@andre88 said:
Buongiorno,
a livello legale le cose sono rimaste invariate?
E' uguale, invece di aggiungere a mano sulla fattura quanto indicato, effettuare una "autofattura" ?
Grazie,
Andrea
Up !
@andre88 said:
Buongiorno,
a livello legale le cose sono rimaste invariate?
E' uguale, invece di aggiungere a mano sulla fattura quanto indicato, effettuare una "autofattura" ?
Grazie,
Andrea
Up !
Mi spiego meglio: la società cliente può decidere di lasciarmi a casa?
E da qui un'altra domanda: con un contratto a progetto la società cliente deve avere una ragione plausibile per decidere di terminare il progetto oppure no?
E se qualcuno testimoniasse che la tale persona è stata lasciata a casa senza alcun motivo è possibile fare ricorso?
Grazie ancora,
Andrea
@vnotarfrancesco said:
Ciao e innanzitutto grazie per la risposta.
Quando dici ovviamente è corretto, ci ho già pensato anche io.
Per quanto riguarda il fatto di dimostrare entrate e uscite, ma soprattutto ferie (addirittura vengono imposte il numero di settimane minime da effettuare) è tutto dimostrabile tramite email e fogli presenze.
Inoltre, qualora davvero ci fossero i presupposti, saremmo almeno 5, 6 persone nelle mie condizioni pronti ad associarsi alla mia segnalazione.
Quello che volevo capire è cosa può succedere a livello di rapporto fra me (e i miei colleghi) rispetto alla società (cliente): ci possono "licenziare" (terminare il progetto) o cosa può succedere?
Grazie,
Andrea
Nessuno sa dami delle risposte?
Grazie,
Andrea
@i2m4y said:
Si il casino burocratico e notevole... ti consiglio di segnalare bene l'operazione al tuo commercialista per gli adempimenti del caso.
Se hai acquistato un bene tangibile:
Hai effettuato un acquisto intracomunitario (art. 38 Dl. 331/93).
Integrerai la fattura (art. 46 Dl 331/93) scrivendoci a mano tu, l'aliquota iva applicabile in Italia, l'iva risultante ed il totale, oltre che i riferimenti normativi che ti ho scritto.
Farai una doppia reg. contabile su registro acquisti ed emesse (art 47 DL 331/93) ed in tal modo l'iva a debito si compensa con quella a credito e tu non ne rimani inciso.
Inoltre dovrai compilare i modelli Intrastat che segnalano l'operazione di acquisto intracomunitario.
Come quando acquisti i beni per la tua attività in Italia e ne detrai l'iva, anche in questo caso, come illustrato non rimani inciso dell'Iva.
Il costo dunque da considerare sarà il solo imponibile esattamente come si fa per gli acquisti (di beni "normali") in Italia.
Venderai a 1070 + Iva iitaliana (che non è tuo ricavo).
Il tuo costo sarà stato 1000
Il margine lordo 70
Paolo
Paolo
Buongiorno,
a livello legale le cose sono rimaste invariate?
E' uguale, invece di aggiungere a mano sulla fattura quanto indicato, effettuare una "autofattura" ?
Grazie,
Andrea
Ciao Ilaria,
da qualche mese anche io mi appoggio a PixmaniaPro per un negozio di e-commerce.
Il problema principale è che aggiungendo l'iva ai prezzi di pixmania si ha un prezzo che equivale al più basso (o ad uno dei più bassi) in giro per la rete.
Io come riferimento cerco il mio prodotto su Trovaprezzi e, comprese le spese di spedizione, il costo dello stesso prodotto che prendo su PixmaniaPro con l'iva è uguale o addirittura superiore a quello minimo di Trovaprezzi.
Dato che poi devo aggiungere un ricavo, ovviamente, non riesco poi ad essere competitivo.
Sono cambiate le cose su PixmaniaPro, dato che tu lo usi da più tempo di me, che tu sappia?
Grazie,
Andrea
Ecco il contratto:
h ttp://img30.imageshack.us/img30/9326/image0001yv.jpg
h ttp://img35.imageshack.us/img35/8607/image0002cc.jpg
h ttp://img693.imageshack.us/img693/9709/image0003z.jpg
No purtroppo non mi accetta i link in quanto non sono utente premium, nemmeno se hostate altrove.
Buongiorno,
vorrei porvi un quesito: lavoro da ormai da più di un anno e mezzo con un contratto a progetto (da Busta paga risulta Co.Co.Co.).
La società con cui ho stipulato il contratto mi fa lavorare da un suo cliente (una S.p.A.) come collaboratore esterno.
Il contratto, che vi allego avendo oscurato i dati delle parti, ho il sospetto che non sia legittimo.
Vi spiego i motivi: il primo contratto che ho fatto con la società è stato dal 1° settembre 2008 al 1° settembre 2009.
Successivamente l'ho rinnovato dal 2 settembre 2009 al 31 dicembre 2009.
A gennaio l'ho nuovamente rinnovato dal 1° gennaio 2010 al 31 gennaio 2010.
Il "progetto" che sto seguendo è un'attività di Help Desk informatico di I livello, svolto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.
Questo appunto da un anno e mezzo.
Se non erro già il tipo di lavoro che svolgo non può essere considerato un progetto.
Inoltre, come da contratto, non dovrei essere subordinato a nessuno; in realtà ho orari di entrate e uscita, devo segnalare ancora prima che alla mia società al suo cliente eventuali assenze ed ho un piano ferie da stilare mesi prima.
Per quanto riguarda invece il compenso mi viene ritribuito diviso a metà fra compenso e rimborso spese (che in realtà non esiste) per poter così versare contributi minimi.
Per ultimo l'allegato che dovrebbe costituire parte integrante del contratto e che dovrebbe definire la mia attività non corrisponde al vero (la mia attività è solo telefonica e in remoto).
Che ne pensate? Sono legittimi i miei dubbi?
Inoltre: se io decidessi di impugnare il contratto rivolgendomi ai sindacati, cosa succederebbe?
Grazie dell'attenzione,
Andrea
p.s. purtroppo non riesco ad inserire le immagini in quanto non sono utente premium.
A differenza della famosa "baia" il mio sito (è già attivo con questo nome) è e-Bay Services dove "e" stà per ecommerce
@Tomcat said:
Io ci penserei 2 volte ad usare quel nome visto oltretutto che la traduzione sarebbe errata.
In che senso?! (per entrambe le affermazioni?).
@Tomcat said:
La vendita (e la seguente prestazione) di un servizio è diversa dalla vendita di un prodotto e non puoi trattare un servizio reso come la vendita di un prodotto.
Se vuoi essere un "ibrido" e quindi fare entrambe le cose ti consiglio di sentire un commercialista perchè si potrebbero presentare problematiche particolari.
Immaginavo qualcosa del genere, seguirò il tuo consiglio (eventualmente sai già dirmi in linea generale a quali problemi potrei andare incontro?).
Grazie mille,
Andrea
Buongiorno a tutti,
come vi avevo già segnalato ho finalmente aperto il mio sito di ecommerce.
Tale sito tratta prodotti tecnologici (per il momento) ma avrei in mente un progetto: il sito si chiama eBay Services, tradotto baia di servizi.
Avevo infatti idea di vendere, oltre ai singoli prodotti anche "servizi".
Mi spiego meglio: alla stregua di un hard disk, una macchina fotografia, o una pen drive il cliente può comprare un servizio, ad esempio la formattazione del proprio pc.
L'acquisto avviene con le stesse modalità di un classico acquisto di un prodotto, poi tramite mail o telefonicamente ci si mette d'accordo sulle modalità di intervento.
Tutto quanto esposto per farvi questa domanda: con la partita IVA che utilizzo per il sito di ecommerce posso vendere anche questi servizi?
Per quanto riguarda la fattura la emetterei come vendita di un prodotto (in questo caso il prodotto sarebbe il servizio) o dovrei fare fattura come servizio emesso?
Grazie per l'attenzione,
Andrea
Buongiorno a tutti,
sto definendo le ultime cose per l'avvio del mio sito di ecommerce.
Dato che mi appoggio ad una società che praticamente si occupa della parte "informatica" del sito (hosting, crezione sito stesso, ecc) ho dei campi del sito già compilati, che però posso modificare a mio piacimento.
Uno di questi campi è quello delle condizioni generali.
Leggendo un pò velocemente ho notato delle nozioni che non sapevo, vorrei quindi chiedervi se ci sono delle leggi e quindi delle condizioni generali standard che tutelino il cliente, ma soprattutto me stesso.
Qui di seguito vi allego quelle descritte in maniera "standard".
CONDIZIONI GENERALI
Effettuando la registrazione ed un successivo ordine su questo sito, il cliente dichiara di aver preso visione di tutte le indicazioni elencate qui di seguito, e di accettare integralmente le condizioni generali di vendita. Il Cliente "Privato", una volta effettuato l?acquisto online, sarà sua cura stampare o salvare in modalità elettronica le condizioni generali di vendita, adempiendo a quanto previsto dagli artt. 3 e 4 del D.L.G.S. 185/1999 sulle vendite a distanza. Non saranno quindi accettati reclami o richieste di indennizzi, per tutto ciò che concerne la mancata accettazione delle condizioni di vendita.
Tutti i prezzi indicati sul sito si intendono I.V.A. esclusa.
DIRITTO DI RECESSO - MODALITÀ E TEMPI
Il Consumatore (per Consumatore si intende la persona fisica che agisce per scopi non riferibili all?attività professionale eventualmente svolta) potrà esercitare il diritto di recesso ai sensi del D.Lgs. 22 maggio 1999, n.185, entro un termine non inferiore ai 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della merce. Tale diritto potrà essere esercitato tramite l?invio di una Raccomandata A/R da inviare a:
nome società
Tale comunicazione potrà essere anche anticipata a mezzo posta elettronica all?indirizzo [email protected] specificando accuratamente gli estremi dell?ordine al quale il recesso è riferito. Nel caso in cui il Consumatore decida di avvalersi della facoltà di recedere dall?obbligazione contrattuale, occorre che le confezioni dei prodotti oggetto della restituzione siano integre e complete in tutte le loro parti. Il Consumatore sarà responsabile della merce restituita fino all?arrivo presso i nostri magazzini. Nel caso in cui il materiale reso giunga danneggiato, nome società comunicherà l?accaduto entro il 5° giorno lavorativo dal ricevimento della merce. In questo modo il Consumatore potrà rivalersi a sua volta sul vettore scelto per la resa dei prodotti. In ogni caso il rimborso è riferibile unicamente al prezzo dei prodotti escluse le spese di spedizione del primo invio che rimangono a carico dell?acquirente così come le spese relative alla restituzione dei prodotti stessi. Il rimborso delle somme dovute verrà effettuato da società entro il 14° giorno dalla ricezione della merce a mezzo Bonifico Bancario previa indicazione da parte del Consumatore dei propri estremi bancari (Numero c/c, ABI, CAB, CIN). Non verranno in ogni caso accettate spedizioni da parte del Consumatore in porto assegnato.
GARANZIA - DIFETTI DI CONFORMITÀ
Ai sensi del Decreto legislativo n. 24 del 02-02-2002, nome società è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità riscontrato al momento del ricevimento del bene da parte del consumatore stesso.
Il difetto di conformità è riscontrabile per:
Il difetto di conformità va denunciato entro i 26 mesi successivi alla data d?acquisto.
La garanzia viene applicata a tutti quei prodotti che una volta acquistati presentino dei difetti di conformità e/o malfunzionamenti non immediatamente riscontrabili al momento dell?acquisto, sempre che il prodotto sia stato utilizzato correttamente e in osservanza della documentazione tecnica allegata.
Tale garanzia invece decadrà nel momento in cui venga riscontrata negligenza, cattiva conservazione del prodotto, incuria in fase di utilizzo o manutenzione. Nel caso in cui venga riscontrato un difetto di conformità, il consumatore ha diritto alla sostituzione del bene, senza alcuna spesa aggiuntiva.
GARANZIA - ESERCIZIO DEL DIRITTO
Nel caso il prodotto acquistato su sito.it risulti difettoso o malfunzionante, per ottenere il ripristino del bene sarà necessario attenersi a questa semplice procedura:
Le spese di restituzione del prodotto saranno a carico di società solo se il consumatore è un privato. Le aziende dovranno provvedere a proprie spese alla restituzione del prodotto. In ogni caso il prodotto che presenta difetti di conformità dovrà sempre e comunque essere restituito (salvo diversi accordi fra le parti); diversamente non sarà possibile provvedere alla sostituzione del prodotto. Una volta ricevuto il prodotto e verificata la difettosità, società provvederà alla sostituzione dello stesso come sopra indicato.
RESI DI MERCE
Il cliente può effettuare il reso di merce previa autorizzazione da parte di società richiedendo il modulo denominato Richiesta di Autorizzazione Reso Merce (Allegato A) all?indirizzo [email protected]. Tale modulo andrà debitamente compilato e rispedito a società entro un tempo non superiore ai 10 giorni lavorativi.
RECLAMI
Al momento della ritiro della merce il Cliente è tenuto a controllare: che l?imballo sia integro, non sia stato danneggiato, bagnato, manomesso o abbia subito qualsiasi tipo di alterazione. Gli eventuali danni riscontrati devono essere immediatamente contestati al corriere che effettua la consegna. Una volta firmato il documento del corriere, il Cliente non potrà più contestare il prodotto ritirato circa le caratteristiche dell?imballo consegnato. Tutti gli eventuali problemi di cui sopra dovranno essere segnalati entro 7 giorni dalla ricezione della merce secondo le modalità elencate di seguito. Nel caso di mancato ritiro entro 5 giorni lavorativi del materiale presente in giacenza presso i magazzini del corriere a causa di reiterata impossibilità di consegna al recapito indicato dal Cliente all?atto dell?ordine, l?ordine verrà automaticamente annullato. Per ogni ordine effettuato, verrà emessa una regolare fattura di vendita che verrà inviata contestualmente al ricevimento della merce.
Gli eventuali reclami per danni o manomissioni durante il trasporto debbono essere contestati al vettore al momento del ricevimento e comunicati entro 8 giorni a società all?indirizzo [email protected].
Trascorso tale termine il reclamo non potrà più essere accolto.
PRODOTTI NON DISPONIBILI
Qualora il materiale ordinato dal Cliente non fosse disponibile, società si riserva il diritto di sostituirlo con uno di analoga qualità e caratteristiche o, in mancanza di un prodotto simile, di restituire al Cliente quanto precedentemente versato al momento dell?acquisto.
ORDINI FALSI
È fatto severo divieto all?acquirente di inserire dati falsi, e/o inventati, e/o di fantasia. I dati anagrafici e gli indirizzi e-mail devono essere esclusivamente i propri e non di terze persone. È espressamente vietato effettuare doppie registrazioni corrispondenti ad una sola persona o inserire dati di terze persone. Attraverso il nostro sistema siamo in grado di registrare gli indirizzi IP attraverso i quali vengono effettuati gli ordini, potendo in tal modo risalire al nominativo di coloro che li hanno effettuati in malafede: ci riserviamo di perseguire legalmente ogni eventuale violazione ed abuso, nell?interesse della privacy e della sicurezza dei nostri acquirenti. Nel caso in cui Nextink venisse a conoscenza dell?esistenza di ordini d?acquisto falsi, di tentativi di truffa o di registrazioni non corrispondenti alla realtà, si riserva la facoltà di trasmettere alle autorità competenti tutte le informazioni utili al fine di agevolare le indagini.
FORO COMPETENTE
Per la risoluzione di controversie civili derivanti dalla conclusione del presente contratto di vendita a distanza, la competenza territoriale inderogabile è del giudice del luogo di residenza o di domicilio del consumatore, se ubicati nel territorio dello Stato; negli altri casi il Foro competente sarà quello di Milano.
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Grazie per l'attenzione,
Andrea
Buona sera,
a breve (spero) avvierò un sito di eccomerce, per ora in fase di "costruzione".
Il mio fornitore, con il quale ho già fatto qualche acquisto "di prova" ha sede in Francia e quindi è esente da iva (io quello che compro, con relativa loro fattura, la pago a netto d'iva).
La domanda ora è la seguente: dato che compro senza iva posso rivendere senza iva?
Eventualmente non è possibile effettuare una sorta di "concordato" per il quale se non supero un tot di fatturato posso non far pagare al cliente l'iva?
Grazie mille per l'attenzione,
Andrea