Grazie, in effetti la situazione è abbastanza intricata, ma il contratto parla chiaro.
Noi non siamo i fornitori dei servizi, facciamo solo un servizio di assistenza.
Quello che non capiamo è perchè il cliente vuole mettere i nostri riferimenti su un programma che ha acquistato da un altra società e sul quale abbiamo accesso come utente.

Buonasera a tutti.
Vi scrivo per cercare di capire meglio di chi sono le responsabilità riguardo ai dati personali di utenti raccolti ed archiviati all'interno di un server web.

Mi spiego meglio: un cliente nomina la nostra società come responsabile al trattamento dati degli utenti, per attività connesse a servizi di grafica e assistenza del suo sito web. In questo contratto è inclusa l'elaborazione di dati degli utenti ai fini di reportistica e statistica . In pratica per effettuare un report entriamo nel pannello scarichiamo i dati, li elaboriamo forniamo i numeri e li distruggiamo.

Fino a qui non ci sono problemi, fino a quando il cliente vuole inserire sul suo sito, nella form di iscrizione alla newsletter, i nostri riferimenti, come responsabili del trattamento.

Il discorso è che il software di newsletter non è fornito dalla nostra società, e risiede sul server web del cliente anche questo fornito da un'altra società.
Noi ci siamo rifiutati facendo presente che la nostra responsabilità è limitata all'elaborazione del dato e che non possiamo garantire la sicurezza sui servizi di hosting e degli applicativi realizzati da altre società. Il cliente sostiene che noi siamo stati nominati responsabili al trattamerto e punto.

Che ne pensate?

Grazie a tutti delle info.
Considerate che noi abbiamo sviluppato il sito.
Per i contenuti il cliente ha accesso al cms e se vuole, li aggiorna da se!
Noi non abbiamo nessun contratto di assistenza e di geztione dei contenuti, abbiamo solo il contratto della fornitura dei servizi di hosting nel quale è scritto che il cliente è l'unico responsabile delle informazioni e dei contenuti del suo sito web. Noi crediamo che sia opportuno non toccare nulla anche perchè se le autorità dovessero un giorno chiederci qualcosa potrebbero considerare uin nostro intervento come occultamento di qualcosa.
D'altro conto i nostri servizi continuano a mostrare on line un prodotto che ad oggi è sotto indagine in attensa di sentenza.
Che si fa?

Buongiorno a tutti.
Sono venuto a conoscenza che una società alla quale ho sviluppato un sito e fornito i servizi di hosting, è attualmente sotto sequestro preventivo per ipotetica truffa.

Sono stati sequestrati anche tutti i PC all'interno di questa azienda ma il sito è ancora online e pubblicizza il prodotto indagato.
Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione da parte delle autorità giudiziarie su un eventuale oscuramento.

Vi chiedo: essendo a conoscenza del sequestro dovremmo oscurare comunque il sito dell' azienda o lasciarlo on line in attesa di eventuali comunicazioni?
Essendo un CMS e avendo il cliente l'accesso per la gestione dei contenuti, dobbiamo monitorare eventuali aggiornamenti?

Grazie.

Ciao a tutti.
Qualcuno di voi conosce o ha provato alternative valide a google ADWORDS per una campagna GEO TARGET regionale?
Mi interesserebbero esperienze sugli annunci Display!
Ho provato Click point ma da inserzionista non va bene per una campagna locale.

Grazie mille.

Tipo:
Altri

Ciao a tutti.
Qualcuno di voi conosce o ha provato alternative valide a google ADWORDS per una campagna GEO TARGET regionale?
Mi interesserebbe conoscere esperienze sugli annunci Display!
Ho provato Click point ma da inserzionista non va bene per una campagna locale.

Grazie mille.

Tipo:
Altri

Qualcuno ha mai provato i servizi a pagamento?
Ne vale effettivamente la pena in termini di tempi e risultati?

Sto cercando uno strumento che mi permetta di effettuare analisi e relazioni in tempi brevi.

Qualche aiuto?

@alexs2k said:

Un appunto da fare è che il software di analisi non traccia gli eventuali contatti telefonici e questo è comunque un elemento da tenere in considerazione dal momento che l'obiettivo finale non sono mai le visite ma le "conversioni".

In generale appoggio il tuo sfogo

Sul contatto telefonico riuscirò a reperire qualche dato tra un paio di mesi.
Ad un cliente che paga 25.000 euro annui tra cartaceo web e 892424,

abbiamo sviluppato una piccola applicazione web che archivia le richieste di informazioni derivanti dal sito. e inserito nel backend un form per l'inserimento dati dei contatti telefonici che arrivano.
In pratica ad ogni telefonata ricevuta, l'opertatore deve aprire una scheda contatto dove è presente un campo "fonte dati".
Attraverso menu a tendina ci sono varie voci tra cui P.G.

Secondo me ha più riscontro il volantinaggio.
Poi vediamo

Grazie.
Diciamo che dai studi di settore 2007 è risultato un ricavo del 25% di web marketing sul fatturato totale.
Pinsa sia opportuno sggiungere un altro codice di attività?

Salve.
Che voi sappiate con un codice di attività "Altre attività connesse all'informatica" codice 72600, è possibile effettuare rivendita di campagne ad words e spazi pubblicitari web?

Mi è stato riferito che dovrei fatturare questi servizi come consulenze non come rivendita.

Nei studi di settore in effetti non è presente una voce specifica per il web marketing. Ce ne è solo una generica che raccoglie e-marketing e e learning.

Mi sapreste aiutare

Ciao a tutti.
Mi chiedo e mi domando: come è possibile che ad oggi una piccola azienza spenda ancora 6.500 euro annui per essere presenti su paginegialle.it?

Personalmente ho sempre pensato che fossero soldi buttati ma mai fino a questo punto:
Stamattina mi trovo da un cliente per la realizzazione di una landing page e una rettiffica ai valori della sua campagna ADWORDS. " discussione di un'ora per convincerlo a portare il budget giornaliero da 10 a 20 euro giorno..

Ad un certo punto mi cade l'occhio su una fattura di pagine gialle:
"presenza su paginegialle.it anno 2008 ? "6.500,00 + iva"

Prima cosa che ho pensato: Apro AWSTATS del sito prendendo luglio 2008 come mese di riferimento.
Ecco i risultati:
Accessi da pagina esterna:
bustepersonalizzate.it ( dominio con redirect collegato ad ADWORDS)
1389 click 85,09% percentuale accessi. Spesa 300 euro circa..
Poco più giu posto trovo //ricerca.alice.it che per chi non lo sapesse è la pagine di errore che visualizzano di default tutti gli utenti Alice.
81 click 5%. cI INTERESSA POCO TANTO E' GRATIS

Ma non vedo paginegialle.it ... scendo scendo...ECCOLO.
12 click percentuale: 0,7%
Spesa: se dividiamo l'importo totale di ? 6.500,00 euro in 12 mesi viene un costo mensile di ? 541,66. se vogliamo giocare dividiamo il costo in CPC ecco il risultato: "45,00 euro".

Rimango veramente senza parole.. L'unica idea che mi sono fatto che pagine gialle per compensare i mancati guadagni sul cartaceo, vende a cifre enormi un sito che ha solo un nome, senza investire un euro sui collegamenti in rete.
Voi che ne pensate?