La plusvalenza va calcolata sul valore dichiarato di 36.000.
Capita non di rado che in questi casi venga emesso un accertamento di maggior valore ai fini irpef (plusvalenza) nei confronti del venditore sulla base dell' accertamento già definito ai fini dell'imposta di registro nei confronti dell'acquirente relativo al medesimo terreno.
Se non ricordo male una recente sentenza della cassazione ha ritenuto corretto tale comportamento.
In questo caso comunque trattandosi di padre e figlio sarebbe giustificabile un minor valore effettivamente corrisposto.