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consulente aziendale ed imprenditore
Salve!!
..sono un neo laureato in economia e da 2 mesi lavoro come consulente presso una media azienda con un contratto di ritenuta d'acconto. sviluppo soluzioni di business attraverso la comunicazione aziendale integrata con più media.avendo un fisso ed il 15% sui contratti che riesco a concludere, ho toccato i 5.000 euro. nel frattempo ho valutato la possbilità di aprire una società al 50% con un socio che si occupa di siti internet e grafica multimediale.
Con il titolare dell'azienda in cui ho firmato il contratto di ritenuta d'acconto sono d'accordo che potrò lavorare come consulente plurimandatario e portere avanti comunque questo progetto.
quindi se apro la mia partita iva come consulente aziendale e fondo allo stesso tempo questa società, avrei una serie di domande da porle:-
posso lavorare su entrambi i front?
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posso fatturare all'azienda di cui sono socio i miei compensi mensili per le prestazioni che svolgo?
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la tassazione come dovrebbe avvenire?
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non entro in una possibile dimensione di concorrenza sleale se io opero come consulente di comunicazione per un'azienda (che è effettivamente una new media agency) con la mia nuova società che pianifica e crea siti web, graphic design, immagini coordinate, videoproduzioni...?
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come posso disciplinare il tutto a livello contrattualistico?
Capisco che c'è tanta carne al fuoco per una risposta e per questo intendo andare da un commercialista, ma intanto volevo capire in pooche righe se fosse una cosa ammissibile!
Grazie!
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@pastorius said:
Salve!!
..sono un neo laureato in economia e da 2 mesi lavoro come consulente presso una media azienda con un contratto di ritenuta d'acconto. sviluppo soluzioni di business attraverso la comunicazione aziendale integrata con più media.avendo un fisso ed il 15% sui contratti che riesco a concludere, ho toccato i 5.000 euro. nel frattempo ho valutato la possbilità di aprire una società al 50% con un socio che si occupa di siti internet e grafica multimediale.
Con il titolare dell'azienda in cui ho firmato il contratto di ritenuta d'acconto sono d'accordo che potrò lavorare come consulente plurimandatario e portere avanti comunque questo progetto.
quindi se apro la mia partita iva come consulente aziendale e fondo allo stesso tempo questa società, avrei una serie di domande da porle:-
posso lavorare su entrambi i front?
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posso fatturare all'azienda di cui sono socio i miei compensi mensili per le prestazioni che svolgo?
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la tassazione come dovrebbe avvenire?
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non entro in una possibile dimensione di concorrenza sleale se io opero come consulente di comunicazione per un'azienda (che è effettivamente una new media agency) con la mia nuova società che pianifica e crea siti web, graphic design, immagini coordinate, videoproduzioni...?
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come posso disciplinare il tutto a livello contrattualistico?
Capisco che c'è tanta carne al fuoco per una risposta e per questo intendo andare da un commercialista, ma intanto volevo capire in pooche righe se fosse una cosa ammissibile!
Grazie!
Ciao e benvenuto,
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certo che puoi, avrai una p.iva individuale e sarai socio di una società
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potresti se non fossi amministratore della società, ma personalmente opterei per continuare quella prestazione con l'attuale tuo committente con la società. Con una modulazione opportuna dei compensi che riceverai dalla tua società, "otterrai" un effetto neutro verso l'altro socio.
Tasseresti i redditi della società, al netto dei tuoi compensi e poi tasseresti a livello personale icompensiche riceveresti, non posso andare più nel dettaglio perchè dipende molto dalle scelte effettuate. -
Con la tua società potrebbe essere (se aprissi anche la p.iva personale), ma essendo tu socio ti devi mettere d'accordo con l'altro socio per avere una esplicita autorizzazione a fare ciò che vuoi
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qui ti rimando si al tuo commercialista perchè sarebbe troppo complicato spiegarlo sul forum e poi dipende tutto dai precedenti punti
Paolo
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Sono molto incasinato, ma cercherò di essere breve e conciso...
Sto meditando di lasciare il mio attuale posto (contratto a tempo indeterminato) per cambiare azienda e città, con un contratto a progetto di tre mesi (dicono sia il loro personale periodo di prova)....
Per accettare questa proposta vorrei prima sapere se sarei contemporaneamente libero di:
- fondare una mia società (servizi turistici) insieme ad alti soci (una s.r.l.)
- essere contemporanemanete consulente della società di cui sopra e della mia società... in entrambi casi a progetto
- poter accettuale un eventuale collaborazione a progetto anche con la società dove lavoro attualemente (che potrebbe essere interessata cmq a mantenere un rapporto con me, seppur a distanza)
Grazie mille...
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Ciao e benvenuto,
a primo acchito direi che con le opportune accortezze potrai fare tutto quanto scritto. Eviterei però di essere socio, amministratore e collaboratore a progetto della tua società.... preferirei evitassi di essere o amministratore o collaboratore della tua società.... scegliessi una sola delle due figure e modulassi il tuo compenso per coprire anche l'altra posizione.
Sarebbe in effetti meno complesso da gestire.P.
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Grazie mille Giorgio per la celerità con cui hai risposto al mio quesito... avrei ancora qualcosina da chiarire, anche se la tua risposto è molto chiara:
Se non ho capito male, io potrei:- mantenere un rapporto (a progetto) con + di una società contemporaneamente;
- fondare una mia società (s.r.l.) di cui essere amministratore (sconsigliato il concomitante rapporto di consulente a progetto)
Però a questo punto mi domando, **che tipo di rapporto "economico" intercorre tra l'amministratore e la società?? **E' un dipendente, un consulente, viene pagato a p.iva...???
Nella società per cui lavoro attualmente (s.r.l.) i soci sono anche i manager... lavorano come consulenti e sono tutti inquadrati con regolari contratti a progetto (compreso l'AD).
Grazie mille...
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L'amministratore è collaboratore coordinato e continuativo della società.
In pratica si tratta già di una cocopro, ma senza il progetto.... proprio per questo eviterei di avere due rapporti di collaborazione con la tua società.Ps mi chiamo Paolo
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Pardon Paolo (allora siamo omonimi)...
Mi stai dando una mano incredibile a capire bene lo spazio d'azione che ho, visto che entro domani sera dovrò prendere una decisione e quindi rassegnare o meno le dimissioni presso la società per cui lavoro.
TI chiedo solo un ultima conferma:
posto che, per quanto riguarda la mia società, il ruolo di amministratore prevede già una forma contratuale di collaborazione (che esclude il progetto), *posso cmq avere un contratto a progetto per più di una società (per esempio qulla attuale e la nuova società dalla quale ho ricevuto un offerta)??*In pratica la mia situazione futura potrebbe essere questa?
- amministratore (contratto di collaborazione, cocopro senza progetto) per la mia nuova società;
- consulente a progetto per la nuova società dove vado a lavorare;
- consulente a progetto per la società dove lavoro attualmente (con un contratto a tempo indeterminato);
Scusami per le insistenze, ma è una scelta molto importante per me...
Grazie mille ;);)
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Si ritengo potrai avere quella situazione.
La cosa cui dovrai fare attenzione è di verificare bene eventuali clausole di non concorrenza, fedeltà od esclusiva.P.