- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- Calcolo reddito disponibile
-
Scusa se erroneamente ho parlato di IRPEF, ma l'ho fatto per semplicità.
Comunque ti rammento che il secondo periodo del comma 105 della finanziaria 2008 stabilisce che si applicano TUTTE le disposizioni in materia di versamento dell'IRPEF.
Da ciò si deduce che gli acconti dell'imposta sostitutiva vanno versati nella misura del 99% (40% a giugno e 60% a novembre).Per quanto riguarda la compensazione tra INPS e credito IRPEF di cui parli ti ricordo che non è sempre possibile o meglio non per tutti è possibile, infatti se fossi un geometra iscritto alla propria cassa previdenziale non posso compensare i crediti fiscali con i debiti contributivi (non transitando questi in f24).
Ti ringrazio comunque per la risposta
-
Non ti devi scusare, ho scritto telegraficamente per velocità.
L'ho detto infatti delle previdenze che non vanno a compensazione, però nell'altra discussione.
Pensavo di aver capito molte cose invece scopro che quindi bisogna anticipare, un po' come l'INPS, l'imposta sostitutiva, giusto?
-
Giusto.
Quindi tornando al mio esempio, nel caso ci dovessero essere plusvalenze in corso d'anno, dei "miei" 8.000 ? non avanza nulla!! almeno il primo anno!
Trovo assurdo tutto questo carico fiscale e contributivo. E poi l'Erario si lamenta delle prestazioni non fatturate.
-
Se è per questo il mio è il secondo anno di minimi, quindi pagherò parecchio, mi pare. Comunque sto piano piano facendo un softwarino abbstanza elaborato che permette di calcolare tutto negli anni, è quasi finito, ma ora devo aggiungere questa cosa degli acconti di imposta da versare. Poi lo darò, intanto se mi puoi spiegare bene come si pagano gli acconti di imposta, cioè come quelli IRPEF.
-
bHè, visto che la normativa è quella dettata dalla liquidazione dell'IRPEF, gli acconti si pagano:
- se il debito IRPEF supera i 52 ? paghi solo il secondo acconto pari al 99% entro il 30/11 dell'anno in corso;
- se il debito supera 258 ? paghi il 99% di acconto, versando entro il 16 giugno il 40% dell'acconto (rateizzabile), (oppure lo puoi pagare a luglio con la maggiorazione dello 0,4%) e il 60% restante in un'unica rata entro il 30/11.
Bella botta! Non capisco perchè non permettano di rateizzare tutto l'acconto...Se mi capita tra le mani il legislatore fiscale...:o
-
Grazie, leggendo in giro ho trovato che si usa il metodo storico per i minimi, cioè gli acconti sono in % al reddito dell'anno prima. Allora, così come per l'INPS separata, durante primo anno di attività (intendendo che non avevo partita IVA l'anno prima) non si pagano tali acconti, giusto?
-
giusto.
Il primo anno di attività non si pagano ne acconti ne saldi. Ma non ti preoccupare...arrivano..arrivano
-
Continuo la discussione perchè a tempo perso vado avanti col mio softwarino che sta diventando un capolavoro, almeno spero. Allora succede che la ritenuta d'acconto in eccesso può essere scomputata dall'INPS da pagare. Supponiamo invece che la si voglia chiedere a rimborso, l'altra opzione possibile, e dico che è difficile perchè l'INPS (acconti compresi) è praticamente sempre > della RA, a meno che si abbiano spese altissime ma coi minimi sono vincolate, e quindi in genere si scala dall'INPS e non avanza. Vabbè insomma se Io non tolgo la RA in eccesso (dell'anno prima) dall'INPS da pagare (dell'anno stesso) vuol dire che pago più INPS, di conseguenza il reddito per l'ìimposta sostitutiva del 20% diminuisce (si calcola togliendo tutte le uscite per cassa), e quindi pago meno tasse. Se invece tale richiesta a rimborso la considero un'entrata allora tutto torna. Così si fa? E poi è un'entrata dell'anno stesso in cui l'ho chiesta a rimborso oppure di quando te la danno realmente (in genere 1 2 anni dopo mi pare)?
Grazie.
-
@marcoaroma said:
Supponiamo invece che la si voglia chiedere a rimborso, l'altra opzione possibile....Io non tolgo la RA in eccesso (dell'anno prima) dall'INPS da pagare (dell'anno stesso) vuol dire che pago più INPS, di conseguenza il reddito per l'ìimposta sostitutiva del 20% diminuisce (si calcola togliendo tutte le uscite per cassa), e quindi pago meno tasse. Se invece tale richiesta a rimborso la considero un'entrata allora tutto torna. Così si fa? E poi è un'entrata dell'anno stesso in cui l'ho chiesta a rimborso oppure di quando te la danno realmente (in genere 1 2 anni dopo mi pare)?
Grazie.
Mi spieghi meglio cosa vuoi intendere?
-
In genere coi minmi si va in credito d'imposta, cioè c'è l'eccedenza della ritenuta d'acconto. Inoltre secondo i miei calcoli l'INPS in genere supera tale eccedenza, anzi supera quasi sempre anche la ritenuta d'acconto. Dopo questa premessa, suppponiamo che quest'anno voglia chiedere a rimborso l'eccedenza della ritenuta d'acconto rispetto all'imposta (parlo di quella relativa al 2008 ovviamente), cioè non voglio compensare con l'INPS da pagare (anche se come detto sopra c'è sempre spazio per compensare tranne situazioni rare). Allora nel calcolo del reddito per l'imposta del 2009 avrò un reddito minore perchè sottraggo tutta l'INPS, senza scalare nulla. Quindi il reddito 2009 per il 20% che pagherò nel 2009 e al quale si applica appunto il principio di cassa sarà minore. Certamente quando mi arriverà l'eccedenza chiesta a rimborso avrò un'entrata maggiore, insomma l'anno dopo o 2 anni dopo. Vorrei sapere se quando si chiede a rimborso il credito d'imposta va considerata un'entrata nel moemnto in cui si chiede oppure quando arriva, oppure come gestire la cosa diversamente?
In pratica si applica il principio di cassa anche al credito chiesto a rimborso? Se non è chiaro spiego diversamente.
-
Scusami se mi permetto, ma mi sembra di percepire qualche confusione nel tuo discorso.
Mia D.: Perchè non vuoi compensare il credito irpef con l'inps da versare?
Tua R.: Perchè così li pago e posso dedurli dal reddito (questo il succo, credo).
La mia risposta è che anche compensandoli puoi dedurli dal reddito.
La compensazione è come una uscita di cassa, anche se fatta con crediti
(è come se l'erario ti ritornasse i tuoi soldi e tu li passassi all'inps; non vi è solo il passaggio materiale).
Tua D.: L'eccedenza a rimborso sarà un'entrata maggiore. Come e quando devo considerarla come entrata?
Mia R.: L'eventuale rimborso dell'irpef a credito non costituirà mai una entrata. Mica vorrai tassare dei soldi che hai versato in più (e quindi, che non avresti dovuto versare) e che poi ti restituiscono?
-
Buongiorno Marco,
leggendo il tuo post n. 10 mi pare di capire che stai confondendo i diversi tipo di "incasso".
Se chiedi a rimborso l'eventuale eccedenza di imposta sostitutiva, questa non genererà alcun componente positivo di reddito, tant'è che Serdep ti ha scritto:"Mica vorrai tassare dei soldi che hai versato in più?".
-
Esempio, nel calcolo del reddito per imposta del 2009 per il principio di cassa:
onorari+INPS 2009 €15000 tutte aziende, spese 0, INPS di 2008 più acconti 2009 €5000, credito d’imposta di anno 2008 (cioè RA2008-20%*reddito2008) €-800
caso normale, tolgo 800 dall’INPS che pago nel 2009:
15000-0-(5000-800)=10800
caso in cui chiedo a rimborso l’eccedenza relativa al 2008
15000-0-5000=10000Spiegatemi cosa intendete?
-
Cosa vuol dire:*"onorari+INPS 2009 ?15000 tutte aziende". *
Provo a capire e spiegarti cosa non ti è ben chiaro, rifacendomi ovviamente all'argomento principale della discussione.Il caso proposto è la valutazione FINANZIARIA e non economica che si verifica il secondo anno di attività.
Esempio:
ANNO 2008
Incasso 15.000 netti, quindi fatturo per 18.750.ANNO 2009
1° calcolo il saldo dell' imposta sostitutiva. (In questo caso vado a 0, zero, in quanto mi è stata interamente versata nel 2008 attraverso le ritenute d'acconto, paria 3.750)
2° calcolo il saldo dei contributi INPS: 15.000 X 17% o 25,72% (a seconda della mia posizione INPS)= 3.858
3° calcolo gli acconti INPS: 3.858 X 80% = 3.086CALCOLO DEL REDDITO "DISPONIBILE":
Fatturato 18.750-
Imposta sost. 3.750-
Saldo INPS 3.858-
Acconti INPS 3.086=
Reddito disponibile 8.056Questo per dire che su 18.750 mi avanzano circa 8.000 ?. Sempre che in corso d'anno non abbia nessuna operazione straordinaria che mi comporti un saldo di imposta sostituiva superiore a 0. In questo caso dovresi versare, oltre al saldo irpef, anche gli acconti!!!
Di conseguenza mi avanzerebbe ancora meno.Questa, come anticipato, è una situazione finanziaria e non economica.
-
Senza entrare nel merito di quanto postato,
i contributi previdenziali vanno calcolati sul reddito imponibile incassato.
Nell'esempio fatto assumi di aver fatturato (e incassato), senza alcuna spesa, ?. 18.750.
Su tale importo andranno calcolati i contributi (salvo se nel 2008 tu abbia versato contributi da dedurre).
-
@marcoaroma said:
...caso normale, tolgo 800 dall?INPS che pago nel 2009:
15000-0-(5000-800)=10800
caso in cui chiedo a rimborso l?eccedenza relativa al 2008
15000-0-5000=10000Spiegatemi cosa intendete?
Tu assumi che nel 2009 ottieni un reddito di 15.000 e versi nel 2009 contributi a saldo e acconto per ?. 5.000, e che hai un credito derivante dal reddito 2008 di ?. 800.
Tu ritieni che il caso normale, come lo chiami, ossia pagare una parte dei contributi compensando il credito irpef ti faccia aumentare l'imponibile fiscale a ?. 10.800, mentre nel caso di non utilizzo del credito, l'imponibile fiscale sarà di ?. 10.000.
La mia posizione, come spiegato in precedenza, è che l'imponibile non cambia, in nessuno dei due casi.
Pagare i contributi inps attraverso la compensazione con crediti verso l'erario, per me, equivale a pagare in contanti, con possibilità di deduzione degli stessi dal reddito imponibile.
-
Eh si, ammetto l'errore...accidenti la fretta!! i contributi si pagano du 18.750..
Quindi ancora PEGGIO!
-
Come dice un vecchio adagio: errare humanum est .....
-
Son del parere che quando si parla di Fisco è meglio non errare.
All'agenzia delle Entrate non capiscono il latino!
-
@emanuele_aho said:
Il caso proposto è la valutazione FINANZIARIA e non economica che si verifica il secondo anno di attività.
Già non capisco niente, scherzo.
@emanuele_aho said:Esempio:
ANNO 2008
Incasso 15.000 netti, quindi fatturo per 18.750.Primo anno di attività 2008, mettiamoci però le spese di 2000?, così la RA è sul 18750 e versata di 3750, infatti incasso 15000. Il reddito imp IRPEF per l'INPS sep è 16750, che per 24,72% fa 4140,6. Poi, dato che nel primo anno non anticipo o pago niente altro, per il principio di cassa rimane per l'imposta 20% ancora il reddito di 16750, e l'imposta è di 3350.
Quindi a fine anno faccio i conti e vedo che ho un credito di 3750 - 3350=400?. per ora ho solo incassato e mi trovo pagata la RA.
ANNO 2009
Stesso business dell'anno prima, però ora si paga:
4140,6 di INPS del 2008 + 80% di questo come acconti 3312,48=7453,08
Ora non consideriamo gli acconti d'imposta che devo ancora inmplementarli, supponiamo non ci siano per i minimi.
Quando vado a vedere quanto devo versare di INPS ho quei 400? di credito d'imposta relativo al 2008, che ho sap'uto solo nel 2009 ovviamente, che potrei scalare dall'INPS.
Ora nnel calcolo del reddito per il 20% di imposta del 2009, per il principio di cassa, tolgo tutti i pagamenti, quindi 18750-2000- cosa?
1)tutta l'INPS 7453,08
2)solo 7453,08-400?In pratica quanto scritto serve anche a vedere se ho commesso qualche errore di ragionamento che non vi sfuggirà sicuramente, grazie.