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Definizione di "professionista", RE e ritenute d'acconto
Mi aiutate a fare un po' di chiarezza attorno alle definizioni di IMPRENDITORE e PROFESSIONISTA?
Reddito di impresa è definito nel TUIR ex 2195 c.c., mentre professionista chi esercita "arti e professioni" (quindi i soggetti iscritti ad un albo). Come inquadrare allora delle professioni "border-line", che prevedono l'esercizio delle conoscenze e capacità intellettuali come quelle del professionista ma che non hanno un albo?
Nel concreto il mio problema riguarda un soggetto che opera nel ramo "Consulenza aziendale" (codice attività 702209).
E' imprenditore o professionista?
Il mio capo ha fatto fare con questo codice attività iscrizione in camera di commercio, però gli fa emettere fattura esponendo ritenuta d'acconto.A questo punto il dubbio è: compila RG o RE? Quindi, è un professionista o un imprenditore?:?
(...o mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua?!?
x)
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Il termine "professionista" è ahimè impropriamente abusato.... anche da parte mia.
Mi riprometto di utilizzarlo nella maniera più puntuale come segue:"Professionista": esclusivamente il lavoratore intellettuale la cui professione è regolamentata e con esame di stato di accesso alla professione (vedere costituzione).
"Lavoratori autonomi intellettuali": altri lavoratori indipendenti di tipo intellettuale, senza esame di stato di accesso alla attività.
Entrambi rientrano nella categoria generale dei "lavoratori autonomi" che sono appunto diversi dagli "imprenditori".
Il fisco li descrive dunque impropriamente anche quali "professionisti" tout court ed insieme agli "artisti" ne ha fatto una categoria reddituale. Avrebbe appunto fatto meglio a riferirsi sempre ai "lavoratori autonomi e artisti".
Paolo