certa.
Purtroppo però ora mi sono accorto stando lontano che la società non versa in buone acque, bhe sia chiaro a fronte di incassi medi giornalieri di 400euro al giorno ha contratto debiti per svariate decine di mila euro,
praticamente circa 50mila euro per pagare il precedente proprietario della gestione e circa 10mila euro di forniture.
Ad oggi non risulta chiara la situazione dei corrispettivi in quanto in banca non son stati versati e soldi nelle casse non ce ne sono, per questi motivi ho ripensato e mi sto mordendo le mani sul mio ingresso come amministratore dato che non posso monitorare da vicino la situazione e nn vorrei assolutamente fallire dato che non è per mia colpa visto che io ho da perdere qualora non si riuscissero a pagare i debitori.
Tra l'altro, l'altro socio essendo in loco e lavorando li ha effettuato ordini e scelte a mio avviso sbagliate, eccedendo negli ordini; _in merito chiedo se per tali atti visto che l'amministrazione è congiunta qualora accada qualcosa sarei responsabile anche io che non sapevo nulla di tali scelte oppure no?
TRa l'altro neppure la contabilità risulta chiara e oridinata tanto che non si riesce a capire precisamente quali siano tutti i creditori e gli importi precisi da pagare.
Credetemi è davvero un casino, non immaginavo che l'altro fosse davvero uno scellerato del genERE.
- Mi chiedo se uscendo dimettendomi come amministratore se possa poi essere perseguito e responsabile qualora l'azienda vada a gambe per l'aria.
C'è un termine per cui trascorso un dato periodo non sono piu responsabile di tale gestione?
- Per gli ordini fatti dall'altro socio sono responsabile anche io che non ne ero a conoscenza?
- Ma se l'amministrazione è congiunta negli ordini non devo presenziare e dare anche io il consenso e firmare anchio l'ordine di fornitura?
- Come posso intervenire sul comportamneto e sulle scelte sbagliate dell'altro socio amministratore cautelandomi?
- Che mi consigliate di fare?
- È vero che in sola qualita di socio non possoa vere il c/c cointestatpo all' altro e questo non puo essere congiunto ma disgiunto con il rischio poi che possa recarsi in banca e prelevare le somme?