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Io ti amo - Stefano Benni
L'uso di certe parole in poesia può apparire come un eccesso di sdolcinatezza, in certi casi.
Solo i "grandi" poesti possono permettersi certi termini.
Invito tutti - quindi - a seguire questa lirica di Stefano Benni fino alla fine, senza troppi pregiudizi.
"**Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo.Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un tuo solo sguardo.Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sara ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni.Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi.E se poi non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta,
vaffanculo. ** "Posto un testo del genere per due motivi precisi.
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Perchè la poesia è un gioco, come la vita.
Occorre sapersi divertire, essere scanzonati.
E che non si dica che in questa sezione del forum GT c'è posto solo per i melensi e i noiosi. -
Perchè tutto sommato mal tollero chi non è abbastanza arrendevole in fatti di cuore. Sarebbe meglio poter essere sempre dei "fuscelli", e sapersi piegare ai tiramenti del cuore e rispondere sempre positivamente ai sommovimenti dell'animo di chi ci ama.
Non è sempre così, non è facile (nè possibile) che sia sempre così.
Ma ogni tanto dovremmo essere più disponibili nei confronti del "sentimento maggiore".
Se non lo siamo, se siamo freddi, inerti e cinici.... beh, ci meritiamo un "vaffanculo", c'è poco da dire.
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Poesia splendida con una bella chiusa sincera e anche - diciamolo - molto liberatoria.
Stefano Benni è personaggio assai singolare del panorama letterario: poeta, narratore, sceneggiatore teatrale (in poche parole: scrittore), ha dimostrato di saper padroneggiare tanto il corsivo giornalistico - deliziosa la sua raccolta Il dottor Niù - quanto la creazione di fulminei ritratti (Bar Sport e Bar Sport Duemila, da crollare al suolo per le risate).
La sua opera che ho letto con maggior piacere resta Elianto, una delicatissima e spiritata favola moderna con chiave allegorica ed una serie incredibile di personaggi, compresa una Morte che si personifica in un taciturno ballerino di Tango e regala un passaggio memorabile.
In chiusa, solo una piccola postilla.
Se una persona non ci ama come vorremmo o come crediamo che dovrebbe, forse a volte si merita un benservito drastico e deciso, specie se ci ha illuso di essere disponibile nei nostri riguardi e poi ci tratta come zerbini ai quali il regalo dell'esistenza è stato concesso per un manifesto errore formale.
Allo stesso tempo, però, a volte le persone delle quali ci innamoriamo - lungi dall'essere "fredde, inerti e ciniche" - sono semplicemente innamorate a loro volta di qualcun altro. Sono fredde con noi (dannazione!) ma non in generale.
Non incolpo le ragazze che non si sono innamorate di me quanto io lo ero di loro; mi dispiace solo che, seguendo ciascuno il proprio cuore, abbiamo finito col prendere strade divergenti.
P.S.: Chi ha detto che qui ci scrivono solo i melensi e i noiosi? Ma per favore, non scherziamo .
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Benni è assolutamente trasversale e versatile.
Può darci tanto materiale tanto in chiave poetica quanto in quella squisitamente narrativa.A noi il compito di valorizzarlo dove e quando possibile.
@Leonov said:
[...]
a volte le persone delle quali ci innamoriamo - lungi dall'essere "fredde, inerti e ciniche" - sono semplicemente innamorate a loro volta di qualcun altro. Sono fredde con noi (dannazione!) ma non in generale.
Ma certo che è così. Sono al 1000 per 100 con te.
@Leonov said:Non incolpo le ragazze che non si sono innamorate di me quanto io lo ero di loro; mi dispiace solo che, seguendo ciascuno il proprio cuore, abbiamo finito col prendere strade divergenti.
E almeno nel tuo caso mi sento di dire che hanno commesso un grosso sbaglio.
Peggio per loro, dico io in quei casi.
@Leonov said:P.S.: Chi ha detto che qui ci scrivono solo i melensi e i noiosi? Ma per favore, non scherziamo .
Era un intercalare argomentativo: va bene che il "vaffanculo" è un termine abbastanza sdoganato, oggi come oggi, ma per introdurre la facezia dovevo almeno simulare una pseudo-scusa editoriale.
La zona bassa del forum è piena di mattacchioni, questo è poco ma sicuro.
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@WWW said:
Peggio per loro, dico io in quei casi.
Grazie, grazie. Arrossisco.
@WWW said:
La zona bassa del forum è piena di mattacchioni, questo è poco ma sicuro.
Quelli che ho conosciuto fin qui sono decisamente interessanti: in tema, oggi ho avuto perfino l'onore di leggere in un colpo solo i post di The Tromber e del BREBEI Assistant...
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@WWW said:
E almeno nel tuo caso mi sento di dire che hanno commesso un grosso sbaglio.
Quoto, concordo e apprezzo.
Poesia interessante. In realtà in fondo non mi ha fatto nemmeno ridere: non manco di umorismo ma era molto più incisivo tutto il resto.
Alla fine mi sembra che la battuta sia il modo più tenero di lasciar sfiatare la tensione emotiva. Se però si arriva a dire certe cose credo si sappia già che il destinatario del nostro amore ci sta ricambiando.
Per il resto hai ragione ancora Www a mal tollerare chi non è abbastanza arrendevole in fatti di cuore, anche se non tutti nasciamo fuscelli o canne di bambù; a volte invece un cuore ha solo bisogno di un po' di allenamento.
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@Nimue del Lago said:
Alla fine mi sembra che la battuta sia il modo più tenero di lasciar sfiatare la tensione emotiva. Se però si arriva a dire certe cose credo si sappia già che il destinatario del nostro amore ci sta ricambiando.
Concordo sulla prima affermazione: il finale apre come una valvola otturata. Sulla seconda invece... È curioso: ho sempre pensato che fosse tutto l'opposto, che il poeta parlasse ad una donna dalla quale era abbastanza certo di non essere ricambiato, dunque arrivava fin dove poteva, poi si arrendeva all'evidenza e tanti saluti.
Forse questa interpretazione così divergente dipende dal carattere, da trascorsi di vita diversi, dal numero o dal tipo di "sì" e "no" che ciascuno di noi ha ricevuto fino ad oggi.
@Nimue del Lago said:
Per il resto hai ragione ancora Www a mal tollerare chi non è abbastanza arrendevole in fatti di cuore, anche se non tutti nasciamo fuscelli o canne di bambù; a volte invece un cuore ha solo bisogno di un po' di allenamento.
Qui invece sottoscrivo in pieno entrambi i concetti, l'ho detto e ripetuto. Il cuore resta pur sempre un muscolo - lo si dimentica troppo spesso - e così come gli altri fasci di fibre va allenato, riscaldato e sottoposto ad un graduale programma di messa a regime.
Peccato che palestre per i sentimenti non se ne aprano mai (i personal trainer, poi, sono quasi tutti impegnati - con altri).
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Avevo speso 40 minuti nel tentativo di rispondere a Nimue, buttando poi la bozza del mio post e rinunciando del tutto.
Proprio perchè non trovavo le parole per ... dire qualcosa di assolutamente simile a quello che hai detto tu.
Più una cosa non la si ottiene e più questa diventa oggetto del nostro desiderio.
E a secondo del nostro carattere, dei diversi trascorsi di vita etc etc possiamo reagire ai rifiuti (o ai successi).
Soffrendo, magari; oppure molto più utilmente, tentando di comunicare a terzi la potenza dei nostri patimenti (o delle nostre gioie).Grazie delle parole Leonov, stasera proprio non le avevo finite.
@Leonov said:Sulla seconda invece... È curioso: ho sempre pensato che fosse tutto l'opposto, che il poeta parlasse ad una donna dalla quale era abbastanza certo di non essere ricambiato, dunque arrivava fin dove poteva, poi si arrendeva all'evidenza e tanti saluti.
Forse questa interpretazione così divergente dipende dal carattere, da trascorsi di vita diversi, dal numero o dal tipo di "sì" e "no" che ciascuno di noi ha ricevuto fino ad oggi.
Anche perchè - mettendola giù dura - non ho idea di quale sia la reazione femminile al classico "due di picche".
Conosco bene quella maschile, of course.
Ho un database Sql pieno di donne che non si sono innamorate di me e ragazze che non hanno ricambiato le mie attenzioni.
As usual, si potrebbe dire.
@Leonov said:
Peccato che palestre per i sentimenti non se ne aprano mai (i personal trainer, poi, sono quasi tutti impegnati - con altri).
[Ho avuto uno stiramento al ventricolo sinistro e varie contusioni alle coronarie. Meno male che ogni tanto qualche volontario mi fa un rinfrancante massaggio cardiaco, spargendo lozioni antinfiammatorie su sentimenti e aspettative.... ]
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@Leonov said:
Forse questa interpretazione così divergente dipende dal carattere, da trascorsi di vita diversi, dal numero o dal tipo di "sì" e "no" che ciascuno di noi ha ricevuto fino ad oggi.
Sicuramente incide; ancora di più forse l'umore del momento. Diciamo che quando l'ho letta l'ho sentita così.
Aggiungo una sensazione: che in effetti quelle cose quella donna amata mai le ha sentite e mai se le sentirà dire.Non le dice un uomo queste frasi; non le dice mai a voce alta.... Però può pensarle e se le pensa in fondo farà di certo una battuta del genere per convincersi che non è stato troppo cedevole al romanticismo.
Trovo che con le parole più semplici l'abbia detto Benigni:
"Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai e non lo sai perché non te lo dirò mai...".
Tutto qui l'amore. Non credo occorra altro.Peccato che palestre per i sentimenti non se ne aprano mai (i personal trainer, poi, sono quasi tutti impegnati - con altri).Eppure avevo avuto un'impressione diversa... Mi eri sembrato accerchiato da un manipolo di persone che stanno minando il fortino del tuo cuore. Ma forse era un'altra storia di cotture!
@WWW said:
Avevo speso 40 minuti nel tentativo di rispondere a Nimue, buttando poi la bozza del mio post e rinunciando del tutto.
Proprio perchè non trovavo le parole per ... dire qualcosa di assolutamente simile a quello che hai detto tu.
Più una cosa non la si ottiene e più questa diventa oggetto del nostro desiderio....Sa rendere fluide e naturali le cose che più ci attorcigliano le budella e i pensieri, il caro Leonov. Sono contenta che ti abbia sciolto il nodo che non era mia intenzione crearti.
[Ho avuto uno stiramento al ventricolo sinistro e varie contusioni alle coronarie. Meno male che ogni tanto qualche volontario mi fa un rinfrancante massaggio cardiaco, spargendo lozioni antinfiammatorie su sentimenti e aspettative.... ]Malandato, colpito in pieno da pericolosi strali, rattoppato, caduto in tanti frammenti su di una scrivania, soffocato dal calore.
Basta che ne possa sentire sempre il battito. Magari un giorno guarirà del tutto.... Chissà....
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@Nimue del Lago said:
Aggiungo una sensazione: che in effetti quelle cose quella donna amata mai le ha sentite e mai se le sentirà dire.
Non le dice un uomo queste frasi...
E chi lo sa? Magari non le ha dette ancora, o non ha trovato qualcuno a cui affidare pensieri così poco "da duro". Un po' di fiducia, con questi maschietti, suvvia!
@Nimue del Lago said:
Sono contenta che ti abbia sciolto il nodo che non era mia intenzione crearti.
Lieto anch'io di aver risolto il problema non voluto. L'abitudine all'analisi & sintesi mi è stata imposta dalla frequentazione della Scienza, ma poi l'ho adottata perché così anche il dilemma più nero assume una sua forma quasi "gestibile", che altrimenti non saprei maneggiare.
Altrove si parlava di guanti refrattari per poter esplorare materia bollente come i sentimenti o le emozioni, mi pare.
@Nimue del Lago said:
Malandato, colpito in pieno da pericolosi strali, rattoppato, caduto in tanti frammenti su di una scrivania, soffocato dal calore.
Basta che ne possa sentire sempre il battito. Magari un giorno guarirà del tutto.... Chissà....La vostra speranza è la mia speranza. Finché sento il tic-tac, vuol dire che sono vivo; per migliorare la qualità dei battiti non mancheranno occasioni.
@Nimue del Lago said:
Eppure avevo avuto un'impressione diversa... Mi eri sembrato accerchiato da un manipolo di persone che stanno minando il fortino del tuo cuore. Ma forse era un'altra storia di cotture!
Vi prego: solo a sentir parlare di pentoloni e bagnomaria, ormai mi viene la tremarella...
Piuttosto: "accerchiato"? Ma siamo sicuri? Lo dicevo che sono un tipo sbadato. Ero circondato e non me ne sono accorto. Eppure sono così attento ai dettagli. Però è vero che se in certi ambiti "esci dal giro" per un po' poi finisce che non fai più caso al mondo intorno.
Ok, ho capito: qui si deve tornare in forma, altrimenti con la prossima cotta le coronarie non mi reggono e buonanotte ai suonatori.
Si può avere un manubrio piccolo al cuoricino avvizzito sulla panca numero otto, per favore? (Sono davvero fuori allenamento: meglio iniziare con sforzi lievi).
@Nimue del Lago said:
Trovo che con le parole più semplici l'abbia detto Benigni:
"Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai e non lo sai perché non te lo dirò mai...".
Tutto qui l'amore. Non credo occorra altro.Occorreva il sorriso, ma hai messo anche quello. Adesso è perfetto.
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«Son dolci
o son'amare
son sempre
parole d'amore»
(il celeberrimo poeta napoletano Libero Bovio)
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A mio modesto parere come lettore trovo Stefano Benni molto incisivo,lo stimo soprattutto per mandare avanti la sua influenza proveniente da Daniel Pennac!!