• User Attivo

    Come dice un vecchio adagio: errare humanum est .....:ciauz:


  • User

    Son del parere che quando si parla di Fisco è meglio non errare.
    All'agenzia delle Entrate non capiscono il latino!


  • User Attivo

    @emanuele_aho said:

    Il caso proposto è la valutazione FINANZIARIA e non economica che si verifica il secondo anno di attività.
    Già non capisco niente, scherzo. 🙂
    @emanuele_aho said:

    Esempio:

    ANNO 2008
    Incasso 15.000 netti, quindi fatturo per 18.750.

    Primo anno di attività 2008, mettiamoci però le spese di 2000?, così la RA è sul 18750 e versata di 3750, infatti incasso 15000. Il reddito imp IRPEF per l'INPS sep è 16750, che per 24,72% fa 4140,6. Poi, dato che nel primo anno non anticipo o pago niente altro, per il principio di cassa rimane per l'imposta 20% ancora il reddito di 16750, e l'imposta è di 3350.
    Quindi a fine anno faccio i conti e vedo che ho un credito di 3750 - 3350=400?. per ora ho solo incassato e mi trovo pagata la RA.
    ANNO 2009
    Stesso business dell'anno prima, però ora si paga:
    4140,6 di INPS del 2008 + 80% di questo come acconti 3312,48=7453,08
    Ora non consideriamo gli acconti d'imposta che devo ancora inmplementarli, supponiamo non ci siano per i minimi.
    Quando vado a vedere quanto devo versare di INPS ho quei 400? di credito d'imposta relativo al 2008, che ho sap'uto solo nel 2009 ovviamente, che potrei scalare dall'INPS.
    Ora nnel calcolo del reddito per il 20% di imposta del 2009, per il principio di cassa, tolgo tutti i pagamenti, quindi 18750-2000- cosa?
    1)tutta l'INPS 7453,08
    2)solo 7453,08-400?

    In pratica quanto scritto serve anche a vedere se ho commesso qualche errore di ragionamento che non vi sfuggirà sicuramente, grazie.


  • User Attivo

    Per me, ribadisco, tutta l'inps pagata, anche quella eventualmente compensata con il credito irpef.
    Per quanto riguarda gli acconti, se non ricordo male, per i minimi non sono previsti.
    La previsione degli acconti è solo per chi passa da altri regimi a quello dei minimi.
    Ad esempio nel 2008 ero in regime semplificato e nel 2009 passo nei minimi.
    Quando andrò a fare la dichiarazione del 2008, a giugno 2009, e dai calcoli risulterà che dovrei pagare un tot di acconti per il 2009, li dovrò pagare comunque nonostante il regime dei minimi per il 2009 per il quale è prevista una imposta sostitutiva e non l'irpef vera e propria.
    Poi, nel 2010, pagherò eventualmente solo il saldo (se a debito) e non verserò più acconti (per l'inps si).

    Dacci qualche delucidazione sul famoso .. programmino.

    Comunico che nelle FAQ della sezione Fisco e Leggi abbiamo inserito, insieme a Lorenzo-74, il fac-simile per elaborare le parcelle/fatture per i contribuenti minimi e regime agevolato.
    Dategli un'occhiata.:ciauz:


  • User

    Risposta per marcoaroma.

    Se ho capito bene la tua domanda, ti rispondo che a giugno 2009 pagherai in f24 il debito inps 5.396,84 (saldo 2008 4.140,60 + acconto 2009 1.656,24 - 400,00 di credito da imposta sostitutiva) e a novembre 1.656,24 come secondo acconto INPS.

    Attenzione che l'aliquota INPS è pari al 25,72%.

    Risposta a serdep

    Gli acconti di imposta sostitutiva li pagano anche i minimi, infatti il secondo periodo del **comma 105 **della Finanziaria 2008 stabilisce che si applicano tutte le disposizioni in materia di versamento dell'IRPEF.

    Il programmino di cui vi ho parlato è un semplice foglio di excel che mette a confronto tre diversi regimi contabili. ORDINARIO - NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE - CONTRIBUENTI MINIMI.

    Metto tutto a disposizione.


  • User Attivo

    Capitooooo, l'eccedenza d'imposta è stata già pagata con le RA da qualche committente, e quindi l'ho pagata Io in più al 20% dovuto. Se andassi a toglierla dai pagamenti INPS non solo realmente ma anche cie calcoli del reddito per imposta, in pratica la rimetterei sul reddito e quindi ci pago le tasse, cioè pago il 20% sul 20% dell'anno prima.
    Allora implemento anche il discorso degli acconti IRPEF e poi è finito. Qualche giorno mi serve, perchè lo faccio a tempo perso.


  • User

    Scusa marco, ma non ho capito un tubo di quello che hai capito tu! :arrabbiato:

    hai visto il mio foglio di calcolo su excel?

    lo puoi scaricare dall'indirizzo emanuelemamusi.it/calc_conv.xls


  • User Attivo

    La mia domanda era la ripetizione a quanto aveva già risposto Serdep, cioè su come valutare il credito d'imposta ai fini del reddito per il 20%. poi l' ho capito.
    Per emanuele, si è vero l'aiquota è relativa all'anno in cui si paga, non all'anno del reddito, quindi quando calcolo l'INPS del reddito 2008 uso il 25,72%, per gli accont invece che si pagherebbero nel 2008 non conta l'aliquota.
    Più che altro il post n. 22 serviva anche per vedere se trovavate qualche errore nel ragionamento, ma mi sembra di capire che solo l'aliquota INPS era errata.
    Per trovare il tuo programmino lo dovrei digitare nella barra del browser e poi non si toglie, non riesco mai a cancellarli.


  • User

    cosa non riesci a cancellare?
    il mio non è un software che si installa. è un file di excel senza nemmano macro.


  • User Attivo

    Non si riesce a cancellare dalla barra del browser (quella in alto) l'indirizzo che scrivo, mi dà un fastidio. Poi non vorrei mettere troppa carne al fuoco, il confronto tra i regimi ora non mi interessa. Poi finito il software ne parliamo.


  • User

    Una domanda, se uno apre la P.IVA nei regimi minimi nel Febbraio 2009, i contributi INPS inizierà a pagarli ugualmente dal 2010 (secondo anno di attività) o li pagherà già dal 2009?


  • User Attivo

    Di regola, li pagherai nel 2010.
    Nessuno, mi sembra, ti possa impedire di versare acconti nel 2009!!!!:ciauz:


  • User Attivo

    Domanda, quando pago l'imposta del 20% (lavorando con privati è possibile) e gli acconti in un anno, per esempio, nel 2009, non la considero nel calcolo entrate-uscite per il reddito 2009 al quale imporre il 20%?
    Cioè i pagamenti o i crediti d'imposta sono fuori dal calcolo del reddito al quale sottoporre l'imposta? Così mi tornerebbero tutto, anche il dubbio di giorni fa.

    Domanda per Emanuele, "
    se il debito IRPEF supera i 52 ? paghi solo il secondo acconto pari al 99% entro il 30/11 dell'anno in corso;
    se il debito supera 258 ? paghi il 99% di acconto, versando entro il 16 giugno il 40% dell'acconto (rateizzabile), (oppure lo puoi pagare a luglio con la maggiorazione dello 0,4%) e il 60% restante in un'unica rata entro il 30/11",
    se nel 2009 devo pagare (già scalate le RA) 400? di imposta sostitutiva del 2008, devo anche versare il 99% di 400? come le modalità dette sopra da Te? Se invece scalando le RA si ha zero o un credito, non si pagano acconti?

    Un'altra domanda, se per l'INPS vengono versati acconti superiori a quelli da pagare, l'anno dopo fatti i calcoli cosa ci si fa con il credito INPS, perchè mi sembra che non si può scalare dall'imposta (cioè non si può fare al contrario la compensazione)?


  • User Attivo

    Dai Emanuele, se puoi rispondi, è l'ultima domanda che tra l'altro ho già implementato sul software, ma non volevo metterlo sbagliato già in partenza sul forum.


  • User

    Nel caso da te esposto nel 2009 non paga nulla. Pagherà nel 2010.


  • User Attivo

    La domanda la faccio meglio: quando pago l'imposta del 20% del 2008(lavorando con privati è possibile) e gli acconti nel 2009, non la considero nel calcolo entrate-uscite per il reddito 2009 al quale imporre il 20%?
    Cioè i pagamenti o i crediti d'imposta sono fuori dal calcolo del reddito al quale sottoporre l'imposta?


  • User

    x Marcoaroma.

    1°) I pagamenti di tasse, contributi, tributi, incasso di rimborsi di eccedenze di imposta ecc.. non c'entrano nulla con la determinazione del reddito imponibile.

    2°) Nel caso tu abbia versato acconti INPS superiori a quello che è il saldo (cosa un pò improbabile, ma possibile), utilizzerai l'eccedenza a compensazione di altri tributi. Se poi, tutti gli anni, il tuo saldo sarà sempre a credito farai un'istanza di rimborso.


  • User Attivo

    "1°) I pagamenti di tasse, contributi, tributi, incasso di rimborsi di eccedenze di imposta ecc.. non c'entrano nulla con la determinazione del reddito imponibile."
    Quindi per il reddito imponibile IRPEF sul quale pago l'INPS non considero tali cose, ma sul valore al quale imporre il 20% come imposta sostitutiva devo togliere per esempio l'INPS pagata nell'anno stesso al quale ci si riferisce, come detto dall'Agenzia "Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori: sono deducibili prioritariamente dal reddito di impresa o di lavoro autonomo, nei limiti in cui trovano capienza in tale reddito."
    Condividi?


  • User

    Scusa marcoroma
    mi devo correggere sul post #36. Quello che intendo io è:

    • Gli eventuali rimborsi non fanno somma sull'imponibile.
    • I pagamenti di contributi INPS sono deducibili dal reddito. (se nel quest'anno paghi € 100 di INPS li dedurrai nel 2010 competenza 2009)

    Dai un'occhiata al quadro RM del modello unico fascicolo 3.
    Secondo me leggendolo ti si chiariranno tutti i dubbi.

    p.s.: dove hai trovato la dicitura "sono deducibili prioritariamente dal reddito di impresa o di lavoro autonomo, nei limiti in cui trovano capienza in tale reddito."???

    Non sono d'accordo.
    Come potrai leggere tu stesso, nel quadro CM il rigo CM18 riporta le eventuali eccedenze di contributi previdenziali da riportare nel Quadro RP rigo RP23.

    Questo per dire che se hai pagato più contributi INPS di quanto sia il reddito dell'anno, l'eventuale eccedenza potrà essere dedotta nel quadro RP (oneri e spese).


  • User Attivo

    Grazie.
    Alora vedo queste ultime cose e il file fatto da Te di cui avevi parlato giorni fa. Do una sistemata al file che sto facendo e poi lo metto sul forum, poi se vorrai dargli un'occhiata.