@epik8 puoi valutare di sentire un legale, ma che sia una persona fidata, e valutare di farti scrivere una semplice lettera indirizzata a questa persona, anche generica, in cui il legale ad esempio fa presente che M. non deve continuare in comportamenti che possano turbare la vostra quiete familiare oltre che la diretta interessata cioè tua madre, con l'avvertimento che se i comportamenti per voi molesti non cessano si valuteranno le vie legali.
Se eccessivo, potresti consultare un legale e riferirgli solo a voce la situazione o (un po' a "presa in giro") parlargli degli istituti (di interdizione/inabilitazione) che purtroppo, vostro malgrado, state valutando con un legale per la situazione di tua madre - per esempio a prescindere da lui - avvisando che presto verranno adoperati e pertanto di fare riferimento solo a te per non incorrere entrambi in problemi legali che si creerebbero altrimenti, se lei compisse, al di fuori delle regole, atti di disposizione patrimoniali, pagamenti etc. come se lo stessi semplicemente informando per sua cautela dell'esito della consulenza del legale. Le lettere comunque non sono denunce/citazioni in giudizio, quindi farti scrivere una lettera (ed economicamente costerebbe "poco") non avrebbe alcuna implicazione per te, è come se gli scrivessi tu ma lo fai fare da un legale in tua vece, è un "avvertimento" ma magari può essere da sola sufficiente a redarguirlo più seriamente e far cessare i suoi comportamenti, certo magari i rapporti interpersonali tra voi si incrinerebbero con una azione "stile lettera" diretta contro di lui, rispetto a fargli generico riferimento all'interdizione prossima (ma questo lo potrai valutare tu meglio dell'avvocato perché conosci le persone interessate). Trattandosi di relazioni strette tra parenti sicuramente bisogna fare attenzione (rispetto a inviare una lettera per ragioni commerciali ad es.), valutare vie più pacifiche, come ad esempio farti consigliare dalla psichiatra e vedere se ci sono possibilità che tua madre ascolti te e salvaguardi le finanze della famiglia o se non ci sono speranze. Immagino che lo stress per tutta la famiglia sia grande, già solo per il fatto di arrecarvi questo, il comportamento petulante di M. non è giustificabile (allo stesso tempo lui si giova del fatto che la persona oggetto direttamente dei suoi messaggi e richieste insistenti sia tua madre, la quale non se ne lamenta, non va dall'avvocato in prima persona etc.). In ogni caso per completezza l'interdizione è il provvedimento più severo, ma esistono anche inabilitazione e amministrazione di sostegno che sono provvedimenti meno importanti e concepiti come temporanei (possono ad esempio riguardare anche un solo ambito specifico della vita di quella persona, la persona non viene sostituita ma può essere affiancata nella conclusione degli o di alcuni atti di gestione del patrimonio, cioè non potendoli svolgere da sola, senza supervisione etc.).
Insomma le possibilità sono un ventaglio di scelte e azioni da provare.. dalle più soft alle più serie e in realtà i suoi atti, a dirla tutta, oltre a turbare semplicemente la vostra serenità, astrattamente possono rientrare nella circonvenzione di persone incapaci (illecito penale, non semplicemente civile), quindi non sono cosa da niente, un avvocato potrebbe farglielo legittimamente presente: una persona anziana infatti, come un bambino o ragazzino, è già considerabile persona incapace senza bisogno che sia interdetta, soprattutto nel tuo caso dove ci sono anche pareri psichiatrici a supporto della fragilità psicologica di sua madre con volontà facilmente coercibile, facile cedimento a pressioni/manipolazioni, inoltre non è richiesto che venga ordita una "truffa" a regola d'arte, ma basta un danno alla persona (quale è sicuramente ottenere di svolgere, contro corrispettivo, manutenzioni e lavori del tutto non necessari, ottenere esborsi immotivati etc.).
Io non sono un avvocato ma ancora una studentessa di giurisprudenza, però spero di esserle, intanto, stata comunque utile. Buona fortuna, nella speranza che riusciate, lei e la sua famiglia, a neutralizzare questo M.