• User Newbie

    info sulla libera professione di consulente aziendale e turistico

    Dopo 35 anni trascorsi in banca, attraverso inumerevoli trasferimenti, varie esperienze e dopo essere arrivato a ricoprire il ruolo di Dirigente di un grande Gruppo, poi quello di Direttore Generale di una piccola banca di credito cooperativo, ho deciso di dedicarmi alla libera professione di consulente aziendale e turistico. Desidero curare la pianificazione strategica, l'organizzazione nonchè la formazione ed il recruitement. Per quanto attiene alla formazione ed all'organizzazione, inoltre, vorrò provvedere anche all'allestimenti ed il coordinamento di meeting, congressi e convention. Da giugno u.s. sono pensionato. Mi permetto di chiedere :

    • se anzichè con la forma della libera professione volessi operare con la forma della ditta individuale a quali maggiori oneri fiscali e contabili andrei incontro ?
      -ipotizzando un incasso annuo di euro 29 mila quale sarebbe la differenza tra le due forme sopra indicate ;
      -se opererò come libero professionista potrò assumere collaboratori, potrò mediare i prezzi di alberghi, ristoranti, etc ?
      -le fatture saranno sempre soggette ad i.v.a. o, se dovessi optare per il forfettone, sarebbero esenti ?
      Spero di non essere stato troppo invadente. Grazie. Cordialità.
      Dr. Ottavio Fontana

  • Super User

    Ciao e benvenuto,
    in linea generale non è possibile sciegliere se svolgere la propria attività come libero professionista o come ditta individuale ma ogni attività ha un unico corretto inquadramento.
    Nel tuo caso le attività indicate vanno inquadrate come libero professionali ad eccezione della mediazione turistica che però andrebbe chiarita meglio perché tendenzialmente è propria delle agenzie di viaggio.
    Gli oneri sono le imposte sul reddito (progressive in caso di regime normale o pari al 20% del reddito in caso di regime dei minimi).
    L'iva si applica solo in caso di opzione per il regime normale.
    In più vanno versati contributi alla gestione separata pari a circa il 17% del reddito.
    Nel tuo caso è interessante il regime dei minimi che permette di non sommare il reddito da pensione e quello professionale.

    Fabrizio