ciao
in questo caso bisogna fare riferimento all'’art. 8 della L. 266/91 che dispone che le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate da un’organizzazione di volontariato costituita esclusivamente per il perseguimento di finalità solidaristiche non rilevano ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).
Si può quindi affermare che tale principio abbia valore con riferimento alle operazioni di vendita poste in essere dall’organizzazione, mentre non produce effetti sugli acquisti operati.
In questo senso l’organizzazione di volontariato viene assimilata al consumatore finale persona fisica che paga l’Iva sugli acquisti, considerando la stessa come costo ulteriore che va ad incrementare quello del bene o del servizio cui si riferisce.
Detto cio hai ragione a pretendere sia la certificazione del compenso sia la marca da bollo.
G
geggino
@geggino
0
Reputazione
12
Post
0
Visite al profilo
0
Da chi è seguito
0
Chi segue
User
badges
0
Bookmarks
0
Voti
0
Ringraziamenti
0
Miglior risposte
Inizia una nuova discussione
di cosa vuoi parlare?