bene, grazie a tutti delle 163 visite. ho rimediato.
art1969
@art1969
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RE: Contributi disoccupazione dal Comune: come si indicano in dichiarazione dei redditi?
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RE: Contributi disoccupazione dal Comune: come si indicano in dichiarazione dei redditi?
Però.... 104 visite e nessuna risposta.... :bho:
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Contributi disoccupazione dal Comune: come si indicano in dichiarazione dei redditi?
Durante lo scorso anno ho ricevuto dal Comune di residenza dei contributi per la disoccupazione (circa 900? totali suddivisi in 3 tranche nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2010).
Siccome non sono riuscito a reperire informazioni in merito (ma devo ancora contattare sia chi mi farà Unico, sia il Comune che ha erogato il contributo) è un tipo di reddito che deve essere indicato in Unico, e come?
Penso di si ma non so come... a differenza dell'indennità di disoccupazione erogata dall'INPS (in cui per chiarezza viene indicato l'importo lordo e l'IRPEF e che dà ovviamente luogo ad un CUD), nei documenti che mi indicano la cifra spettante in ognuna delle 3 tranche c'è indicato solo il netto pagato.
:bho:
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RE: Disposizione immagini e didascalie con layout fluido
E' che, e pur avendo fatto alcuni siti web a livello amatoriale in passato (con frame e tabelle :bho:), con quel sito (che per inciso non avevo fatto io... è nato nel 2005 con l'allora Frontpage 2002) in realtà è la prima volta che affronto concretamente "il mondo magico e misterioso dei css".
Diciamo anche che ci sto prendendo gusto e, definito quel sito, vedrò di rimettere mano ad altri!
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RE: Disposizione immagini e didascalie con layout fluido
Grazie dell'idea, sembra funzionare.
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RE: Disposizione immagini e didascalie con layout fluido
Ora, è vero che siamo in un forum pubblico. Ognuno di noi contribuisce secondo le proprie risorse di tempo e di conoscenza, e naturalmente secondo la voglia che ha... quindi non è obbligatorio rispondere.
Ma possibile che, con 77 visite dopo 4 giorni, nessuno si sia preso la briga di rispondere qualcosa, anche un semplice " :bho: "?
Ho riscontrato molte più risposte le volte che ho posto questioni nei thread dedicati al fisco.....
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Disposizione immagini e didascalie con layout fluido
Sto procedendo, assieme a mia sorella, a ridisegnare il sito web di un Istituto Comprensivo Scolastico al fine di rispettare i requisiti dell?accessibilità W3C, lasciandogli una veste colorata ma meno kitsch dell?attuale (e con l?occasione si toglie dal dominio di secondo livello per metterlo su uno di primo livello ).
Sto cercando di evitare Ajax e Flash, limitandomi al solo Javascript, e ovviamente spostando tutta la formattazione possibile sui CSS.
Ho un problema relativamente ad una galleria di immagini.
L?istituto comprensivo è costituito da 7 scuole (3 dell?infanzia, 1 primaria e 1 secondaria) e nella home page del sito attuale ci sono delle immagini di piccole dimensioni (100x100pixel) delle scuole, inserite naturalmente in una tabella composta da 3 righe e 7 colonne (1 colonna per ogni scuola, nella prima riga la tipologia di scuola, nella seconda riga la foto, nella terza il nome della scuola).
Ho necessità di rimettere quelle immagini nella home page del sito (che è costituita al momento da 5 box: la testata, i menu, l?area con queste foto, un?area di news e il footer)? in fila orizzontale perché così vuole il preside... (se le avesse volute in colonna non mi avrebbe fatto problemi, ma.... come si dice... bisogna cercare di accontentare il committente)
Ho scelto il layout fluido per consentire la visibilità anche su pc non di ultimissimo grido (ho messo una width pari al 90% mentre le altezze dei box sono fisse) .
Purtroppo quel tipo di layout mi complica le cose per quella galleria: come posso tenere in fila quelle sette immagini con ordinate le didascalie sotto di esse, facendo si che, se la finestra di visualizzazione si stringe e le immagini si dispongono su due file, ci si trovi in questa situazione:
immagine A ----- immagine B ------ immagine C ------ immagine D
didascalia A ---- didascalia B ----- didascalia C ---- didascalia D
immagine E ------ immagine F ------ immagine G- didascalia E ----- didascalia F ------ didascalia G*
e non:
*immagine A ----- immagine B ------ immagine C ------ immagine D
*immagine E ------ immagine F ------ immagine G
*didascalia A ---- didascalia B ----- didascalia C ---- didascalia D
**didascalia E ----- didascalia F ------ didascalia G-
E comunque, visto che non sono un falco sui CSS, se eventualmente decidessi di montare con Photoshop foto e didascalia di ogni scuola in una sola immagine, (e così non avrei problemi nel mantenere le colonne) come faccio a fare in modo che ridimensionando le finestre si dispongano su due righe senza debordare dal box?
Grazie dell?aiuto!
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RE: Codice per compensazione credito Irpef da 740
Ovviamente aspetto la definizione della questione tra CAF e AdE.... anche perchè, al di là dell'importo dell'IRPEF, variano anche gli importi delle sanzioni e quelli non li posso sapere con esattezza fintanto che non me li mettono nero su bianco.
La questione è solo se farò in tempo ad avere risposta scritta (e non verbale) e, nel caso in cui l'importo rimanesse elevato, a eventualmente chiedere la rateazione.
Anche perchè avendo portato la documentazione, sarebbe giusto (anche se le cose non vanno così) che i 30 giorni decorressero se non dalla seconda loro raccomandata perlomeno da quando ho portato io la documentazione richiestami....
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RE: Codice per compensazione credito Irpef da 740
Si, esatto, compare li.
Altra domanda nel caso in cui poi dall'AdE mi dicessero che l'importo deve essere quello della prima risposta e non quello (notevolmente inferiore) che dovrebbe essere secondo la conversazione intercorsa venerdì tra il CAF e l'AdE.
Riporto sommariamente i tempi.
29/12/2010: mi arriva raccomandata dall'AdE in cui mi segnalano che non avendo portato la documentazione richiesta non mi riconoscono le detrazioni. Ovviamente, la precedente lettera non raccomandata in cui mi chiedevano le documentazioni l'hanno spedita ad Agosto ma non è mai arrivata.
30/12/2010: vado in AdE e mi dicono che mi contestano le detrazioni e di portare quindi il prima possibile tutti i documenti delle detrazioni. nessuna richiesta di portare i CUD.
03/01/2011: riapre il caf dalle ferie natalizie. Chiedo spiegazioni a loro. Torno all'AdE e porto copia di tutta la documentazione delle spese. Ovviamente allo sportello non mi fanno parlare con chi aveva curato la pratica, ma prendono solo in carico la documentazione e i miei recapiti telefonici.
19/01/2011: mi arriva nuova raccomandata dell'AdE in cui dicono che non possono annullare del tutto la pratica perchè erano sbagliate le detrazioni del contratto di affitto (il Caf aveva calcolato le detrazioni per un 3+2 e non per un 4+4 come effettivamente era). Solo che... sorpresa! Avevo due CUD, e controllando le cifre delle ritenute (PL30) ho visto che hanno considerato solo quelle di uno dei due CUD.
21/01/2011: vado al Caf, e controllando con loro, capisco l'errore delle ritenute di cui sopra. La ragazza del Caf parla con l'AdE con chi aveva curato la mia pratica, le spiega la situazione. A quanto sembra dall'AdE capiscono l'errore e rimangono d'accordo che l'AdE le avrebbe anticipato per fax il nuovo conto da pagare e poi me lo avrebbero inviato per raccomandata. Alla fine della giornata però dal CAF mi telefonano che non hanno avuto nulla dall'AdE e che il 25, dovendo andare all'AdE per altre pratiche, avrebbero riparlato anche della mia e preso quindi il conto nuovo da pagare.
Alla fine di questo preambolo, domando, visto che se la cifra da pagare dovesse essere quella della raccomandata del 19 e non quella che mi hanno detto dal CAF il 21, dovrei fare la rateazione perchè è una cifra che non posso pagare tutta insieme.
Visto che la cifra da pagare in quel caso rimarrebbe comunque sotto i 2mila euro e quindi se non erro devo avere l'ok dell'AdE per la rateazione.
Posso il 26, quindi il 29°mo giorno utile, presentare domanda per la rateazione? Mi risponderanno subito o rischio di avere risposta non in tempi utili?P.S. Mi verrebbe da dire "non pago, mi mandino la cartella esattoriale e si vedra". Un fisco facile e chiaro farebbe fare meno errori a chi vuole essere in regola e darebbe meno giustificazioni a chi sbaglia volontariamente usando le "pieghe" delle norme....
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RE: Ma sono obbligato a presentare la dichiarazione IVA?
Bene, grazie mille. Volevo evitare di ricorrere di già al commercialista prima ancora di iniziare l'attività in maniera effettiva.
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RE: Ma sono obbligato a presentare la dichiarazione IVA?
@studio_marra said:
Non devi presentare la "comunicazione dati Iva". Devi compilare il "Modello Iva".
Ma il "Modello IVA" ha scadenza fine febbraio o è sufficiente presentarlo entro i termini in cui va presentata la dichiarazione dei redditi?
Perchè mi ricordavo che entro fine febbraio andava fatta la "comunicazione dati iva".... o almeno così era quando mi è toccato occuparmi tramite il commercialista di quell'adempimento per conto del mio datore di lavoro di allora, ma l'ultima volta mi è toccato per quella che scadeva a febbraio 2008.
E' un adempimento che non è più obbligatorio? O è un adempimento al quale non sono obbligato perchè non ho emesso fatture di vendita nel 2010 (e quindi mi toccherà il prossimo anno perchè nel 2011 sicuramente emetterò fatture)?
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Codice per compensazione credito Irpef da 740
L'Agenzia delle Entrate ha sorteggiato il mio nominativo :bho: per il controllo del 730/2008.
Alla fine, tra viaggi miei e telefonate del CAF... con le ultime richieste di rettifiche dal CAF all'AdE fatte stamani se ne dovrebbe essere venuti a capo anche se aspetto la comunicazione degli importi esatti.
Lasciamo perdere che come al solito si arriva sempre agli ultimi giorni, visto che il 27 sono i fatidici 30 giorni dalla prima raccomandata, e quindi non potrò fare richiesta di rateazione.
Ho però un credito IRPEF dal 740, derivato dall'accumulo del credito del 740/2009 e del 740/2010, entrambi presentati tramite un CAF diverso da quello del 730/2008, e intendo usarlo per compensarlo con l'importo da pagare.
Quale codice usare per la compensazione?
Va bene: codice 4001 - rateazione 0101 - anno di riferimento 2010?Grazie!
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Ma sono obbligato a presentare la dichiarazione IVA?
Ho aperto partita IVA e mi sono iscritto in CCIAA ad Aprile 2010, ditta individuale, attualmente inattivo, per un'attività commerciale. Forse a Marzo dovrei finalmente iniziare l'attività.
Tralasciando l'averlo sicuramente fatto in anticipo, ho comunque tre fatture di acquisto nello scorso anno (registrazione sito web, legalmail e timbri) per un'ammontare delle stesse inferiore a 200?, e nessuna fattura di vendita.
Non ho optato, al momento dell'apertura della partita IVA, per nessun regime agevolato.
Sono obbligato a presentare la comunicazione dei dati IVA? Se si, entro quando? Fine febbraio o fine settembre?
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Prestito bancario e trasformazione di Ditta Individuale in srl
Ho bisogno di un nuovo chiarimento, stavolta rrelativamente alla trasformazione di una ditta individuale in srl unipersonale, in quanto ho (come da altri post) una ditta individuale inattiva e sto valutando che, forse, visto che si tratta di un'attività commerciale, sarebbe opportuno trasformarla in srl, per gli ovvi vantaggi della separazione tra patrimonio personale e patrimonio aziendale (nei confronti dei fornitori e di eventuali banche, diverse da quella che mi fa gli affidamenti).
Le alternative che si pongono sono ovviamente due: o trasformarla prima di attivarla e di iniziare l'attività o di trasformarla in un secondo tempo.
- Trasformazione prima dell'inizio
*Il capitale dichiarato in CCIAA è pari a 5mila euro, ma come investimento totale non è sufficiente e quindi è in corso una richiesta di finanziamento in banca, per alcune decine di migliaia di euro.
I suddetti 5mila euro sono presenti ma non sono stati ancora versati in un c/c bancario in quanto non è stato ancora aperto un c/c intestato all'azienda (lo sarà nel momento in cui sarà accolta la richiesta di finanziamento).
Vorrei sapere se è possibile, ed ha una logica, la seguente trafila:
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Apertura di c/c bancario intestato alla ditta individuale
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Deposito dei 5mila euro di capitale sociale sul suddetto c/c bancario
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Accensione di un prestito personale di X mila euro in banca
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Costituzione tramite il notaio della srl unipersonale con capitale sociale di 10mila euro (ma possono quei 10mila euro essere già giacenti sul c/c intestato all'azienda?) (Il notaio pensa anche alla comunicazione in CCIAA?)
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Annotazione in CCIAA della trasformazione da ditta individuale a srl (ci pensa il notaio, vero?)
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Aggiornamento dell'intestazione del c/c bancario da ditta individuale a srl
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Stipula del contratto di locazione con contestuale trasferimento della sede legale e operativa nei locali presi in locazione e attivazione delle posizioni INPS e INAIL.
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Stipula degli altri contratti con i fornitori.
- Trasformazione della società, una volta attiva, da ditta individuale a srl
*In caso di successiva trasformazione da ditta individuale a srl, al fine di non dover stipulare nuovi contratti di locazione, di affidamento bancario, con i fornitori, ecc, è possibile la trasformazione?
E si può effettuare la trasformazione tramite un semplice aumento del capitale sociale, ovvero che ci siano giacenze liquide nei conti correnti dell'azienda più nuovi capitali apportati dal titolare, o si deve necessariamente far fare la valutazione delle attività presenti in azienda (automezzo, attrezzature informatiche e non, arredi)?
E se dovessi far fare una perizia come e da chi deve essere fatta? Il commercialista può andare bene?*
Ancora grazie per la pazienza!
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RE: CCIAA Annuale dovuta anche per ditta individuale inattiva?
All'atto dell'iscrizione ho speso solo 35,50 (mi pare) tra diritti e bolli, gli 88 o 200 euro non li ho pagati.
Superficialmente non ho appurato, al momento, se esistessero i presupposti perchè rientrassi nella sezione speciale, dando per scontato che avrei speso comunque solo 88 euro.
Proverò ad arrivare in CCIAA per farmi fare il calcolo.
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RE: CCIAA Annuale dovuta anche per ditta individuale inattiva?
Grazie della risposta (nel dubbio ho controllato anche il sito web della CCIAA di Pistoia, visto che non ho avuto tempo ancora di andarci).... certo che un tempo le aziende individuali pagavano meno delle società ma, almeno per questo tipo di tassa, questa riduzione ad oggi non esiste più... :bho:
Ero tranquillo di non dover pagar nulla perchè, al momento in cui avevo avuto comunicazione dell'avvenuta iscrizione (richiesta fatta il 25/05, iscrizione avvenuta il 27/05), avevo già provato a calcolare il diritto annuale per il 2010 e a quel momento mi dava ancora zero :bho:
Vorrà dire che, avendo un credito di alcune centinaia di euro da Unico per i redditi 2009, lo scalerò da lì.
P.S. Non mi è chiara la scadenza per me.... doveva essere 30 giorni dall'iscrizione (ovvero il 26 Giugno....) o il 30/11? Devo aspettarmi sanzioni?
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RE: Cambio Codice Attivita e Nome Ditta su ditta individuale inattiva?
Di fare le variazioni tramite la Comunicazione Unica lo sapevo già, e la cosa di per se non costituisce certo un problema.
Il dubbio riguardava essenzialmente il cambio di denominazione. Sembrava me lo sentissi quando ero indeciso se iscriverla come "Mario Rossi ditta individuale" o "Alfa di Mario Rossi"...
Ma, mentre se voglio aggiungere nuove attività (come avrei fatto dopo aggiungendo qualcosa di specifico) non ho problemi, per cambiare l'attività principale posso farlo direttamente, o magari mi conviene prima aggiungere la nuova attività e poi cambiare quella principale tra quelle che saranno presenti a quel punto?
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CCIAA Annuale dovuta anche per ditta individuale inattiva?
Non sono sicuro se questo il posto giusto all'interno del forum... se così non fosse mi appello al vostro buon cuore che, dopo una bacchettata, mi sposterà nella sezione idonea.
Come già riportato nella sezione dedicata alle partite IVA, a Maggio di quest'anno ho attivato, tramite la Comunicazione Unica, una nuova partita iva di ditta individuale, con codice attività 47.62.20 in previsione di apertura di una cartolibreria.
L'azienda è inattiva (la ricevuta di accettazione della Comunicazione Unica riporta "costituzione nuova impresa senza immediato inizio attività economica"), con sede presso la mia abitazione in attesa di essere pronto e senza aver attivato le posizioni INPS e INAIL.
Come spiego in altro topic l'ho aperta troppo in anticipo ma purtroppo dovevo iscrivermi in CCIAA (e non solo la partita IVA) perchè comunque era un'attività di tipo commerciale... e ringrazio la banca e l'associazione di categoria per avermi mal consigliato ad aprirla anzitempo.
Accedendo oggi al registro imprese ( www . registroimprese . it ) tramite la smartcard ho avuto l'amara sorpresa che dovrei pagare la tassa di iscrizione alla CCIAA per l'anno 2010....
Purtroppo avevo dato per scontato che, essendo l'azienda inattiva, sarei stato esentato dal pagamento. Sbaglio? E allora quando è la scadenza, a questo punto?
E comunque non mi torna l'importo. Mi compare l'importo di 200?. Ma le imprese individuali non dovevano pagare un importo inferiore, pari se non erro a 88??
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Cambio Codice Attivita e Nome Ditta su ditta individuale inattiva?
Salve. Pongo la domanda qua perchè con il commercialista non ho ancora allacciato rapporti, e l'associazione di categoria rimane sul vago (poi capirete perchè).
Ho una Ditta individuale aperta, codice attività 47.62.20 per un negozio (cartolibreria - copisteria - articoli da regalo), ancora inattiva e con sede presso la mia abitazione.
La ditta è stata aperta in data 25/05/2010 tramite le procedure della Comunicazione Unica, e precisamente tramite StarWeb, e nella Ricevuta di Accettazione Comunicazione Unica c'è scritto "costituzione nuova impresa senza immediato inizio attività economica". Le posizioni INPS e INAIL non sono attive (tra l'altro sono disoccupato da marzo 2009).
La ditta è iscritta in CCIAA sotto la classica denominazione "*Alfa di Mario Rossi".
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Ad oggi mi rendo conto che la partita IVA è stata aperta in maniera affrettata:a) perchè mi era stato detto dall'associazione di categoria che mi serviva per richiedere i preventivi (ma essendo ditta individuale ho scoperto solo dopo che sarebbe stato sufficiente anche che fossero intestati a me persona fisica...) e per richiedere il finanziamento (peccato che fosse sufficiente avere partita IVA all'atto dell'erogazione del prestito e che sia da aprile che sono per le mani del sistema creditizio italiano...)
b) perchè avevo già un locale in trattativa, ma tra cambi di destinazione e cambi di idea del proprietario ad oggi non è disponibile
Qualora il parere bancario fosse ancora negativo, mi troverò costretto a cambiare tipo di attività, anche perchè quel tipo di impresa non posso metterla su solo con i miei capitali, ma ho bisogno di chiederne una parte in banca.
Il quesito quindi è:** è possibile, di conseguenza, se dovessi fare tale tipo di scelta, senza dover chiudere questa partita iva ed aprirne un'altra, cambiare il codice di attività principale se decidessi, invece del negozio di cartoleria, di aprire un negozio di vendita e riparazione di informatica o uno studio di amministrazione di condomini? Ed è possibile cambiare la denominazione in "Beta Servizi di Mario Rossi"? **
Anche perchè comincio ad essere un pò stufo dei tempi lunghi, mi trovo ad aver già sostenuto delle spese, a dover pagare l'iscrizione annuale alla CCIAA, a presentare a fine anno la dichiarazione dei redditi e non aver ancora nè incassato un euro e nemmeno essere in fase di allestimento dei locali....
Grazie della pazienza a chi vorrà rispondermi.
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Tempi per la copertura dell'importo facciale di un assegno
Ho bisogno di un chiarimento per una problematica sorta, nella ditta dove sono dipendente, con un cliente.
La legge di ottobre 2006 ha modificato la disciplina degli assegni emessi "senza provvista", introducendo il meccanismo della sanzione del 10% per gli assegni per i quali, alla data di emissione, non vi siano i fondi per coprirli.
Ora, siccome abbiamo un assegno che, versato, in prima presentazione è andato impagato per carenza di fondi, volevo sapere, fermo restando il termine dei 60 giorni per pagare le sanzioni ed interessi di cui sopra, se il cosiddetto importo facciale (pperchè chi lo emette non incorra nella revoca, segnalazione al CAi, ecc...) deve essere coperto entro 15 giorni dalla data di emissione oppure è sufficiente sia coperto entro i 60 giorni previsti per le sanzioni.
Il testo di legge non mi è chiaro, il commercialista non mi ha dato ancora una risposta, in giro leggo tutto ed il contrario di tutto....:bho: