• User

    problema collaborazioni con regime dei minimi?

    Ciao,
    vi chiedo un vostro parere per quanto riguarda l'usufruire di collaborazioni con altre aziende o liberi professinisti per gestire i miei lavori con il regime minimi..

    Capita spesso che per svolgere un lavoro ci si avvale di collaboratori esterni per servizi (ad. esempio hosting) e collaboratori professionisti (grafica, programmatori di supporto ecc), soprattutto quando i lavori sono di un certo calibro e c'e' bisogno di piu' risorse umane.

    Il problema e' che se io do fuori un lavoro o un parte di esso ad un collaboratore esterno, che ad esempio mi quota il progetto o la parte 1000,00 euro + IVA a me costa alla fine 1250,00 euro, perche' nel regime dei minimi l'iva e' un costo... Poi se volessi ricaricare questo lavoro una percentuale del 20% sarei inevitabilmente fuori mercato, soprattutto quando si lavora su cifre medio/alte.

    Quindi questo regime iva esente sembra recare grossi problemi al collaboratore che con me dovrebbe lavorare al 20% in meno per lasciarmi il margine.. oppure se non lo facesse questo peserebbe molto sui preventivi perchè sarei o un 20% più alto rispetto alla media di mercato, oppure su quello che do fuori non dovrei applicare margine.. ma non avrebbe senso.

    :mmm:

    Come si potrebbe risolvere questa situazione? Per i servizi di hosting si potrebbe fare fatturare direttamente dalla azienda di hosting, ma per il resto non e' la soluzione giusta. passare al regime agevolato e' ancora possibile? Risolverei la situazione?

    :bho:

    grazie per ogni eventuale aiuto..
    ciao


  • User

    Nessuno che può aiutarmi?

    Ho appurato che il regime agevolato non lo posso intraprendere perchè non sarebbe comunque una nuova attività.. ma una continuazione della precedente..

    Grazie


  • User

    Il regime dei minimi non è ottimale per tutti, ha delle buone caratteristiche ma va valutato da caso. Devi vedere se il risparmio in termini di imposte compensa il costo dell'iva non detratta. Poi devi vedere le cifre medio/alte di cui parli perchè comunque hai il limite di fatturato.
    L'unica potrebbe essere trovare collaboratori piccoli che siano anche loro nel regime dei minimi.


  • User

    @dcalabrese said:

    Il regime dei minimi non è ottimale per tutti, ha delle buone caratteristiche ma va valutato da caso. Devi vedere se il risparmio in termini di imposte compensa il costo dell'iva non detratta. Poi devi vedere le cifre medio/alte di cui parli perchè comunque hai il limite di fatturato.
    L'unica potrebbe essere trovare collaboratori piccoli che siano anche loro nel regime dei minimi.

    ti ringrazio per la risposta.. purtroppo o per fortuna le persone con cui collaboro non sono dei minimi.. e per vedere se mi conviene questo regime dovrei attendere almeno un anno per vedere quanto alla fine fatturo.. sulla proiezione dei mesi attuali sicuramente sforo, ma non è detto che continuo così... solo che risulta scomodo e la cosa dell'iva non la capisco. Da ignorante in materia chiedo: non potevano fare irpef sostitutiva al 20% e lasciare l iva dov era? mah


  • User

    @neryo said:

    Il problema e' che se io do fuori un lavoro o un parte di esso ad un collaboratore esterno, che ad esempio mi quota il progetto o la parte 1000,00 euro + IVA a me costa alla fine 1250,00 euro, perche' nel regime dei minimi l'iva e' un costo...

    Ciao neryo,

    ho letto il thread con interesse, perché io starei dalla parte del collaboratore esterno. :wink3:

    Mi spiegheresti perché, per te, la rit. di acconto per il regime dei minimi, sarebbe un costo?

    Scusa per l'ignoranza e grazie!
    Ciao


  • User

    @dskater said:

    Mi spiegheresti perché, per te, la rit. di acconto per il regime dei minimi, sarebbe un costo?

    Nel regime dei minimi quando emetti fattura non hai l iva.. esempio...

    se io faccio fattura al cliente della cifra lorda di 1000 euro, a me arrivano 800 euro perchè il cliente toglie il 20% di ritenuta che me la paga il cliente tramite f24..

    Quindi non sono 1000 euro + IVA = 1250 euro totali di cui 250 li verso d iva allo stato.

    Se per fatturare quei 1000 euro ho fatto una collaborazione con un altro professionista (regime con iva) da 600 euro lui mi chiederà 600 euro + IVA quindi gli dovrò dare 750 euro.

    Alla fine dei conti se fossi nel regime normale qui 150 euro in piu che devo dare al mio collaboratore li avrei presi in piu sulla fattura + IVA.

    Ma visto che sono nel regime dei minimi, quindi IVA esente l'IVA per me diventa un costo che pago al collaboratore, ma non percepisco dal cliente...

    spero di essere stato piu chiaro...

    ciau


  • User Newbie

    Ciao neryo,
    credevo di avere le idee chiare ma mi sto confondendo.
    Io pure ho una partita iva con il regime dei minimi ma il mio commercialista mi ha detto che non si fa la rittenuta d'acconto.
    Se io faccio una fattura di 1000 euro al cliente lui mi paga 1000 euro.
    poi io paghero' a l fisco il 23% circa (o il 25 non mi ricordo bene) sull'utile.
    Per le collaborazioni esterne invece funziona cosi':
    Se io per fare un lavoro che ho fatturato 2000 euro al mio cliente, mi sono avvalso della collaborazione di un esterno che mi e' costato 500+IVA al 20%, avro' come utile in questo caso 2000-750
    Cioe' 1250per questo singolo lavoro.
    Poi alla fine si faranno i conti con le altre entrate e le altre spese.
    Entrate - Spese = Utile dal quale si calcolano le tasse

    Questo e' quello che ho capito io.

    E' giusto????


  • User

    @July73 said:

    Ciao neryo,
    credevo di avere le idee chiare ma mi sto confondendo.
    Io pure ho una partita iva con il regime dei minimi ma il mio commercialista mi ha detto che non si fa la rittenuta d'acconto.

    La ritenuta non la fai solo se fatturi a privati, nel caso di aziende invece hai la ritenuta se sei nei minimi

    @July73 said:

    e io faccio una fattura di 1000 euro al cliente lui mi paga 1000 euro.
    poi io paghero' a l fisco il 23% circa (o il 25 non mi ricordo bene) sull'utile.

    No. Hai il 24, 7 di INPS + il 20% di aliquota sostitutiva irpef da pagare, che nel caso di collaborazione con aziende che ti versano la ritenuta, quest'ultima è pagata da loro tramite f24.

    @July73 said:

    Per le collaborazioni esterne invece funziona cosi':
    Se io per fare un lavoro che ho fatturato 2000 euro al mio cliente, mi sono avvalso della collaborazione di un esterno che mi e' costato 500+IVA al 20%, avro' come utile in questo caso 2000-750
    Cioe' 1250per questo singolo lavoro.

    Giusto, infatti ci smeni 250 euro di iva e non la percepisci dal cliente.

    sui 1250 poi ci devi pagare le tasse.. ciao


  • User Attivo

    Direi in parole semplici, che chi ha i minimi non scala l'IVA, quindi la paga e basta, ma quando deve incassare non la può evidenziare in fattura e nenche quindi addebitare al cliente. Uno potrebbe dire che basta aumentare la fattura al cliente del 20% come fosse l'IVA, sì ma il cliente (se non è dei minmi e non è privato) non può scalarlo quel 20% come avrebbe fatto se fosse IVA.
    **ATTENZIONE, verificate questa cosa presa dalla guida dell'Agenzia:
    **Condizioni di accesso al regime
    [LEFT]Anno solare precedente a quello di entrata nel regime:
    non hanno sostenuto spese per lavoro dipendente o per collaboratori, anche assunti con le modalità riconducibili ad un progetto o programma di lavoro, o fase di esso, ad eccezione delle spese per prestazioni di natura occasionale

    Sembra che se pagate un collaboratore non occasionale, l'anno dopo niente minimi.[/LEFT]


  • User

    @marcoaroma said:

    Direi in parole semplici, che chi ha i minimi non scala l'IVA, quindi la paga e basta, ma quando deve incassare non la può evidenziare in fattura e nenche quindi addebitare al cliente. Uno potrebbe dire che basta aumentare la fattura al cliente del 20% come fosse l'IVA

    aumentare del 20% una prestazione non è fattibile, si va fuori mercato, perchè come dici tu il cliente l iva non se la scarica e l aumento è un costo vero e proprio.

    @marcoaroma said:

    **ATTENZIONE, verificate questa cosa presa dalla guida dell'Agenzia:
    **Condizioni di accesso al regime
    [LEFT]Anno solare precedente a quello di entrata nel regime:
    non hanno sostenuto spese per lavoro dipendente o per collaboratori, anche assunti con le modalità riconducibili ad un progetto o programma di lavoro, o fase di esso, ad eccezione delle spese per prestazioni di natura occasionale

    Sembra che se pagate un collaboratore non occasionale, l'anno dopo niente minimi.[/LEFT]

    esatto, infatti si sta parlando di collaborazioni occasionali con fatture o ritenute.. non contratti a progetto o lavoro dipendente.

    ciao


  • User Attivo

    Qualcuno sopra ha parlato di collaboratore esterno con tot+IVA, e le prestazioni occasionali non hanno IVA se ricordo bene, a loro dicevo.


  • User

    @neryo said:

    Ma visto che sono nel regime dei minimi, quindi IVA esente l'IVA per me diventa un costo che pago al collaboratore, ma non percepisco dal cliente...

    ciau

    @marcoaroma said:

    Uno potrebbe dire che basta aumentare la fattura al cliente del 20% come fosse l'IVA, sì ma il cliente (se non è dei minmi e non è privato) non può scalarlo quel 20% come avrebbe fatto se fosse IVA.

    Intanto grazie per le risposte!
    Ok per quanto riguarda l'alzare il prezzo del 20% (concordo che poi si vada fuori mercato), ma nel mio caso di collaboratore esterno con regime dei minimi, il prezzo (imponibile+4%) che faccio è già stato determinato in partenza (contratto) e non lo posso modificare, almeno per il momento.

    Però, so che la risposta sta sopra, ma non riesco a farmi entrare in zucca, il perché il mio cliente, con il quale ho il contratto di collaborazione, non può scaricare il 20% di rit. acconto della mia fattura e lo considera costo!

    Mi fate un esempio a prova di fesso?

    grazie :ciauz:

    ps: nel frattempo sto aspettando nuove dal comm.


  • User

    @dskater said:

    Però, so che la risposta sta sopra, ma non riesco a farmi entrare in zucca, il perché il mio cliente, con il quale ho il contratto di collaborazione, non può scaricare il 20% di rit. acconto della mia fattura e lo considera costo!

    beh ha ragione.. lui scarica l'iva non la ritenuta.. la ritenuta per lui è un costo si.


  • User

    @neryo said:

    beh ha ragione.. lui scarica l'iva non la ritenuta.. la ritenuta per lui è un costo si.

    Grazie per la precisazione neryo!
    Ma è la normativa che impedisce al cliente di scaricare la ritenuta (giusto perché voglio capire la causa)?

    Quindi, o alzo il totale fattura (imponibile+4%) modificando il contratto di collaborazione, oppure i miei guadagni netti saranno inferiori rispetto ad una fattura con IVA 20%.

    ciao :ciauz:


  • User

    @dskater said:

    Grazie per la precisazione neryo!
    Ma è la normativa che impedisce al cliente di scaricare la ritenuta (giusto perché voglio capire la causa)?

    eh cosi, si scarica solo l'iva.

    @dskater said:

    Quindi, o alzo il totale fattura (imponibile+4%) modificando il contratto di collaborazione, oppure i miei guadagni netti saranno inferiori rispetto ad una fattura con IVA 20%.

    penso che tu non abbia capito che cosa sia la ritenuta a questo punto..

    chi è nel regime normale guadagna 1000 euro + IVA poi su quei 1000 euro deve pagare INPS, IRAP, IRPEF.. alla fine della corsa gli rimane qlc in torno al 45/50% di quello che ha guadagnato..

    te invece come me che siamo nei minimi, su quei 1000 euro, 200 vengono versati di ritenuta (e con questi hai pagato già l irpef sostitutiva) e sugli 800 ci paghi solo l inps al 24,7%.. quindi ci guadagni di piu di uno del regime normale..mi sono spiegato?
    Non devi fare il confronto con l iva.. perchè cosi fai confusione.. la ritenuta sono sempre soldi che ricevi.. ma vanno diretti nelle tasse.


  • User Newbie

    Prima di tutto grazie per la risposta,

    io ho gia fatto delle fatture ad un paio di aziende ma non con la ritenuta.

    Devo licenziare il mio commercialista che mi ha detto di fare cosi'?????????

    Faccio un riepilogo tanto per chiarire:

    • Non posso superare i 30.000 euro se no rientro nel regime normale.
    • Posso scaricare al massimo 15.000 euro l'anno di spese ma non l'iva pagata che mi diventa un costo non detraibile.
    • Per le aziende devo fare fattura con ritenuta
    • Per i privati niente ritenuta.
    • Se duranto l'anno ho fatto solo fatture con ritenuta del 20% l'INPS da pagare sara' il 24,7 sull'utile (totale - spese)

    Giusto???

    grazie mille,


  • User Attivo

    @July73 said:

    Faccio un riepilogo tanto per chiarire:

    • Non posso superare i 30.000 euro se no rientro nel regime normale.
    • Posso scaricare al massimo 15.000 euro l'anno di spese ma non l'iva pagata che mi diventa un costo non detraibile.
    • Per le aziende devo fare fattura con ritenuta
    • Per i privati niente ritenuta.
    • Se duranto l'anno ho fatto solo fatture con ritenuta del 20% l'INPS da pagare sara' il 24,7 sull'utile (totale - spese)
      Non so se nei post precedenti hai indicato la tua attività.
      Se si tratta di attività professionale, i compensi non sono soggetti a ritenuta se le prestazioni sono effettuate verso privati persone fisiche.
      Non puoi superare 15.000 relativamente ai beni strumentali, ma nel triennio.:ciauz:

  • User Newbie

    Io sono un grafico publicitario e mi occupo di comunicazione, quindi si tratta si servizi.
    Advertising, multimedia e web design.
    I beni strumentali possono essere materiale di consumo per stampanti, scanner computer e tutto quello che riguarda la grafica.
    E poi le spese per la macchina. Benzina, assicurazione ect.


  • User Attivo

    Quindi sei iscritto come impresa? Alla CCIAA?
    Se così fosse, non devi inserire la ritenuta d'acconto.


  • User Newbie

    Credo proprio di si.
    infatti ho il rea