• User Newbie

    Fatture all'estero e perdita del regime contribuenti minimi

    Salve,
    oggi ho avuto una piccola mazzata dalla mia commercialista. Praticamente io collaboro continuamente e mensilmente con un'azienda sanmarinese, cui emetto periodica fattura mensile. Sono stato sempre attento a tutte le particolarità del regime dei contribuenti minimi ma ora la mia commercialista mi dice che per il solo fatto che ho emesso fatture verso San Marino (e quindi all'estero) nel prossimo anno sarò costretto al passaggio al regime ordinario!

    La mia domanda è qualcuno sa spiegarmi a cosa è dovuto? Se è possibile potrei avere indicazioni su dove documentarmi?

    Spero inoltre che tale segnalazione possa essere d'aiuto a chi nella mia stessa situazione, chiedete subito informazioni al vostro commercialista se avete o state emettendo fatture all'estero.

    Ringrazio anticipatamente.
    Cordialmente
    Domenico


  • User Attivo

    Forse una tra queste:
    [LEFT]- Mutamento dell?attività in una di quelle soggette ai regimi
    speciali ai fini dell?imposta sul valore aggiunto[/LEFT]
    [LEFT]- Trasferimento della propria residenza all?estero
    [/LEFT]
    [LEFT]Poi la guida dell'Agenzia dice:
    Un contribuente residente in Italia che svolge prestazioni di lavoro autonomo all?estero
    (traduzioni simultanee in Spagna) soggette ai fini IVA al regime di cui all?articolo 7 del
    D.P.R. n. 633 del 1972, può utilizzare il regime dei minimi?
    L?effettuazione di prestazioni per le quali non sussiste ai fini dell?IVA il requisito della territorialità
    non preclude al contribuente l?accesso al regime dei minimi. Resta inteso che i
    compensi derivanti dalle operazioni in questione rilevano ai fini della verifica del limite dei
    30.000 euro di ricavi, superato il quale è precluso l?accesso al regime dei minimi.

    Dato che il commericialista lo paghi, fatti dare il riferimento normativo e la voce in particolare, così ci rassicuri sul fatto. Io nel mio lavoro do sempre informazioni complete.[/LEFT]


  • User Attivo

    Se si tratta di cessioni:

    • Art. 1, c. 96, lett. a), n. 2;
    • Circolare ADE n. 7 del 28/01/08, quesito 2.12;
    • D.M. 02/01/08, art. 2, c. 2.:ciauz:

  • User Newbie

    Ciao,
    si sono esattamente i documenti che mi ha indicato la commercialista, dai quali si giunge all'articolo 8, 8-bis, 9, 71 e 72 del d.P.R. n. 633 del 1972 in cui anche la prestazione di un servizio viene assimilata ad una cessione per esportazione e quindi addio regime dei minimi :bho: .

    Peccato.

    Grazie per le indicazioni.


  • User Newbie

    Scusate,
    ma quale sarebbe la differenza tra l'esempio della attivita' di traduzione in Spagna(che rientra nel regime dei minimi) ed invece quella di cessione per esportazione di un servizio(non valida)?
    A me sembra la stessa cosa...


  • User Newbie

    Ciao,
    la differenza è che San Marino non fa parte della comunità europea.

    Ciao


  • User Newbie

    ma "cessione per esportazione di un servizio" si intende quindi ad esempio anche sviluppo di un sito web per una societa' fuori dalla comunita' europea?
    anche se il servizio e' stato svolto in italia?
    attivita' di questo tipo, come le traduzioni, non rientrano nell'articolo 7 del D.P.R. n. 633 del 1972 ? quindi sono al di fuori delle cessioni per esportazione, di cui si parla negli articoli 8, 8-bis, 9, 71 e 72 del d.P.R. n. 633 del 1972