• User

    Il tuo punto di vista sul nostro e-brand

    Salve a tutti,
    intanto saluto tutta la comunità di GiorgioTave. Ormai seguo quasi giornalmente da poco più di un anno questo forum, e soprattutto le sezioni ?Seo e Tecnologie? ed ?Internet, Marketing ed Economia?. Sono il classico forum reader che però non interviene nelle discussioni.

    Oggi proverò ad esporre in modo chiaro vari quesiti legati alla nostra attività on-line.

    Breve introduzione all?attività
    Abbiamo creato un nuovo marchio che è entrato nel panorama della moda italiana, nato dall?idea imprenditoriale di una nota impresa pratese. Un marchio che propone una linea di abbigliamento casual per uomo sotto un proprio brand.

    Il canale distributivo principale è on-line tramite il proprio e-commerce ma proponiamo anche un punto vendita fisico situato all?interno dell?azienda stessa.

    I nostri capi di abbigliamento sono confezionati con i surplus produttivi di tessuto (eccedenze). Quindi produciamo in quantità limitate articoli di ogni tipo: camicie, pantaloni, giacche, gilet, pigiami, boxer e tant?altro.

    Questo permette di proporre ogni anno una collezione ridotta che permette di ottenere un prodotto quasi unico ed esclusivo.

    Tengo a precisare che tutto il processo di produzione dei nostri capi vengono ideati e realizzati totalmente all?interno della nostra azienda, dal filo al prodotto finito, garantendo il vero 100% Made in Italy.

    **Il Problema
    **Come anticipato prima, tutti i capi di abbigliamento sfornati dalla nostra produzione vengono proposti online, al seguente indirizzo:

    mrcocci.com

    L'attività online è iniziata nel Giugno 2007. Il negozio utilizza uno script unico creato dal nostro programmatore. Nonostante il sito è multilingua, oggi siamo solamente concentrati sul mercato italiano.

    Il nostro problema principale, oggi, riguarda la quantità di visite uniche giornaliere, che si attestano ad un numero relativamente basso. Riusciamo con moltissima difficoltà a superare le 90-100 visite giornaliere.

    Ormai è da un po' di tempo che stiamo cercando di capirne i motivi.

    Vorrei, in questa discussione, lasciar perdere inizialmente la questione dell'usabilità ed accessibilità del sito. Questo vorrei affrontarlo in un secondo momento. Sono il primo ad affermare che ci cose da cambiare, aggiungere ed eliminare. Infatti ho una bella lista "to-do" ma che non risolve (credo) i problemi attuali.

    **Contenuti e Organizzazione del negozio
    **Ha una struttura pressochè simile alla maggior parte degli e-commerce sia dal punto di vista strutturale che funzionale.
    Siamo a conoscenza che il contenuto di qualità è il pilastro della attività SEO.
    Ma il problema che mi pongo è:

    Quesito: come aggiungere contenuto in un e-commerce tenendo conto che l'obiettivo è far acquistare? Che contenuto posso proporre se vendo una t-shirt?Posizionamento nei motori di ricerca
    Ecco qui una lista, non completa, di keywords con le quali il nostro sito appare nella SERP di Google. Accanto a ciascuna keyword, tra parentesi, indico il numero della posizione:

    camicie casual (2°)
    camicie classic (12°)
    camicia uomo casual (1° ->ebay)
    pantaloni uomo casual (6° ->blog)
    pantalone uomo casual (18°)
    bermuda uomo (22°)
    giacca casual (11°)
    giacche casual (1°)
    giacche casual uomo (5° ->ebay, 6° ->negozio)
    giacche uomo casual (1° ->ebay, 2° ->blog, 5°->negozio)
    gilet uomo (23° ->blog)
    gilet casual (9° ->blog)
    gilet uomo casual (3° ->blog)
    pigiama uomo (20°)
    pigiami uomo (28°)
    pigiami casual (2° ->blog)
    pigiama uomo casual (1°->blog, 5° ebay)
    pigiama casual uomo (3° ->blog, 5° ->ebay)
    vestaglia uomo (18° ->blog)
    vestaglia casual (1° ->ebay)
    vestaglie uomo casual (1°->blog, 3° ebay)
    boxer uomo (5° ->blog)
    saldi pantaloni (10°)
    saldi magliette (9*)
    saldi bermuda (4°)
    saldi giacche (6°)
    saldi giubbotti (7°)
    saldi camicie (11°)
    saldi jeans (22°)

    Quesito: Tenendo conto che si tratta sempre di un e-commerce, non di un libro (per fare un esempio), come posso acquisire nuove keywords?**
    Uso di Advertising/Altri Canali Distributivi Online**
    Ecco una lista di altri canali che abbiamo utilizzato.

    AdWords -> temporaneamente abbandonato, perchè a fronte di investimenti mensili abbastanza impegnativi il ROI non soddisfava minimamente le nostre aspettative. Preciso che abbiamo effettuato diverse campagne per provare ad ottenere la miglior efficacia.

    Comparatori di prezzo -> siamo tutt'oggi su alcuni dei più importanti comparatori ma anche qui il risultato è quasi nullo.

    Facebook - Account -> possediamo un account che settimanalmente viene aggiornato.

    FaceBook - Pubblicità -> una scelta un po' azzardata.... ma abbiamo comunque provato anche questa alternativa..Nonostante moltissime campagne e qualche acquisto in più, ma che si contano in un palmo della mano, non ne valeva la pena. CTR variabili da 0,05% a 0,08%.

    Newsletter -> invio di newsletter tramite terzi (con loro database di e-mail) naturalmente interessati ad Abbigliamento Uomo. Visite di qualità e più di un acquisto. Ma anche qui, è tutta questione di ROI.

    Ebay -> tutt'oggi l'attività su ebay è abbastanza scarsa. Purtroppo qui c'è in ballo il loro motore di ricerca. Abbiamo provato più volte ad ottimizzare le nostre inserzioni ma, ahimè, senza esiti positivi. Anche qui un problema di visite, accesi alle inserzioni.

    Blog -> oggi è il nostro blog a portarci una buona parte delle visite. I post vengono indicizzati molto bene e quasi sempre risultiamo nella prima pagina di google con le keywords che usiamo nei titoli di ogni singolo post. Però anche qui le visite risultano essere scarsine. Ma è comunque una delle soluzioni che ci permette di aumentare visite qualitative al sito. Un trampolino, insomma...

    **Advertising Offline
    **Possedendo un negozio fisico abbiamo anche effettuato pubblicità locale, come giornali e riviste. Abbiamo organizzato sfilate e piccoli eventi.

    Quesito 3: Consigli di qualunque tipo sono ben accetti...:)....P.S.: ho espressamente evitato di ripetere il nome del nostro brand ed includere i link ad eventuali Ebay, Facebook, Blog, comparatori di prezzo per non creare forme di spam. In ogni caso tramite il negozio è possibile raggiungere tutti i canali citati.


  • Moderatore

    salve, ricambio il saluto e ringrazio per la chiara esposizione.
    Premetto che in due righe non posso sintetizzare tutta una serie di argomenti e che pertanto la mia risposta non sarà certo esaustiva. Credo che il problema di base stia proprio nel Branding. Noto che non avete indicato fra le chiavi "mrcocci", effettivamente non sembra che ci siano molte ricerche proprio per il termine che per voi dovrebbe essere fondamentale. Notorietà del vostro marchio, in sintesi estrema penso sia questo a cui dovete lavorare.


  • User Attivo

    Diciamo che per il tuo settore è molto ardua.
    Guardandola da visitatore i problemi che riscontro sono essenzialmente 2 :

    • Io non comprerei mai abbigliamento online perchè non posso provarlo
    • Proverei se eventualmente avessi un prezzo ragionevole

    Allora io direi...perchè non provate per il primo acquisto a prevedere una formula "soddisfatto o rimborsato"?
    Io acquisto e pago...se non mi piace rispedisco...e se non ho danneggiato i capi mi rispedite i soldi.
    E' un modo per invogliare...non vendete capi di marchi affermati quindi ovvia la difficoltà.

    Dal punto di vista SEO ce un po di ottimizzazione url da fare secondo me!


  • User

    @Webtronic said:

    Credo che il problema di base stia proprio nel Branding. Noto che non avete indicato fra le chiavi "mrcocci", effettivamente non sembra che ci siano molte ricerche proprio per il termine che per voi dovrebbe essere fondamentale. Notorietà del vostro marchio, in sintesi estrema penso sia questo a cui dovete lavorare.

    Tengo nota del suggerimento sulle keywords.;)
    Però credo che tutte le attività che abbiamo svolto e stiamo svolgendo (elencate nel primo post) facciano parte del fare branding.

    @technolab said:

    Guardandola da visitatore i problemi che riscontro sono essenzialmente 2 :

    • Io non comprerei mai abbigliamento online perchè non posso provarlo

    Infatti, nella citata *lista "to-do" *c'è l'utilizzo di una miglior gestione delle foto in 3d con rotazione/zoom. Cercheremo presto di proporre nuove immagini, visto che adesso non contribuiscono a dare un senso di dimensione.
    Però questo sarà possibile oggetto di discussione in una seconda parte.
    In questo momento abbiamo necessità di avvicinare nuovi potenziali clienti.

    @technolab said:

    Allora io direi...perchè non provate per il primo acquisto a prevedere una formula "soddisfatto o rimborsato"?
    Io acquisto e pago...se non mi piace rispedisco...e se non ho danneggiato i capi mi rispedite i soldi.
    E' un modo per invogliare...non vendete capi di marchi affermati quindi ovvia la difficoltà.

    Tengo nota anche di questa formula. Bisogna analizzarne vantaggi, svantaggi ed quindi la sua fattibilità.

    @technolab said:

    Dal punto di vista SEO ce un po di ottimizzazione url da fare secondo me!
    Anche questo è presente nella lista "to-do", anche se è già stato effettuato una "prima diagnosi".
    Fino a poco tempo fa le url contenevano oltre 12 variabili. Adesso sono state quasi dimezzate.
    Naturalmente sò che sembra che google non dia più così tanta importanza visto che comunque riesce ad indicizzare url con più variabili.
    Però rimango dell'idea che con un lifting alle url possiamo ottenere un ulteriore valore aggiunto, forse pari anche a 0, ma sicuramente non negativo.


  • User Attivo

    @technolab said:

    Allora io direi...perchè non provate per il primo acquisto a prevedere una formula "soddisfatto o rimborsato"?
    Io acquisto e pago...se non mi piace rispedisco...e se non ho danneggiato i capi mi rispedite i soldi.

    Questa non è un' opzione, ma un preciso obbligo di legge, almeno per i primi 10 giorni dal ricevimento della merce 😉


  • Moderatore

    @$BsW$ said:

    Però credo che tutte le attività che abbiamo svolto e stiamo svolgendo (elencate nel primo post) facciano parte del fare branding.
    Sì.. fanno parte del Branding ma io intendevo che secondo me dovete fare una grossa operazione sul branding in modo tale che cerchino poi il vostro prodotto/brand/azienda. Credo che il resto venga poi dopo.


  • User

    Ciao,
    Volevo fare una domanda, ma forse la risposta già la conosco.
    Oggi mi sono accorto che nel codice sorgente della homepage c'è una parte che è nascosta: precisamente un div hidden.

    Adesso, il negozio non l'ho progettato io ( :eheh:... sennò ).
    Non so che utilità abbia, e lo chiederò direttamente al nostro programmatore.
    Però da questi links capisco perchè google ha indicizzato gli url sbagliati, ovvero con variabili 0(zero). E parlo di decine, forse anche un centinaio.

    Tutti quei link nascosti, che involontariamente contengono anche keywords, possono aver causato (o stanno causando) uno svantaggio in termini di indicizzazione?