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I bambini di oggi devono essere aiutati ad avere consapevolezza dei rischi, che sono altissimi, ma non paura della vita e delle persone.
Gli va insegnato a contare tanto tantissimo su se stessi, sulla propria capacità di affrontare le cose anche ed in caso chiedendo aiuto e sapendo a chi e come chiederlo.
La tecnologia non va, sempre a mio parere, demonizzata ma insegnata o meglio accompagnata. Attraverso giochi e senza puntare sullo spavento si può spiegare il risvolto della medaglia che c'è in ogni cosa in modo da non renderli ne estranei ne succubi del mondo e dei suoi strumenti e/o innovazioni.Non sono riuscita a vedere bene i filmati di messaggio ma ne ho compreso il senso.
Ora, senza sindacare ulteriormente sulla pericolosità di alcuni strumenti che avete gia perfettamente evidenziato e andando ad approfondire le cause (invece di denigrare solo gli effetti; unica strada per superare il problema che altrimenti si ripresenta con un nuovo effetto e ancora un altro sempre nuovo all'infinito...), per me l'unica strada efficace è quella di non fargli vivere (ai nostri figli) e apprezzare quel mondo violento, egoista e frettoloso che ti porta, poi, a giustificare un entrata a un gioco attraverso lo strumento del riconoscimento delle impronte, invece che una sana e divertente fila con altri bambini e genitori con cui chiacchierare e interagire e rendere ancora più interessanti i giochini elettronici che si apprestano a fare.Mi sento di insistere ancora e pur dopo le vostre interessanti parole e fatti, di non cadere nello stesso "gioco" da cui volete e vogliamo tutti uscire.
Per farci accettare delle cose assurde e dannose (come appunto i micro chip o i riconoscimenti digitali o le schede ....) ci mandano -prima- messaggi di terrore, ci spaventano, ci fanno arrivare a chiederle noi stessi, a pregarli di darcele ....
Ecco perchè credo che la paura vada sconfitta e non alimentata. Se pensiamo, noi per primi, che non c'è più niente da fare in altre direzioni, allora abbiamo perso in partenza.
Il problema non è solo che forse c'è una casta, un progetto o quello che sia che ci vuole controllare e strumentalizzare; ma anche e soprattutto che c'è tanta gente che ne vorrebbe far parte, che ne sposa il concetto e spesso anche se dice il contrario si comporta invece nei fatti e nella vita di tutti i giorni in quel modo centrato solo ed esclusivamente sull'ottenere il massimo per il proprio benessere.Sulle persone adulte c'è poco da fare ma i bambini sono una grande occasione sia per loro stessi che per le persone che li sostengono nella crescita, in questa direzione.
Chiedo scusa se vi ho annoiato ma quando si parla in qualche modo di bambini ... non riesco a rimanerne fuori .
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Credo che si è creato un divario molto grande in questo millennio, tra tecnologia e mondo naturale dell'essere umano, che non fa assomigliare affatto i due mondi che ci sembrano piuttosto in contrasto tra loro.
C'è molto poco di analogo, tra un'automobile e un'albero, tanto che spesso diciamo : "le macchine ci opprimono".
Da bambini ci è piaciuto studiare gli alberi, gli animali, la storia del mondo, gli uccelli , il cielo, le stelle , la luna, il sole...Da grandi invece, ci dobbiamo adeguare ai "consumi" , se non vogliamo essere definiti "sognatori" di un Eden originario. Ma come? Abbiamo dimenticato le nostre origini, che non erano origini di uomini - macchina.... Tutto il nostro mondo è : la televisione, l'automobile, il frigorifero, la lavatrice, il computer...tutti oggetti che spesso assomigliano così poco al nostro habitat naturale...
Il nostro compito, nei prossimi anni, dovrà essere quello di armonizzare al massimo queste due entità, che ci appaiono ora così divise, perchè il nostro torni ad essere quel mondo originario dove forse si vievva in armonia...Sarà certamente un mondo arricchito dalle tante conoscenze acquisite nei secoli, e quindi, proprio per questo (dovrà essere ) migliore...
A tutti voi tanta felicità...e raccomando anche a voi, facciamo sempre le cose con amore e non "per forza" se vogliamo vivere in armonia col mondo.
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@wami said:
Il nostro compito, nei prossimi anni, dovrà essere quello di armonizzare al massimo queste due entità, .
Ciao wami, questa è una bella speranza ed obiettivo :).
Vorrei solo aggiungere al volo per non andare troppo ot, che il problema bisogna porselo (come stiamo anche approfondendo nella sezione di pedagogia informatica) anche dalla parte dei bambini che non vivono, come noi adulti questa contrapposizione di mondi; loro sono nati in un mondo ed età in cui l'integrazione è gia avvenuta (anche se noi non lo accettiamo, fatichiamo o non vogliamo rendercene conto). Per loro computer, televisione e molto altro non sono da armonizzare ma semplicemente parte del mondo, come un tutt'uno.
Inoltre trovo ci sia moltissima differenza tra la tv ed il computer, mentre nei confronti della prima si è passivi, davanti al computer si può e si deve aiutare i più piccoli ad essere attivi e collaborativi. Per questo insisto con l'analisi delle cose, ognuna nelle sue sfumature al posto di una generalizzazione impietosa e contraria ad ogni possibile evoluzione.
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Pienamente daccordo con wami e cerry negli ultimi due Post.
Ormai la maggioranza di noi adulti siamo abbastanza vissuti e vacinati per cercare di capire dove sta il bene e il male, ma i bambini sono totalmente scoperti e influenzabili, e senza fare terrirismo, dobbiamo in prima persona noi adulti e genitori, trasmettere e dare gli esempi e gli insegnamenti opportuni al fine di creare in loro quella sicurezza e quella voglia di vivere fondata sull'amore per se stessi e per gli altri.
Non sarà facile, viste le violenze e come si sta muovendo la società, ma dobbiamo provarci, altrimenti i nostri figli e i nostri nipoti non vedranno un mondo migliore.
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Cara cerry, sono quasi del tutto d'accordo con te.
Però per quanto mi ricordi, la mia infanzia era molto improntata sulla conoscenza della natura che vedevo come un mondo incantato, e di meno sulla tecnologia, così comunemente chiamata. Allora, certo tra le due cose, non vedevo un grande contrasto, ma in età più adulta, non mi sono ritrovato in un mondo che mi piacesse veramente.
Mi è apparso tutto in preda a un mercato dello sfruttamento e della speculatazione.
Non dobbiamo certo tornare a civiltà "rurali", dobbiamo invece cercare sempre di più di far assomigliare "l'automobile,il frigorifero,la televisione e anche il computer, che come credo la sostituirà, a un mondo "naturale" che ci piaccia e a uno stile di vita che ci dia veramente gioia e felicità.
Perchè la conoscenza non dispiace mai a nessuno e neanche la scienza.
Però noto che ai nostri giorni si torna a parlare del valore della filosofia o di un filosofeggiare anche semplice o banale ma è importante, proprio perchè la scienza fu fondata sulla filosofia e non il contrario.
L'atomo lo scoprì per primo un filosofo, Democrito.
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@wami said:
Cara cerry, sono quasi del tutto d'accordo con te.
Però per quanto mi ricordi, la mia infanzia era molto improntata sulla conoscenza della natura che vedevo come un mondo incantato, e di meno sulla tecnologia, così comunemente chiamata. Allora, certo tra le due cose, non vedevo un grande contrasto, ma in età più adulta, non mi sono ritrovato in un mondo che mi piacesse veramente.
Mi è apparso tutto in preda a un mercato dello sfruttamento e della speculatazione.Si, anche la mia infanzia è stata molto diversa da quella di mio figlio ed infatti credo che noi nati a cavallo di questo nuovo mondo abbiamo tra gli altri anche il compito di traghettare un bel po' di quei valori senza tempo in mezzo a cui siamo cresciuti, avendo un maggior contatto ed insegnamento dalla natura stessa invece che dalla riproduzione delle macchine.
Ma il loro mondo, appunto, non è quello.
Come abbiamo più volte sottolineato nella Sezione di Pedagogia informatica del forum che avevo gia richiamato, i bambini moderni (i digital kids) sono parte integrante del mondo digitale.
Mentre noi ci siamo avvicinati a questa realtà digitale quando eravamo gia ben formati e strutturati -tant'è che la definizione usata è di: immigranti digitali- i nativi digitali -invece- non hanno avuto scelta e non ne avranno. Hanno una naturale facilità ad interagire con la tecnologia e ne sono fortemente attratti. Il vecchio sapere per non essere dimenticato ha assunto le forme suggerite dal nuovo ...Gli studi oggi sono fortemente direzionati a ricercare un sano equilibrio: l'ecologia del web :). Prati e fantasia devono sempre avere un ruolo fondamentale, così il contatto, la socializzazione ... in questo il mondo digitale può essere più che altro un moltiplicatore di esperienze, una verifica, uno stimolo ...
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Cara cerry, mi fa piacere che si sia aperta questa sezione dal titolo mito scienza e fantasia nel forum gt, proprio perchè una cosa che mi è dato di notare è come spesso la fantasia può avere a che fare qualcosa con la scienza. Se noti sono nati in questi ultimi anni molti cartoon che offrono delle idee nuove che definirei "fantascientifiche" (ma non troppo), _che la scienza potrebbe coltivare. Cos'è infatti la scienza, se non una serie di convinzioni, che si forma in un individuo, che possono avere una applicabilità o una verificabilità pratica?
Ad esempio se consideriamo l'invenzione della radio di Marconi, questa è venuta dal fatto che Marconi aveva maturato una sua convinzione, che cioè le onde sonore potevano trasmettersi senza fili. Direi che una certa convinzione è più un qualcosa che assomiglia a un'intuizione che allo studio di formule matematiche . Lo studio delle "formule" è importante, _ma non è una premessa necessaria per inventare qualcosa. Certamente lo avrai notato anche tu, se hai un figlio, come i bambini hanno una loro "inventiva", a prescindere dal fatto di essere degli "studiosi", _in senso scientifco. _Ora, secondo me, a volte dovremmo quasi "imparare" dai bambini la "scienza", perchè per loro la scienza ha un carattere meno complicato di quella degli adulti. Anzi ti dirò, credo che a volte sia proprio un eccessivo studio delle formule, che non ci fa vedere un qualcosa di nuovo che potrebbe essere frutto della nostra inventiva o di una nostra convinzione. _Vale a dire si forma in noi un falso pregiudizio, che cioè un' invenzione scientifica deve "per forza" corrispondere a delle formule matematiche, per avere un valore di scientificita'. Se vedi, però, molte nuove invenzioni moderne sono il frutto non tanto di un "genio creatore", _ma di idee nate discutendone in comune. La tv digitale o il cellulare, non mi pare abbiano un inventore unico, ma sono nate da ricerche in comune di persone ciascuna delle qualai aggiungeva un qualcosa, un tassello, a una ricerca "finalizzata", quella appunto ad es. di creare "un telefonino" senza fili da portare con sè, oppure una tv piatta che utilizzasse un sistema diverso dal tubo catodico. Considerando gli ultimi anni dello scorso millennio devi pensare che nel giro di soli quarant'anni, circa, è venuta fuori addirittura una nuova era : "l'era spaziale" delle astronavi nello spazio.Quella che sembrava una pura fantasia di Giulio Verne è divenuta realtà. Nel giro di soli 7 o 8 anni si è riusciti addirittura a progettare un viaggio sulla luna. Questo vuol dire che quando un'equipe di ricercatori si mette d'impegno può raggiungere davvero dei traguardi importanti in poco tempo. _Vorrei dirti che a tutt'oggi vedo con interesse il problema dell'energia solare, che potrebbe essere l'energia che sostituirà quasi del tutto la odierna fonte energetica petrolifera, senza neanche usare dell'energia atomica, ma addirittura progettando delle centrali esclusivamente solari o termiche dai costi di esercizio quasi nulli e perfettamente funzionanti. _E' anche questo il motivo per cui cercavo delle persone che avevano in mente qualcosa di simile a quello che ho io, per creare un'equipe che faccia dei progetti, naturalmente da sperimentare nella pratica. Questo si potrebbe fare ad es. con dei modellini in piccola scala per verificare l'applicabilità di certi progetti solari. Infatti ho maturato, per così dire, "delle convinzioni" facendo dei disegni che secondo me possono avere un'applicabilità pratica.
Siccome mi occupo di design e non sono proprio uno scienziato, ho trovato una certa resistenza e difficoltà nell'esprimere queste idee o se vogliamo "convinzioni". Però devo dire la verità : ho trovato questo forum gt, dove in amicizia c è una certa disponibilità ad ascoltatre un pò tutti. Quindi spero di trovare delle persone che hanno idee analoghe alle mie con cui si potrebbe progettare qualcosa in equipe.
La personalità degli individui è sempre una personalità poliedrica non univoca. Un ingegnere,potrebbe dire cose interessanti nel campo della storia o della religione o della filmografia, non bisogna considerarsi delle persone che hanno diritto a dire la loro solo nel campo in cui sono specializzate.
Visiterò la sezione pedagogia che mi hai indicato, spero che insieme a quelli del forum gt e anche della sezione study, riuscirò a fare cose inrteressanti.
ciao.
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Buongiorno Wami,
condivido le tue parole, non le sottolineo tutte solo per non andare ancora e troppo fuori tema e quindi rispettare il tema iniziato da messaggio.E' tutta la vita che corro dietro alle mie intuizioni, vivo verificando e cercando prove per cose che mi pare gia di sapere e che non ho invece titoli o strumenti per portare avanti o almeno non nell'immediato (in mito e fantasia lo posso dire). Alcune cose le ho poi studiate ma non si può studiare tutto bisogna appunto anche collaborare.
Come hai detto bene tu anche il mito del pezzo di carta va un po' sfatato ma non è semplice e la strada per il riconoscimento dell'intuizione, del guizzo in se, per quello che è, è ancora lunga.
Ma bisogna iniziare a verificare. Spesso questi pensieri ti portano lontano anche se più spesso in direzioni e sviluppi che non ti aspettavi ... meglio così!
Per cui aspettiamo i tuoi progetti.
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Cara cerry, _credo che il "peccato", per così dire sia che certe intuizioni o convinzioni, che tu puoi aver avuto, non siano state sufficientemente prese in considerazione o seguite.
Il fatto è, secondo me, che le cose pensate, hanno sempre una loro giustificazione o valenza nella realtà e non sono "pensate per caso". Direi che in altri paesi del mondo (es. America o Giappone o, oggi la Cina ) la ricerca ( o meglio l'inventiva ) da parte di privati o piccoli ricercatori è favorita non umiliata, basti pensare ad es. a quegli innumerevoli oggetti che vediamo da venditori cinesi a pochi euro. Non che siano proprio scientifici, ma hanno una loro utilità anche se non pensati da scienziati.
Quindi potrebbero aprirsi delle prospettive di lavoro in questo senso anche in Italia, con delle cose pensate o progettate anche dai più giovani per la piccola industria. O progetti più grandi..bisognerà vedere cosa ne può uscir fuori.
Non si tratta di "fare i furbi", o studiare qualsiasi cosa pur di fare mercato, ma cercare di studiare cose utili o poco costose.
C'è chi un impegno del genere potrebbe prenderlo a tempo pieno, altri part time o per hobby.
E' questo un pò il senso di quello che volevo dire e credo che hai capito, per cui cercherò d'impegnarmi in questo forum in tale direzione, anche per te e per altri.
E giusto che il "piccolo mondo" di ognuno di noi venga fuori per essere più soddisfatti della nostra vita e non viverla solo da "consumatori passivi".
Il mondo appartiene a tutti e non solo a pochi intimi.
Ti saluto con simpatia.
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Zbigniew Brezinski, ex-consigliere per sicurezza di Carter, membro della Commissione Trilaterale, "I 300", CFR, creatore in ombra di Obama dice:
L'era tecnotronica comprende l'apparizione graduale di una società ogni volta più controllata e sorvegliata. Una società così sarà dominata da una elite infondata sui valori tradizionali." (1973)
"Sarà possibile mantenere una sorveglianza quasi permanente su ogni cittadino anche le informazioni più personali di salute e comportamento e tante altre. Queste informazioni saranno sempre a disposizione delle autorità." (1968)Oggi:
Scannerizzazione termica all'Aeroporto:
Scannerizzazione fino alla pelle:
Scannerizzazione biometrica totale:
Che Dio ci salvi.
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Dio come sempre farà quel che può.
Per il momento speriamo che dalle pandemie noi ed i nostri figli si sia salvati anche dalle scannerizzazioni termiche.
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Voglio mostrarvi un documentario fatto da un certo Henry Porter (non Harry Potter :D) che parte all'investigazione delle tecniche di sorveglianza "proposte" dallo stato. Proveremo a vedere come stanno le cose in realtà. Anche se a prima vista non ci dice nulla di nuovo, questa incursione nel mondo dei strumenti anticristici è tremenda e attuale.
Quello che la Gran Bretagna è oggi, Italia o atri paesi lo saranno domani.video.google.it/videoplay?docid=-4839556520925774502&ei=ij0ESo-XBtnT-QaxydCeAw&q=Suspect+Nation .
Telecamere di sorveglianza dappertutto, dei softwars di analisi e idenditifacione dell'immagine, identificazione biometrica, monitorizzazione delle communicazioni attraverso la telefonia mobile e internet, cip RFID nelle schede di trasporto, nei passporti, carte d'identità e alla fine sotto la pelle, database che contengono tutte le informazioni raccolti. Tutte queste cose non sono più tecnologie SF o che sono troppo costose per i paesi. Anche se il mondo vive adesso una crisi economica, in modo "miracoloso" si trovano sempre i soldi per mettere in pratica le tecnologie di sorveglianza e gli altri paesi, anche se non hanno subito "attacchi terrorisitici" e nemmeno minacce, hanno prelevato questi "vizi" degli altri stati.
In più questi mezzi di sorveglianza non hanno dimostrato nemmeno la loro efficienza nel ridurre la criminalità, ma per di più hanno facilitato la contraffazione elettronica, i frodi o gli abusi.
Se avete pazienza, guardate il video, purtroppo non ha i sototitoli in italiano, ma se li volete, in qualche giorno posso fare una traduzione e inviarvela in qualche modo.
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Salve ragazzi !
Avete visto ieri sera questo servizio TG5 sul passaporto biometrico ?
video.mediaset.it/mplayer.html?sito=tg5&data=2009/06/29&id=37417&from=aggregatore_programmi_tg5_2008
Ecco, ufficialmente è arrivato anche in Italia, ben presentato, peccato che non hanno detto della parte negativa della storia e peccato che hanno tolto il diritto al popolo di informarsi veramente bene e di dire "si" o "no".
Anche se, alla fine mi rendo conto che è inutile. La gente non può scegliere. E' obbligata ad accettare. In altri paesi con tutte le azioni legali e pacifici che i popoli hanno fatto per sbarazzarsi di questi documenti, sono passati avanti e illegalmente o no, si fanno già.
Per la carta d'identità con il microcip, in certi paesi si è votato che dev'essere obbligatorio nel 2011, ma i furbacchioni lo faranno già dall'autunno senza dire nulla alla gente (io l'ho saputo da qualcuno che ha conoscenze).
Comunque, io mi associo con la gente che rifiuterà il documento, con tutte le conseguenze.
Tanto, bene non sarà in nessun caso e almeno mi tengo la mia libertà e dignità.
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In un dialogo riguardante i nightclub in cui i clienti hanno accesso solamente se hanno impiantati i cip d'identificazione nel corpo, nella trasmissione radiofonica "The Alex Jones Show" (infowars.com/mtv-star-heidi-montag-over-my-dead-body-would-i-take-a-microchip/), la star Heide Montag (nata nel 1986) ha dichiarato che
"devi prima uccidermi per mettermi il cip".
Ha detto che come ogni cristiano, è stata sempre cosciente dal compimento dell'Apocalisse, quindi è stata attenta anche al **"marchio della bestia". **Però da qualche mese, lei e il suo marito hanno avuto un risveglio enorme, dopo che il suo produttore musicale gli ha fatto vedere il documentario " The Obama Deception (L'inganno di Obama
).?Il fatto che la gente pensa che è tutto OK in questo, è scandaloso. Un cip? Ma siamo cani? Ma nemmeno i cani si meritano i cip"
?Si dice che nella Bibbia è questo il marchio della bestia ed è un segno di adorazione del diavolo, quindi sonlo sopra il mio cadavere mi metteranno il cip. Il mio corpo appartiene a Gesù Cristo, solo a Dio e nessuno mi metterà qualcosa in me, io non venererò al diavolo, non mi conformerò con il resto del mondo, questo non succederà mai."
Vi ricordo (a coloro che hanno già sentito) di una notizia un pò vecchia (Barcelona clubbers get chipped: news.bbc.co.uk/2/hi/technology/3697940.stm), dove parla dei clienti di un nightclub Baja Beach Club di Barcelona che usano i cip impiantati nei loro corpi nel... al posto di portamonetee carte di credito. Cos'è più semplice di così: la promozione dell'idea di un cip come una semplice comodità?
Comunque, dobbiamo guardare per generale, la questione dei cip è solo una parte dell'intero piano messo in atto per l'intera Pianeta.
P.S. Per Andrez, pur troppo non vedo i bottoncini che mi permettano di inserire i video e non posso nemmeno aggiungere i paremetri. Nemmeno i link...
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Ciao Messaggio.
I "bottoncini" non appaiono nella Risposta rapida.
Se clicchi il pulsante che appare sotto all'ultimo post, a sx ti apparirà il campo di risposta normale e là è presente il "bottoncino" di Youtube , in alto a dx .
Invece per poter inserire i link attivi, come sai occorre essere almeno Utente Premium.
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In effetti, ho sempre risposto tramite il bottoncino mostrato da te. Ma ho solo le caselle "Titolo", quella dove inserisco il messaggio senza nessun menù, (non quello di cui mi ricordo che lo avevo visto tempo fa, agli inizi del forum), la casella della Trackback e le ione del messaggio... e basta.
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Guarda meglio alle icone del messaggio.