• User

    Grazie tante Paolo,
    sei stato l'unico che con 4 righe ben scritte mi hai fatto capire molte più cose di quelle che altri professionisti mi hanno abbozzato o non detto.

    Se ero di como o dintorni ti sceglievo come commercialista.

    Un ultima cosa e poi possiamo anche chiudere l'argomento che ritengo peraltro abbastanza istruttivo.

    Nel caso mi venisse contestato il regime agevolato mi hai detto che mi verrebbero infliette una serie di sanzioni.

    Mi sai stimare l'entità di queste sanzioni tanto per poter mettere sul piatto della bilancia le due cose?

    Grazie


  • Super User

    Molto difficile da stimare, esistono infatti ben tre decreti legislativi del 97 che disciplinano le sanzioni fiscali, con meccanismi complessi di cumuli delle stesse in caso di violazioni multiple.

    Orientativamente:

    Reddito x 10% = Imposta regime agevolato
    Reddito x (aliquote progressive Irpef) = Irpef ordinaria

    Irpef ordinaria - imposta agevolata = differenza d'imposta non versata

    differenza d'imposta non versata x 30% (sanzione omesso versamento) = sanzione

    Aggiungi:

    • ritardati versamenti IVA (visto che la verseresti una sola volta/anno nel regime agevolato)
    • dichiarazione infedele: visto la non corretta compilazione sostanziale
    • omessi eventuali acconti imposte sui redditi ed IVA;
    • omessa tenuta delle scritture contabili obbligatorie;
    • .....

    Insomma direi indefinibile visto che alla somma di tutte queste sanzioni si deve applicare il c.d. "cumulo giuridico"... purtroppo mi ci vorrebbe una mattina per fare un calcolo anche solo di massima.

    Direi orientativamente di mettere in preventivo un totale sanzioni del 50%-70% della differenza d'imposta che ho riportato sopra più interessi legali.

    Non posso essere più preciso di così.

    PS grazie.

    Paolo


  • User

    Non ti chiedevo una stima precisa.

    Volevo avere un'idea approssimata della possibile sanzione e tu mi hai dato un'idea con il 50%-70% dell'imposta non pagata.

    Gentilissimo come sempre. Spero di poter ricambiare un giorno.
    Continuerò a frequentare questo forum e partecipare per come posso.

    Ora farò le mie valutazioni e poi deciderò.

    Ciao


  • User

    Ciao Paolo,
    ti disturbo ancora una volta approfittando della tua cortesia e professionalità.

    Ho fatto una ricerca sul forum e letto innumerevoli post relativi alla pubblicità sui siti internet.

    Non ho trovato una situazione che si adatti chiaramente alla mia situazione.

    Vengo ai questiti.
    Come sai è mia intenzione aprire una partita iva nell'ambito del codice Istat relativo ad altri servizi connessi con l'informatica.

    Come ti ho accennato in precedenza ho una community completamente gratuita che gestisco insieme a un'altra persona.
    In qualità di titolare di questa community mi è stato offerto un contratto di advertising ESCLUSIVO e di durata annuale che prevede l'apposizione di un banner e di un link al sito.

    Fatti 100 i ricavi complessivi dalla mia attività, 75 provengono dalla mia attività di consulenza informatica e realizzazione software e 25 dall'unico contratto di advertising.

    Detto questo:

    • devo necessariamente aprire una impresa individuale o le proporzioni sono tali da poter aprire la partita iva come professionista?
    • entrambe le attività sono compatibili con le agevolazioni dell'art 13 della L. 388/2000?

    Ciao e aspetto con impazienza la risposta.


  • User

    Ciao Paolo,
    ti disturbo ancora una volta approfittando della tua cortesia e professionalità.

    Ho fatto una ricerca sul forum e letto innumerevoli post relativi alla pubblicità sui siti internet.

    Non ho trovato una situazione che si adatti chiaramente alla mia situazione.

    Vengo ai questiti.
    Come sai è mia intenzione aprire una partita iva nell'ambito del codice Istat relativo ad altri servizi connessi con l'informatica.

    Come ti ho accennato in precedenza ho una community completamente gratuita che gestisco insieme a un'altra persona.
    In qualità di titolare di questa community mi è stato offerto un contratto di advertising ESCLUSIVO e di durata annuale che prevede l'apposizione di un banner e di un link al sito.

    Fatti 100 i ricavi complessivi dalla mia attività, 75 provengono dalla mia attività di consulenza informatica e realizzazione software e 25 dall'unico contratto di advertising.

    Detto questo:

    • devo necessariamente aprire una impresa individuale o le proporzioni sono tali da poter aprire la partita iva come professionista?
    • entrambe le attività sono compatibili con le agevolazioni dell'art 13 della L. 388/2000?

    Ciao e aspetto con impazienza la risposta.


  • User

    Paolo, ti ho scioccato vero?

    Quando hai un momento se mi illustri il tuo pensiero....

    Ciao


  • User

    Paolo, ti ho scioccato vero?

    Quando hai un momento se mi illustri il tuo pensiero....

    Ciao


  • Super User

    No è che non avevo tempo...

    .... purtroppo sono dell'opinione che mai un professionista possa rendere servizi pubblicitari (attività d'impresa).... se poi sono addirittura il 25% dei ricavi a maggior ragione.

    NB potresti avere la necessità addirittura della contabilità separata per le due attività... quindi maggiori costi (commercialista) ed adempimenti fiscali.

    Paolo


  • User

    Paolo, rieccomi....
    Ti sottopongo un mio punto di vista chiedendo una tua opinione.

    L'argomento è sempre la vendita di uno spazio del mio sito dove apporre un banner con link connesso al sito del cliente.

    Come ti avevo accennato qualche post fa mi è stato offerto un contratto annuale IN ESCLUSIVA di vendita di uno spazio del mio sito dove mettere un banner con link al sito del cliente.

    Ora io non farò pubblicità di alcun tipo sul sito ma quest'opportunità è un modo per pagarmi le spese del sito e ripagarmi un pò del lavoro che faccio per la comunità.

    Vista la natura (vendita di uno spazio dove metto un banner e un link che faccio una volta e non lo cambio più) e la non abitualità (non ricerco altri sponsor) il tutto non si potrebbe configurare come attovotà commerciali non esercitate abitualmente così come definite dall'art. 67 lett. i del DPR 917/86 e quindi al di fuori del campo di applicazione dell'IVA per quanto previsto dall'art. 5, comma 1 del DPR 633/72?
    In questo modo non aprirei la partita IVA e lavorerei con un unica ritenuta d'acconto mentre la mia attività professionale la farei con partita IVA.

    Che ne pensi? Devo cambiare spacciatore o la cosa è fattibile?

    Ciao


  • Super User

    Ottimo spacciatore :lol:

    solo non condivido che non sia abituale... è vero che raccogli il banner una sola volta e vieni pagato una sola volta, ma lo esponi continuativamente per un anno (cioè rendi servizi pubblicitari continuativamente) e ciò contrasta la presunta attività commerciale occasionale (art. 67....).