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- "Adottiamo le Parole Dimenticate" - Un'iniziativa della Biblioteca di GT
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Bellissimi questi vostri contributi, cari amici!
Il richiamo a mobili e accessori domestici mi ha fatto tornare in mente gli attrezzi da camino usati un tempo, che l'avvento dei riscaldamenti ? centralizzati prima, autonomi poi ? ha quasi spazzato via.
Ho pensato al vecchio soffietto a mantice ? oggi è un accessorio di moda per abitazioni di benestanti, ovvero per magioni ? utilissimo strumento per ravvivare le braci.
E che dire del tipico attizzatoio? A renderlo celebre non solo i ritratti di vita agreste e le scene di quotidianità borghese, ma anche tanta letteratura gialla (non si contano, ormai, gli omicidi nei quali il corpo contundente era proprio il tipico ferro da camino).
Per un mondo che sparisce anche tante figure professionali si perdono nel gorgo dell'oblio: se non erro, sono ormai irreperibili gli spazzacamino resi immortali da film (Mary Poppins, per citare un classico) e racconti (gli affreschi magistrali di Dickens sulla poverissima Londra ottocentesca, con annesse incisioni di Doré).
Se ne andavano per la città con il loro sacco di ferri del mestiere pieno di scovoli, garbugli, arpioni sagomati sulle antiche alabarde medievali, sempre pieni di nerofumo e di altro sudiciume assortito.
Ciò non di meno, proprio non riesco a dimenticarli, così come non riesco a lasciarmi definitivamente alle spalle tutte queste parole che stanno affondando.
Mi servirà una barca più grande [cit.].
e a presto!
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Bellissima. Le "bugie" ormai non si usano quasi più. Che ricordi!!!!..... Ormai andati nei tempi.
Sarà un lento "oblio".
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Mi concedo un piccolo doppione perché meritorio di attenzione: canuto,** rabbuffato**,** fiume di vento**,** crocevia**... .
Aggiungerei alle parole quasi dimenticate la parola giornalismo. Ah, i bei tempi in cui anche chi faceva cronaca conosceva gli aggettivi e l'italiano...
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Sfruttando il tuo video è venuto fuori un nuovo vocabolo nel suo utilizzo al maschile ed al femminile: "parco" e "parca" nel significato di povero/a - misero/misera.
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Da pavido che ero nel mentre mi incamminavo percorrendo la trazzera, trovai l’**ardimento ** per affrontare e combattere lo scaltro. Fu duro ottenere l’alloro in quella scaramuccia; fui contento di poter poi dare ristoro sul giaciglio alle stanche membra, lo feci leggendo il tomo che disquisiva delle arpie oggetto delle mia prossima novella.
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Trangugiare.
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Sacripante ma non perché ho "trangugiato" molto.....
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Ciao a tutti,
intanto vorrei fare gli auguri a chi festeggia oggi il suo GENETLIACO.
Vorrei inoltre proporvi qualche simpatica parolina che credo non sia ancora stata segnalata: BAZZECCOLA, QUISQUILIA e PINZELLACCHERA
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Oh poffarbacco e perdirindina, come mi **sollazzo **tra codesti termini, sono lustri che non li odo, da quando avevo lo spazzacamino.
Orbene, cari patrioti, vi giunga il mio gioviale saluto.
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C'era un **omarino **tutto **intabarrato **che passeggiava nel freddo...
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[Parzialmente OT]
Sul tema degli omarini ? o "umarells", dall'originale termine dialettale bolognese, un riferimento-principe è questo sito.
Merita un'occhiata, anche solo di sfuggita.
[/OT]
Grazie a tutti per gli splendidi contributi!
Possiate trascorrere giorni gaudiosi e pieni di giubilo!
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Ho trovato questa dilettevole produzione di fantasiosi giovinotti della capitale. Oltre al seguente video si possono trovare altre composizioni, sia video che scritte.
Spero vi piaccia.
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Quali le "gabelle" e non solo fiscali per il prossimo anno?