• User Newbie

    Lavorare online per una societa' canadese

    Salve a tutti. Una compagnia canadese per cui ho gia' lavorato all'estero vorrebbe assumermi come programmatore, web designer e assistenza clienti.

    Il contratto proposto sarebbe di "contractor" letteralmente "appaltatore", cioe' loro figurerebbero come clienti delle mie prestazioni.

    Vorrei sapere, devo necessariamente aprire una partita IVA o esistono soluzioni alternative e piu' economiche tipo autodichiarazione? Alla fine, io avrei comunque uno stipendio fisso, 12 mensilita' e un "cliente" unico.
    Che tipo di figura legale dovrei essere? Libero professionista? ditta individuale?

    Altra domanda. siccome ci stiamo accordando sul compenso vorrei sapere i costi aggiuntivi a cui vado incontro rispetto all'essere un semplice dipendente.
    Potete farmi un esempio concreto? Spalmando 13 e TFR sui 12 mesi di compenso vorrei ottenere una cifra netta attorno ai 2000 euro, quanto dovrei fatturare al cliente per ottenere questa cifra? Supponendo di non avere diritto a detrazioni, sgravi ecc.

    Se sono obbligato ad aprire una partita IVA, mi potete gentilmente dare il link alle procedure che devo seguire per cominciare a lavorare per questa compagnia? devo per forza affidarmi ad un commercialista?

    Grazie a tutti, spero di essere stato sufficientemente chiaro


  • Super User

    Ciao, non sono un commercialista, pero' se ti posso dare un consiglio: vai da un commercialista. Troppe variabili da considerare ed in specialmodo tu faresti delle fatture ad una ditta extraeuropa, quindi tax-free che se non mi ricordo male hanno una gestione diversa da quelle per le ditte eurepee.

    La partita iva la devi comunque aprire. Per tutto quello che devi fare e per cosa vuoi ottenere a fine mese, io direi che devi fare fatture da 5000€ (non meno), considerando che +50% se ne va tra iva, tasse ed altre cose.

    Ma "ascolta un cretino": vai da un commercialista. Con il fisco in italia non si scherza.

    M.


  • User Newbie

    Ciao e grazie per la risposta. Andro' sicuramente da un commercialista appena rientro in Italia (lavoro all'estero da un paio d'anni) ma volevo farmi un'idea generale. da quello che ho capito, leggendo in giro, dovro' pagare 23% di IRPEF e 25% di INPS. Piu' IVA. E quindi, come hai detto tu, si arriva sui 4800-5000 euro in fattura.

    Poi magari riesco a rientrare in nei regimi fiscali agevolati col 10% IRPEF ma anche qui non sono sicuro perche' il tetto e' sui 30000 euro e se fatturo 4000 al mese + IVA li sforo di parecchio


  • Super User

    Stai molto attento al tetto massimo dei 30000?, che comunque è calcolato sul compenso al lordo di INPS ED IRPEF. Se lo sfori anche di pochissimo ti potresti trovare a dover spendere di più rispetto alla gestione normale.

    Il mio commercialista ai tempi mi aveva detto di non farlo perché troppo rischioso (con i calcoli arrivavo vicinissimo al limite).

    M.


  • User Newbie

    Ultima domanda, scusa se ne approfitto. Ho diritto ad alcune deduzioni tipo benzina, computer o altro? Se si, da cosa li dedurro' visto che non avro' dichiarazione IVA? Scusa se la domanda e' stupida.


  • User

    Ad occhio mi sento di risponderti così:

    1. ti affidi alla legislazione canadese, cercando di capire se esiste un analogo a quello che noi chiameremmo contratto di collaborazione.
    2. ti apri partita IVA come consulente informatico (libero professionista) oppure come programmatore (e per questo credo si parli di ditta individuale). Se stai sotto i 30.000 € annui sei un contribuente minimo.
      Quando fatturi non inserisci l'IVA (essendo minimo) e neppure la ritenuta d'acconto dichiarando di avvalerti della convenzione fiscale Italia-Canada contro la doppia imposizione. Difatti loro non potrebbero versarti le ritenute al Fisco italiano, ed in ogni caso i redditi prodotti in Italia vengono tassati qui. Quindi non avrai ritenute alla fonte, e pagherai direttamente in dichiarazione dei redditi.
      Se sei professionista ti iscrivi alla Gestione Sepatata INPS e versi il 25,72% del reddito prodotto. Se invece sarai una ditta individuale ti iscrivi all'INPS e sotto una certa soglia di reddito pagherai comunque il minimale (circa 2400€ mi pare), superando la soglia invece torni a pagare in proporzione al reddito fino ad un tetto massimo.
      Come puoi vedere la principale differenza tra essere professionista e ditta individuale è che nel primo caso se produci zero, paghi zero INPS; nel secondo caso c'è comunque un minimale annuo da versare all'INPS.
      Il fatto di avere un cliente unico non è indicativo. Io potrei essere un commercialista, avere un mio studio, e avere un solo cliente (che sfiga 😉 ). Cavolacci miei 🙂
      Ciao!
      Maurizio.

  • User

    @tabino said:

    Ultima domanda, scusa se ne approfitto. Ho diritto ad alcune deduzioni tipo benzina, computer o altro? Se si, da cosa li dedurro' visto che non avro' dichiarazione IVA? Scusa se la domanda e' stupida.

    L'IVA per te è come se non esista. Diventa un costo. Che quindi sottrarrai ai ricavi per determinare il reddito.