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    Il Parlamento Europeo richiama gli Stati sulle libertà in rete

    Dopo tante proposte di legge (D'Alia, Barbareschi, Carlucci) che sembrano avere lo scopo, oppure l'effetto, di limitare la libertà di espressione in rete, finalmente abbiamo una notizia positiva.
    Il 27 marzo il Parlamento Europeo ha approvato una raccomandazione che invita gli Stati membri a rispettare i diritti degli individui nella rete.
    In particolare nel testo si evidenzia che internet è ormai assurto a strumento indispensabile per promuovere iniziative democratiche, e per il dibattito politico, nonché per l?esercizio della libertà di espressione e per lo sviluppo delle attività commerciali.
    Per questo si invitano gli Stati membri a fornire ai cittadini gli strumenti per partecipare a tutto ciò attraverso la rete (in sostanza è un invito a connettere tutti a basso costo), consentendo loro di osservare e giudicare le azioni e le convinzioni dei loro governi e delle società private che forniscono servizi.
    Si invitano inoltre gli Stati a vietare il controllo sul traffico internet, in quanto ciò non è giustificato dalla lotta al crimine, garantendo la libertà di espressione e di cronaca, e proteggendo l?identità digitale, compreso il diritto all?anonimato.
    Finalmente qualche cosa di positivo in materia.


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