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Non si riesce a cancellare dalla barra del browser (quella in alto) l'indirizzo che scrivo, mi dà un fastidio. Poi non vorrei mettere troppa carne al fuoco, il confronto tra i regimi ora non mi interessa. Poi finito il software ne parliamo.
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Una domanda, se uno apre la P.IVA nei regimi minimi nel Febbraio 2009, i contributi INPS inizierà a pagarli ugualmente dal 2010 (secondo anno di attività) o li pagherà già dal 2009?
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Di regola, li pagherai nel 2010.
Nessuno, mi sembra, ti possa impedire di versare acconti nel 2009!!!!
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Domanda, quando pago l'imposta del 20% (lavorando con privati è possibile) e gli acconti in un anno, per esempio, nel 2009, non la considero nel calcolo entrate-uscite per il reddito 2009 al quale imporre il 20%?
Cioè i pagamenti o i crediti d'imposta sono fuori dal calcolo del reddito al quale sottoporre l'imposta? Così mi tornerebbero tutto, anche il dubbio di giorni fa.Domanda per Emanuele, "
se il debito IRPEF supera i 52 ? paghi solo il secondo acconto pari al 99% entro il 30/11 dell'anno in corso;
se il debito supera 258 ? paghi il 99% di acconto, versando entro il 16 giugno il 40% dell'acconto (rateizzabile), (oppure lo puoi pagare a luglio con la maggiorazione dello 0,4%) e il 60% restante in un'unica rata entro il 30/11",
se nel 2009 devo pagare (già scalate le RA) 400? di imposta sostitutiva del 2008, devo anche versare il 99% di 400? come le modalità dette sopra da Te? Se invece scalando le RA si ha zero o un credito, non si pagano acconti?Un'altra domanda, se per l'INPS vengono versati acconti superiori a quelli da pagare, l'anno dopo fatti i calcoli cosa ci si fa con il credito INPS, perchè mi sembra che non si può scalare dall'imposta (cioè non si può fare al contrario la compensazione)?
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Dai Emanuele, se puoi rispondi, è l'ultima domanda che tra l'altro ho già implementato sul software, ma non volevo metterlo sbagliato già in partenza sul forum.
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Nel caso da te esposto nel 2009 non paga nulla. Pagherà nel 2010.
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La domanda la faccio meglio: quando pago l'imposta del 20% del 2008(lavorando con privati è possibile) e gli acconti nel 2009, non la considero nel calcolo entrate-uscite per il reddito 2009 al quale imporre il 20%?
Cioè i pagamenti o i crediti d'imposta sono fuori dal calcolo del reddito al quale sottoporre l'imposta?
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x Marcoaroma.
1°) I pagamenti di tasse, contributi, tributi, incasso di rimborsi di eccedenze di imposta ecc.. non c'entrano nulla con la determinazione del reddito imponibile.
2°) Nel caso tu abbia versato acconti INPS superiori a quello che è il saldo (cosa un pò improbabile, ma possibile), utilizzerai l'eccedenza a compensazione di altri tributi. Se poi, tutti gli anni, il tuo saldo sarà sempre a credito farai un'istanza di rimborso.
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"1°) I pagamenti di tasse, contributi, tributi, incasso di rimborsi di eccedenze di imposta ecc.. non c'entrano nulla con la determinazione del reddito imponibile."
Quindi per il reddito imponibile IRPEF sul quale pago l'INPS non considero tali cose, ma sul valore al quale imporre il 20% come imposta sostitutiva devo togliere per esempio l'INPS pagata nell'anno stesso al quale ci si riferisce, come detto dall'Agenzia "Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori: sono deducibili prioritariamente dal reddito di impresa o di lavoro autonomo, nei limiti in cui trovano capienza in tale reddito."
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Scusa marcoroma
mi devo correggere sul post #36. Quello che intendo io è:- Gli eventuali rimborsi non fanno somma sull'imponibile.
- I pagamenti di contributi INPS sono deducibili dal reddito. (se nel quest'anno paghi € 100 di INPS li dedurrai nel 2010 competenza 2009)
Dai un'occhiata al quadro RM del modello unico fascicolo 3.
Secondo me leggendolo ti si chiariranno tutti i dubbi.p.s.: dove hai trovato la dicitura "sono deducibili prioritariamente dal reddito di impresa o di lavoro autonomo, nei limiti in cui trovano capienza in tale reddito."???
Non sono d'accordo.
Come potrai leggere tu stesso, nel quadro CM il rigo CM18 riporta le eventuali eccedenze di contributi previdenziali da riportare nel Quadro RP rigo RP23.Questo per dire che se hai pagato più contributi INPS di quanto sia il reddito dell'anno, l'eventuale eccedenza potrà essere dedotta nel quadro RP (oneri e spese).
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Grazie.
Alora vedo queste ultime cose e il file fatto da Te di cui avevi parlato giorni fa. Do una sistemata al file che sto facendo e poi lo metto sul forum, poi se vorrai dargli un'occhiata.
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Certo. Aspetto il tuo file...
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Ciao.
Dopo molto tempo sono ritornato a navigare nel forum.
Colgo l'occasione per riprendere un quesito (post 23 o giù di lì) affrontato qualche mese fa relativo agli acconti di imposte dovuti dai minimi.
Io ritenevo che gli acconti fossero dovuti relativamente al primo anno di attività di passaggio nel regime dei minimi, in riferimento ai redditi conseguiti l'anno precedente; successivamente, nel corso del secondo anno del regime in questione, gli acconti non si sarebbero più versati per il reddito conseguito con il regime dei minimi, ma soltanto per gli ulteriori redditi.
Altri utenti, invece, sostenevano che l'acconto sulle imposte per il regime dei minimi fosse sempre dovuto, anche negli anni successivi.
Ho letto una risposta di Fab75 di qualche giorno fa che conferma questa mia convinzione.
Ho fatto una simulazione con il programma unico online dell'Agenzia, compilando solo il quadro CM e indicando un reddito di ?. 20.000. Il programma, nell'elaborare gli F24 per i versamenti, calcola solo il saldo di ?. 4.000 e non gli acconti.
Invece, inserendo anche altri redditi, ad esempio per locazione di un fabbricato, vengono calcolati anche gli acconti ma con riferimento alle imposte (rigo Differenza) del quadro RN.
Ciao.