• Super User

    5.2. - O Soto Gari - Grande falciata esterna

    [CENTER]**O Soto Gari - Grande falciata esterna

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    Ricordiamo che tra due praticanti di Judo, chi compie l'azione viene detto Tori (in bianco nella figura), mentre chi la subisce è chiamato Uke (in grigio nella figura in alto [blu sotto]).

    Questa tecnica appare particolarmente adatta ed efficace agli atleti di grossa taglia ma viene frequentemente utilizzata nelle competizioni anche da atleti di piccole categorie.
    E' spesso utilizzata in combinazione (o sequenza) con altre tecniche come Harai Goshi o Seoi Nage.

    Si tratta di rompere l?equilibrio dell?avversario verso l?indietro-destro, portando il suo peso al tallone del suo piede dx (essenziale), e quindi proiettarlo all'indietro con una decisa falciata di traverso alla sua gamba dx con la nostra dx.

    **Svolgimento della Tecnica **

    1. Tori ed Uke sono in posizione di difesa fondamentale (shizen-hon-tai) con le prese a destra.

    2. Tori accenna a trascinare Uke verso l?avanti-destro, facendolo avanzare appena col piede destro ma provocandogli una reazione opposta, ottenuta la quale Tori avanza velocemente con la gamba sinistra verso l?esterno del piede destro di Uke rompendo il suo equilibrio con l?azione combinata di entrambe le mani verso l?indietro-destro.
      Per squilibrarlo, Tori tira con la mano sinistra a sé, mentre con la destra spinge Uke all'indietro.

    3. Tori effettua un deciso contatto tra la sua spalla e quella di Uke, poi fluttua la gamba destra sollevandola leggermente e lanciandola oltre la destra di Uke che poi falcia dall?esterno verso l?indietro, colpendo la coscia a metà altezza, con la stessa parte della propria coscia destra.
      Contemporaneamente il corpo di Tori si muove come una bilancia, prima la testa avanza e si abbassa quasi a cercare il proprio polso sx e poi in contemporanea alla falciata tutto il corpo si abbasserà proiettando Uke, che cadrà all'indietro.

    4. UKE cade, colpendo il tatami col braccio sinistro; Tori trattiene il braccio dx di Uke, alleviando in questo modo il colpo della sua area lombare al tappeto ... ma anche predisponendosi ad una sequenza in leva che vedremo più avanti.
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    [LEFT]**Note **

    1. Tori deve avanzare il passo all?esterno del piede destro dell?avversario il più lontano possibile, sia per squilibrarlo maggiormente, sia per disporre di maggior forza e velocità nel successivo movimento di falciata.

    Domande? :sun:

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  • Super User

    Ciao Andrez, questa disciplina continua ad affascinarmi...

    Noto le due cose che hai messo in evidenza: la stazza dell'atleta che, in effetti, almeno in questo caso, se unita in equilibrio alla seconda evidenza e cioè la velocità (nel movimento del piede destro e spalla di Tori) fanno il risultato.
    Un atleta fisicamente più piccolo deve quindi (e forse) sfruttare maggiormente la velocità?

    La terza cosa che noto è la posizione iniziale. Tori pare vincente in questa mossa fin dall'inizio.

    Non trovo con chi tentare gli allenamenti 🙂 quindi le mie domande e riflessioni restano -per forza di cose- sull'astratto. :ciauz:


  • Super User

    A pari livello tecnico ed atletico, un avversario più pesante e conseguentemente più forte è avvantaggiato, quindi negli incontri sportivi vi sono categorie di peso.

    O Soto Gari è una tecnica che viene preferita dalle categorie di peso più alte, i pesi massimi o quasi massimi insomma, anche se le categorie minori (di peso) non lo disdegnano.

    E' doveroso ricordare che i grandi maestri del Judo ritenevano che un eccellente atleta poteva prevalere anche su di uno ben più pesante di lui.
    Per questo nel Judo olimpico è prevista una categoria libera, senza controllo di peso.
    In effetti i giapponesi hanno avuto la meglio anche su avversari più pesanti di loro per molti anni, ma con il diffondersi globale del Judo, ora sono preparatissimi atleti di grossa taglia, spesso non giapponesi, ad aggiudicarsi la categoria.

    Tori parrà sempre vincente fin dall'inizio perchè è suo compito, assieme ad Uke, di mostrare il funzionamento della tecnica.
    Tutto parte quindi da un irreparabile squilibrio indotto da Tori ad Uke, al quale segue sempre una tecnica risolutiva.

    ... puoi sempre tentare con tuo figlio; ricordo con tanto affetto quando sballottavo il mio di figlio, avvolto nel suo judogino quando aveva 6 anni. 🙂


  • Super User

    @Andrez said:

    ... puoi sempre tentare con tuo figlio; ricordo con tanto affetto quando sballottavo il mio di figlio, avvolto nel suo judogino quando aveva 6 anni. 🙂

    🙂 anche perchè adesso, ho ancora qualche speranza di vincere 😉


  • User Attivo

    Un avversario grande ... fa più rumore quando cade.. velocità e kuzushi.

    Ciao