Grazie mille per il chiarimento
- Home
- archiworker
- Post
archiworker
@archiworker
Post creati da archiworker
-
RE: IVA e Associazioni Culturali
-
IVA e Associazioni Culturali
Salve a tutti,
da pochi giorni assieme ad alcuni amici ho fondato una associazione culturale ed abbiamo già fatto richiesta per il rilascio del codice fiscale. Ci piacerebbe sapere se quando andiamo a comprare del materiale(pc, articoli informatica, cancelleria, servizi quali telefono, luce, ecc...) per la nostra associazione siamo soggetti all'applicazione dell'iva. Visto che noi non siamo una società commerciale quando richiediamo la fattura al venditore presso il quale abbiamo acquistato un determinato bene lui deve davvero caricarci sopra anche il 20% per l'iva?Grazie!!!
-
RE: Portale e Spazi Pubblicitari
Grazie ancora per tutte le risposte.
Come dici tu è sicuramente giusto parlare con un commercialista per trovare la strada più corretta.
Tu già conosci il nostro caso quindi perchè non mi mandi un preventivo per la consulenza al mio indirizzo e-mail? archiworker AT alice.it
Grazie grazie ed ancora grazie:D
-
RE: Portale e Spazi Pubblicitari
Grazie mille per la risposta Fabrizio.
Sei sempre molto chiaro e disponibile e sappi che se dovessi avere bisogno anche tu di qualche informazione nel mio campo (tra sei mesi mi laureo in architettura) sarò ben lieto di aiutarti.
Comunque per ciò che concerne l' associaizone senza fini di lucro, sicuramente svolgeremmo altre attività primarie quali l'organizzazione di conferenze a tema, manifestazioni, concorsi per studenti, e quant'altro. L'unico nostro dubbio è che si parla (per tali associazioni) di attività commerciale marginale. Bisognerebbe definire marginale:
Marginale nel senso che i costi degli spazi devono essere ridotti?
Marginale nel senso che si debbano vendere pochi spazi?
Ad esempio se in un anno vendessimo 100 spazi a 100 aziende ad un costo di 25 euro cad (praticamente regalati) e quindi andremmo ad avere un totale di 2500 euro di entrate dall'attività commerciale svolta dalla nostra associazione, tale attività commerciale è da ritenersi marginale?
E se anzichè pagamento di una quota fissa chiedessimo una donazione volontaria per lo spazio pubblicitario sul nostro portale, tale donazione si intenderebbe come attività commerciale?
Oppure se noi lasciassimo sempre una quota fissa ad esempio di 90 euro e devolvessimo il 50% del ricavato in beneficenza, tale operazione si riterrebbe commerciale(sempre in funzione dell'associoazione senza scopo di lucro) ?
Abbiamo anche analizzato e preso concretamente in considerazione (sotto tuo ottimo suggerimento) la possibilità di cedere gli spazi pubblicitari gratis per il primo anno (o per i primi anni vedremo...). La nostra intenzione in merito è: dare gli spazi pubblicitari alle aziende gratis per i primi due anni a patto che rimangano con noi almento per tre( se dovessero terminare prima dell'inizio del terzo anno la loro sponsorizzazione ovviamente dovranno pagare una penale). Praticamente l'idea eda di farci pagare il compenso solo per il terzo anno e farcelo pagare solo all'inizio del terzo anno così noi intanto inzieremmo a far conoscere il portale ed aumenteremmo notevolmente sia il numero delle aziende espositrici sia il numero degli utenti iscritti. Visto che così inizieremmo ad avere delle entrate solo dopo due anni potremmo aprire la partita Iva ed adempiere a tutti gli altri obblighi solo poco prima (2-3 mesi prima) di ricevere i pagamenti per il terzo anno?
Grazie
-
RE: Portale e Spazi Pubblicitari
Grazie mille per la risposta!:)
Sei stao chiarissimo.
**Noi avevamo anche pensato di costutire inizialmente un'associazione senza scopo di lucro **e di fornire gli spazi pubblicitari a costi molto bassi ed utilizzare queste entrate per le spese di gestione dell'associazione quali (affitto, luce, telefono,acquisto a nostra volta di spazi pubblicitari o servizi di indicizzazione professionali a pagamento sui motori di ricerca...) e poi quando magari il numero di aziende espositrici diventava interessante creare una società vera e propria dopo aver chiuso l'associazione senza fini di lucro e dopo aver effettuato ovviamente la donazione di eventuali rimanenze del fondo cassa ad altre associazioni operanti nello stesso settore così come previsto dalla legge.
E' possibile effettuare un'operazione del genere?
E sopratutto mi interessa sapere: è legale?
Non vogliamo di certo aggirare la legge ma soltanto trovare il modo più economico per far nascere e crescere il portale.
Grazie
-
RE: Portale e Spazi Pubblicitari
Grazie per la risposta.
Quindi come dovremmo procedere per non avere problemi? MI spiego: che cosa dobbiamo fare per aprire un portale di informazione con vendita di spazi pubblicitari gestito da tre persone di cui due disoccupate (siamo studenti universitari) ed una lavoratrice dipendente?
-
RE: Portale e Spazi Pubblicitari
Quindi nemmeno la realizzazione di un sito internet si può ritenere orestazione meramente occasionale?
-
Portale e Spazi Pubblicitari
Alcuni amici ( in tutto saremmo tre) mi hanno proposto di aprire e gestire un portale internet. L'intento è quello di creare un portale di informazione tecnica sul quale fornire anche spazi pubblicitari all'interno del portale ad aziende sotto forma di pagine web (circa tre pagine per azienda) dove le aziende stesse possono inserire informaizoni su prodotti e servizi forniti.
A livello fiscale come dobbiamo comportarci?
Sicuramente per i primi anni il volume di affari sarà ridotto poichè ci vogliono i "tempi fisiologici" (più o meno lunghi) afficnhè un portale come il nostro che sarà dedicato a utenti specifici e non all'intera utenza internet diventi popolare e conseguentemente che le aziende decidano di pubblicizzarsi sul nostro portale.
**Possiamo fornire le pagine web alle aziende, in questa prima fase,(consiederanto anche il ridotto numero di aziende) come prestazione meramente occasionale? **
***ESEMPIO ***l'azienda TIZIO chiede a me CAIO di inserire tre pagine web informative sul nostro portale. La prestazione fornita all'azienda avviene solo una volta nell'arco di un anno e tali pagine rimarranno sul sito soltanto per un anno e poniamo anche per esempio che io chieda come compenso per questa prestazione 100 euro.
Possiamo ritenere questo esempio come prestazione meramente occasionale visto che la prestazione viene fornita all'azienda TIZIO solo un volta nell'arco di un anno?
Se si, a quante ditte, che me lo richiedano, posso fornire nell'arco di un anno questo tipo di servizio?
Visto che con le prestazioni meramente occasionali si può arrivare fino ad un reddito complessivo annuale di 5000 euro (tetto al di sotto del quale per dette prestazioni non è prevista la contribuzione inps ma solo la dichiarazione dei redditi, **posso fornire questo stesso servizio (al costo di 100 euro) ad almeno 30 ditte che me lo richiedano e farmi pagare in ritenuta d'acconto? **(considerando la prestazione come meramente occasionale).
La mia idea era quella di fornire inzialmente lo spazio web eseguendo questo tipo di prestazione e successivamente istituire dal notaio una vera e propria società (esempio una s.n.c.) con tanto di P.Iva, iscrizione alla camera di commercio ecc...
E possibile partire in questo modo?
Grazie per la risposta.:)
-
RE: Prestazioni Occasionali e Ritenuta d'acconto
Grazie per la risposta.
Sei davvero molto gentile e chiaro.
Penso sia giusto farla così sono perfettamente in regola.
Quanto mi costerebbe fare la dichiarazione dei redditi dal commercialista?
Posso farla da qualche altra parte?
Esiste qualche studio di commercialisti che dia la possibilità di farla on line?Grazie
-
RE: Prestazioni Occasionali e Ritenuta d'acconto
Grazie mille per la risposta.
Ho letto l'articolo in rilievo e l'ho trovato utilissimo. L'unica cosa che ancora non sono riuscito a capire è sulla dichiarazione dei redditi:
devo effettuare la dichiarazione dei redditi anche se non supero i 5000 euro? :bho:
Grazie ancora!
-
Prestazioni Occasionali e Ritenuta d'acconto
Salve a tutti,
sono studente universitario in architettura e da circa un anno, a seguito di un corso universitario sul web design, ho iniziato a realizzare siti web.Sono stato contattato dal titolare di un ristorante che, dopo aver visionato alcuni miei lavori realizzati per dei miei amici, mi ha proposto la realizzazione di un sito internet per il suo ristorante. Io però **non ho la partita Iva. **
COME MI DEVO COMPORTARE AI FINI FISCALI?
Ho letto varie discussioni su questo forum che parlano di prestazioni meramente occasionali e ritenuta d'acconto e vorrei sapere se anche il mio caso rientra in tali prestazioni.
In sintesi (...) :
- Devo fare la dichiarazione dei redditi?
- Devo versare qualcosa all'inps?
- Che genere di tasse devo pagare?
- Posso avvalermi della formula delle prestazioni occasionali e quindi certificare la ricezione del compenso per la realizzazione del sito web con ritenuta d'acconto?
- Durante lo stesso anno posso emettere più ritenute d'acconto allo stesso committente? Ad esempio posso emetterne una per la realizzazione del sito e dopo alcuni mesi un'altra per l'aggiornamento del sito stesso?
- Quali sono i riferimenti normativi ?
So di porre tante domande ma spero di ricevere almeno qualche risposta.
Grazie mille!
-
RE: Richiesta di preghiera
Possa Dio accoglierla nel Regno dei Cieli.
Condoglianze -
RE: Sito Web ed emissione fatture con codice fiscale
Ciao a tutti,
da circa un annetto mi diletto nella realizzazione di siti internet. Ora ho ricevuto una richiesta di realizzazione di un sito internnet da un ristorante. Il titolare del ristorante mi ha chiesto la fattura ma io non ho la partita IVA. Posso fare la c.d. ritenuta d'acconto? Se si come funziona? Quali sono le normative che regolano la ritenuta d'acconto?
So di aver fatto troppe domande ma sono davvero in crisi e non vorrei perdere quest'occasione...
Grazie mille in anticipo per le risposte che vorrete darmi!!!