Ok, grazie ancora per il chiarimento!
andy03
@andy03
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RE: Pignoramento sas
Grazie mille per la risposta.
Ho capito la prima parte ma ti chiedo se puoi essere così gentile da spiegarmi meglio cosa significa "Sarebbe da valutare, in ultima analisi, la proponibilità di un'azione revocatoria per la declaratoria di inefficacia degli atti pregiudizievoli al creditore." -
Pignoramento sas
Salve a tutti,
dopo l'emissione del decreto ingiuntivo ho concordato un piano di rientro con il mio ex datore di lavoro (ultimo stipendio, tfr e spese legali) che è titolare di una sas...bene, dopo aver pagato la prima rata, ha iniziato a non pagare più e intanto scopro che nella stessa sede ha aperto un'altra ditta srl dove ha assunto i pochi dipendenti della sas e in pratica continua la stessa attività. Penso che sia una mossa per evitare che, nel caso di un pignoramento, possano essere attaccati i crediti e salvaguardare il suo lavoro.A questo punto, visto che non paga, che azioni legali posso fare? Il pignoramento dovrei farlo verso la vecchia sas ma se ha trasferito l'attività commerciale alla nuova ditta mi sa che c'è ben poco da pignorare...
Ringrazio in anticipo chi ha dei suggerimenti da darmi! -
RE: Problema con avvocato
Ciao Pierino, io non sono avvocato e non avevo ancora avuto bisogno di questo servizio. Certo che so che ha lo studio, il tenersi in contatto tramite email era partito proprio da lui come proposta e, non sapendo come funziona, mi era sembrata una buona idea.
Ovvio che ho smesso di scrivergli e ci andrò di persona, però mi sarebbe sembrato corretto, se avesse detto subito "tramite email non posso dare informazioni, venga nel mio ufficio se vuole sapere qualcosa" piuttosto che dire una cosa e poi non mantenerla, tutto qui! -
RE: Problema con avvocato
Ti ringrazio Fredlex! In effetti questa cosa che se salta una rata comunque si è tutelati mi tranquillizza non poco, in attesa che il mio avvocato mi conceda udienza
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RE: Problema con avvocato
Aggiornamento fresco fresco...stamattina controllo la posta e mi trovo una mail dell'avvocato che mi dice che il debitore ha proposto un piano di rientro del debito suddiviso in 10 rate!
Non mi ha dato altri dettagli ma penso che a questo punto il piano di rientro sia la conseguenza della notifica del decreto.
Prima di accettare o meno questa proposta, mi è venuto un dubbio: qual è il periodo di tempo entro il quale il decreto può essere messo in pratica se il debitore non paga? Ho il sospetto che la strategia del mio ex datore di lavoro sia farmi accettare un piano di rientro lungo in modo che magari paga le prime 4/5 rate così intanto il decreto non è più utilizzabile e poi le altre non le paga più ed io devo rifare la richiesta... -
RE: Problema con avvocato
Ciao Over, anch'io facendo delle ricerche ho trovato questo art. 40 riguardo l'obbligo di informazione da parte dell'Avvocato; pensa che io ho iniziato a fare richieste scritte tramite email proprio perchè ne rimanesse traccia ma non risponde. Quando ho avuto modo di parlargli a voce mi ha detto "se rispondessi a tutti quelli che mi scrivono"! Da un lato vorrei cambiare subito, dall'altro ho paura di creare confusione nel debitore che ormai ha il suo nominativo di riferimento...lo so che sembra una sciocchezza ma pur di non pagare sarebbe capace di attaccarsi a tutto. Sì perchè a parte l'avvocato, il problema principale resta il mio ex datore di lavoro che non si fa vivo a pagarmi gli ultimi stipendi e il tfr neanche per idea!
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RE: Problema con avvocato
Ciao, proverò ad aspettare un po' come mi suggerisci tu...spero solo che ogni tanto il mio avvocato passi in tribunale per verificare se è stato emesso o no!
La richiesta è stata depositata presso il tribunale di Fe alcuni mesi fa. -
RE: Problema con avvocato
Ciao Fredlex e grazie per la risposta. Il decreto penso che non sia ancora stato emesso ma a dire il vero non so se non è stato emesso o se è stato respinto...semplicemente provo a contattare il mio avvocato tramite email ma non mi risponde e quando riesco a parlarci di persona al telefono o in ufficio si limita a dirmi che sono cose lunghe, che ci vuole molto tempo e che quando saprà qualcosa si farà vivo lui. Poi però non lo sento per settimane se non lo cerco io...per questo mi dà l'idea che non stia seguendo la mia causa dando priorità ad altre cose.
Poi, per carità, sicuramente altre cause gli renderanno di più però penso sia un mio diritto che la persona incaricata di seguire la mia situazione lo faccia con impegno e non a tempo perso.L'unico mio dubbio è che il decreto è richiesto con il suo nome e non so se questo impedisce di affidare il mandato ad un nuovo avvocato. Poi un'altra cosa...dovessi cambiare avvocato, devo fare una nuova richiesta di Decreto ingiuntivo e come funziona con il debitore che ha il riferimento del vecchio avvocato?
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Problema con avvocato
Salve a tutti,
ho in corso una causa per recupero crediti con il mio ex datore di lavoro. Il problema è che il mio attuale avvocato, dopo aver depositato la richiesta per il decreto ingiuntivo, manca totalmente di comunicazione con me nel senso che quando lo cerco, anche tramite email, per avere un semplice aggiornamento della situazione oppure una consulenza riguardo nuovi fatti accaduti e relativi alla causa, non ricevo alcuna risposta.
Credo sia venuto meno il rapporto di fiducia e sto valutando la possibilità di cambiare avvocato...vorrei chiedere: è possibile cambiare legale anche se in corso c'è una richiesta di emissione del D.I. presentata dal legale precedente?Grazie in anticipo
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RE: Recupero spettanze ex dipendente
Avvocato, La ringrazio per la gentile risposta. Vorrei chiederle anche un chiarimento riguardo lo strumento del decreto ingiuntivo: il mio credito è superiore ai 2.500 Euro, dovrei rivolgermi al giudice di pace o al tribunale? Inoltre la ditta dove lavoravo è in una provincia diversa dalla mia residenza, per l'emissione posso rivolgermi al tribunale della mia provincia? Quanto tempo è necessario perchè il decreto venga emesso e notificato al debitore?
La ringrazio nuovamente in anticipo. -
Recupero spettanze ex dipendente
Gentile Avvocato, avrei bisogno di una consulenza:
alcuni mesi fa mi sono dimessa dal mio precedente lavoro
e ad oggi il titolare non mi ancora versato gli ultimi
2 stipendi e il tfr.
Mi sono decisa ad inviargli una lettera di sollecito
e mi ha risposto con un email dicendo che il pagamento
lo farà tramite assegno da consegnare a mano contro
la mia firma sulla busta paga.
Io però non sono più in zona perchè mi sono trasferita
(e lui lo sa) e abito a centinaia di km, e poi con
gli altri ha fatto sempre il bonifico senza problemi.
Temo che sia un modo per prendere tempo e non pagare.
Io posso dirgli di mandarmi gli assegni con raccomandata
a casa o fare il bonifico e che la sua prova che mi ha
pagato è data dalla banca indipendentemente dalla mia
firma sulla busta? Grazie