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Contratto Professionista RD netta o lorda?
Salve,
Vi presento in breve la mia situazione. Sono un ingegnere regolarmente iscritto all'albo, ho aperto partita iva col regime dei minimi (esente iva art.1 comm 100 legge 244/2007).
Ho firmato un contratto di collaborazione per un anno con un'azienda nello sviluppo di alcuni prodotti informatici. Lavoro da svolgere liberamente presso la mia sede.
La contrattazione è stata lunga ma un po generica e alla fine si è concordato 2000 euro al mese. Il contratto che ho firmato (scritto un po sommariamente dall'azienda) cita testualmente "2000 euro al mese più iva e oneri di legge".Ora mi chiedo come comportarmi con la ritenuta d'acconto, secondo me essendo la ritenuta un onere di legge, così come la cassa di previdenza (l'iva sono esente), andrebbe oltre i 2000 che si intendono netti.
imponibile 2500
CP 50
RD -500
a pagare 2050Posso interpretare letterariamente il contratto e fatturare in questo modo intendendo quindi la RD un onere di legge?
Grazie per ogni risposta che vorrete fornirmi.
Ivan
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nessuno?
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Ciao Velvetdark e Benvenuto nel Forum GT
Temo che al contrario tu debba scalare la ritenuta dai 2000 euro.Quindi:
Compenso 2000
Inarcassa 40
Tot lordo 2040
Ritenuta 400
A pagare 1640La ritenuta, per definizione, va sottratta, e non aggiunta all'imponibile. Se volevi 2000 euro nette avresi dovuto partire con un compenso superiore.
Peroneri di legge si intendono il contributo integrativo inarcassa, eventualmente la marca da bollo, ma non la ritenuta che è un obbligo del tuo cliente ma non un costo aggiuntivo.
Sposto il thread in "partita iva-contribuenti minimi"
Ciao