• User Attivo

    @Alessandrog said:

    Ciao Enrico,

    per scarnificare intendo, quando posso spingere per far diventare l'unica via di uscita alla pagina il riempire un form di contatto ad esempio.

    Immagina un layout a tre colonne, dove solitamente le barre laterali contengono info, link o quell che è, mentre la centrale è quella che tiene gli argomenti del sito. Ma è valido per qualsiasi tipo di impaginazione ovviamente.

    Ora, una volta che l'utente arriva nella pagina in cui deve farmi convertire, è rischioso o obbligatorio lasciargli poche vie di uscita?

    Direi quasi "obbligatorio". Almeno all'inizio , se quella landing e' creata per un obbiettivo ben preciso spingila al massimo, non lasciando altre vie di uscita, eccetto la compilazione del modulo.

    In questo modo elimini ogni possibile elemento di "interferenza" nell'analisi dei conversion rate. Quando magari dopo settimane avrai un dato "certo" sulla capacita' di convertire di quella pagina allora potrai permetterti il lusso di inserire links a risorse esterne e vedere che succede se l'utente decide di non compilare il modulo.


  • Moderatore

    @madri said:

    Capisci cosa intendo ?

    :smile5:

    Certo che si. In bocca al lupo per tutto.


  • User Attivo

    @esteban said:

    Qual'è la campagna marketing migliore che si sta vedendo on line e off line di questi tempi?

    Non ho il link sotto mano, ma se la becco lo posto.
    E' in lingua inglese e sta martellando da paura in questo momento ovunque.

    E' su target "dimagrimento", vive su affiliazioni ed utilizza strategie persuasive davvero potenti. La perla la vedi nella loro "landing page" sui contenuti.

    Per riconoscerla naviga su siti inglesi e americani e quando vedi un banner (circa 300 pixel x 300) con una pancia grossa e una piccola che dice una cosa tipo "come ha fatto?" cliccaci. E la vedrai.

    Se la becco posto il link comunque.


  • User Attivo

    @deborahdc said:

    Ciao Enrico,
    risolverle in tempi rapidi.
    Puoi approfondire?
    Deb

    diciamo che Google e' un po' come il tuo partner.

    Se vede che lo tradisci ma lo fai una volta sola e ci metti il buon impegno per risolvere subito il danno e abbandonare la brutta via forse chiude un occhio e ti perdona in pochi giorni.

    Se invece persisti nella tua strada e/o ci vogliono tempi lunghi prima che ti metti la testa a posto, allora si stufa e si dimentica un po' di te. Ovvero prima di "perdonarti" e tirarti fuori dalla penalizzazione ci mettera' molto piu' tempo.


  • User Attivo

    @mister.jinx said:

    Pareto docet 🙂
    Mi chiedo perché non l'abbiano ancora fatto con dei super quality raters.
    Pensi quindi che Google abbia il suo interesse/tornaconto nel non farlo ?

    No credo che invece , dietro le quinte, stia gia' iniziando a farlo.

    Vedo una ristretta cerchia di adepti addestrati in campi di concentramento Googliani, istruiti come cani da tartufo a scovare i punti piu' marci del web per falciarli senza pieta'.


  • User Attivo

    Enrico cosa ne pensano dei SEO/SEM italiani all'estero? Che percezione hanno del nostro lavoro? Devo dire che qui in Spagna ho potuto vedere che apprezzano molto il nostro lavoro...ma in Inghilterra per esempio?


  • User Attivo

    Ragazzi ho ancora una decina di minuti. Se avete domande bombardatemi adesso, viceversa chiedo al moderatore di chiudere le domande per 19. Nel caso in cui non risucissi a rispondere ora a tutti lo faro' nel weekend.


  • User Attivo

    @alex said:

    Enrico cosa ne pensano dei SEO/SEM italiani all'estero? Che percezione hanno del nostro lavoro? Devo dire che qui in Spagna ho potuto vedere che apprezzano molto il nostro lavoro...ma in Inghilterra per esempio?

    Riferendomi al mercato inglese devo dire che gli americani/inglesi, quando pensano all'Italia pensano sempre a spaghetti e mandolini.

    Ma in realta' non hanno capito un cazzo.

    Per dirla in parole semplici gli inglesi e gli americani si sentono tanto fighi perche' hanno grossi numeri di traffico e di cash circolante. Ma se guardiamo alla MEDIA delle loro competenze e conoscenze gli inglesi/americani sono delle CHIAVICHE.

    Ovvero, tra di loro ci saranno anche alcuni ottiimi guru ma la percentuale media di competenze tecniche di web marketing e posizionamento e' molto piu' bassa.

    Ovvero se crei una competizione prenendo a caso 30 Seo americani o inglesi e 30 Seo italiani, puoi stare certo che gli americani se ne vanno a casa con le orecchia abbassate e la coda tra le gambe.

    Perche'?

    Perche' qui in Italia la gente si deve fare il culo per portare a casa due lire, mentre in America, vuoi per le dimensioni del mercato o per la bassa cultura media (ovvero "tanti ingenui") basta poco per portare a casa i risultati.

    E come nel film "Rocky III", l'americano spavaldo (rocky) si prendeva tante, ma tante botte dal pugile nero allenato tra le strade di harlem, a pane secco e bastonate.

    Ho reso l'idea ?


  • Moderatrice

    Ritorno sulle penalizzazioni.
    Le guide linea di google le sappiamo a memoria
    Purtroppo però succede che anche se tutto è in linea con le direttive il sito è penalizzato.
    E quando succede chiami tutti a raccolta a guardare il tuo sito come se magicamente con l'imposizione dello sguardo ritornasse in serp.
    Poi fai uno sforzo enorme per ricordarti cosa caspita hai combinato quel giorno e arrivi a risolvere la penalizzazione.

    Quante penalizzazioni non dichiarate conosci.
    Parlerai di "queste" penalizzazioni al corso?


  • User Attivo

    @madri said:

    Ho reso l'idea ?
    Direi proprio di si e ti devo dire che una volta tanto mi sento orgoglioso di essere italiano 😄 GRAZIE!


  • Moderatore

    @madri said:

    Ovvero se crei una competizione prenendo a caso 30 Seo americani o inglesi e 30 Seo italiani, puoi stare certo che gli americani se ne vanno a casa con le orecchia abbassate e la coda tra le gambe.
    [...]
    :lol:
    @madri said:

    Ho reso l'idea ?

    image


  • User Attivo

    @deborahdc said:

    Ritorno sulle penalizzazioni.
    Le guide linea di google le sappiamo a memoria
    Purtroppo però succede che anche se tutto è in linea con le direttive il sito è penalizzato.
    E quando succede chiami tutti a raccolta a guardare il tuo sito come se magicamente con l'imposizione dello sguardo ritornasse in serp.
    Poi fai uno sforzo enorme per ricordarti cosa caspita hai combinato quel giorno e arrivi a risolvere la penalizzazione.

    Quante penalizzazioni non dichiarate conosci.
    Parlerai di "queste" penalizzazioni al corso?

    Sono 3 e te ne dico una, la piu' interessante e forse "controversa".

    L'ho chiamata penalizzazione da "ADSENSE" e, anche se ne parlero' nel dettaglio al corso, posso gia' dirti che non e' quello che normalmente si potrebbe pensare...

    Permettimi un po' di "suspance" su questo , perche' per ora non posso dire di piu', se non che scoprirla mi e' costato la bellezza di ben 12 "cavalli di razza", ovvero dodici bei domini, forti, sani, in trust e di razza......


  • User Attivo

    Ok, ora devo proprio scappare, ora mi aspetta una salutare pizza con moglie e figli, in tipico stile "italiano all'estero".

    Se avete altre domande, invito il moderatore (che ringrazio) a lasciare le discussioni aperte per altri 10 min (direi fino alle 19.10 ok?). Rispondero' nei prox. giorni appena torno in questo internet point.

    Un saluto a tutti e grazie a Giorgio per avermi invitato e ovviamente a TUTTI VOI per aver partecipato a questo Live.

    E ovviamente un grosso in bocca al lupo per le vostre attivita Seo e Web Marketing !


  • Super User

    Grazie Enrico per la disponibilità, e per le importanti risposte che ci hai dato.
    Alle 19:10 chiudiamo il 3D, le eventuali risposte mancanti verranno postate dopo il Weekend.

    :ciauz:


  • User Attivo

    @petro said:

    Ciao Enrico, scusami se sono arrivato solo adesso.

    Vorrei farti una domanda sulle landing e sui processi di conversione.

    Non ti chiedo "meglio questo o quello" perché so già che un test mi darebbe la risposta (e tu lo sai meglio di me visto quanto sei fanatico del testing&tracking).

    La mia domanda è: come fai a capire che cosa testare? In che modo tu "senti" che un determinato punto è potenzialmente critico o migliorabile, nel processo di conversione?

    Grazie per la disponibilità, spero che ci incontreremo presto.

    Ciao,
    Maurizio

    chiedo scusa ho visto ora la domanda non risposta a Pedro.

    eccola...

    Per esperienza so gia' che ci sono 2 / 3 punti chiave che meritano sempre di esssere testati prima di tutto (te ne dico uno intanto, tra i migliori: la HEADLINE). Quindi parto con quelli.

    Poi per il resto si va per "sensibilita'". Ovvero un po' a intuito, un po' a fortuna.

    La cosa certa, la garanzia e' comunque sempre quella, bastano PICCOLISSIMI cambiamenti per vedere DIFFERENZE ENORMI.

    Ciao Pedro !


  • Community Manager

    Un grazie ad Enrico per aver partecipato a questo live gt 🙂

    Ottime domande ragazzi e ottime risposte 😉

    Al prossimo live.