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    Libri per "genitori": Educare figli responsabili

    Lo spunto viene da un libro che tengo sempre volentieri sul comodino: ?Genitori efficaci? di Thomas Gordon. Sottotitolo: educare figli responsabili. Collana: partenze ? per educare alla pace.

    Cosa si intende per genitori efficaci?
    L?efficacia in sé è il grado di raggiungimento di un obiettivo prefissato.
    Dunque l?obiettivo e la motivazione per raggiungerlo sono strettamente interconnessi ed entrambi lo sono in senso costruttivo.

    Per Gordon ? che fa parte di un movimento di educazione umanistica la cui ipotesi di base si poggia su quella formulata da Carl Rogers: Se si è in grado di arrivare al nucleo centrale della persona si troverà una tendenza positiva verso l?autorealizzazione e non una bestia selvaggia da domare o un essere concepito nel peccato ? sono genitori efficaci:
    ? ? sicuramente quelli che antepongono il valore della persona a qualunque altro e s?impegnano a promuovere lo sviluppo del potenziale creativo dei loro figli; quelli che incoraggiano l?espressione immediata dei pensieri e dei sentimenti, quelli per cui l?ascolto empatico è più importante della preoccupazione di insegnare cosa è giusto o sbagliato, quelli che offrono più l?opportunità di apprendere dall?esperienza che un sapere già preconfezionato, quelli per cui l?essere è più importante dell?apparire e dell?avere, quelli per cui la bontà e l?onestà sono più apprezzate del successo e del potere.? (pagg. 9 e 10 dell?introduzione).

    L?efficacia, dunque, in vista di un obiettivo ben delineato seppur terribilmente ampio, quello dell?autoefficacia o resilienza.
    L?educazione è quindi intesa -per lo più- come sostegno dei propri figli, lungo il percorso che conduce verso la scoperta in se stessi della propria ?abilità? a far fronte alle sfide di ogni giorno.

    Non mi è piaciuta molto la scelta sulla confezione del libro: Formato troppo grande, specie per me che amo trasportare i libri ovunque. Né l?introduzione: che, come la stesura, a mio parere, è tesa troppo a far accettare il libro, partendo da una giustificazione globale dei poveri genitori indifesi e poco aiutati dal contorno, prima di entrare nel merito.
    Però aiuta concretamente a capire il metodo proposto : il metodo ?senza perdenti? di risoluzione dei conflitti; ed un linguaggio appropriato: il linguaggio dell?accettazione con il suo potere.

    Personalmente amo prendere spunti da ciò che leggo senza per questo accogliere o respingere tutto. Ogni storia personale e familiare è insindacabile dall?esterno e merita una specifica attenzione. Però capire e seguire le linee essenziali del libro mi è stato molto utile soprattutto nel rendermi conto di quanta (potenziale) influenza si può avere sugli altri quando si ha un atteggiamento -sia fisico che mentale- ed un dialogo motivati dal raggiungimento di un obiettivo (questo sia in senso positivo che negativo). E quanto sia meritevole e impegnativo l?obiettivo dell?autoefficacia così come indicato da Gordon in questo libro ed in questo ambito genitoriale sopratutto.

    Qualcuno di voi l?ha letto, lo conosce, ne condivide lo sfondo?


  • Super User

    Non l'ho letto e non lo conoscevo, ma condivido senz'altro lo sfondo accennato nella tua bella recensione 🙂


  • Super User

    Grazie Andrez,
    dall'efficacia all'autoefficacia non ti ricorda un po' quello che state affrontando intorno al tema della semantica nel web? 😄
    :ciauz:


  • Super User

    In effetti mi sembra che il lago trasparente nel quale ognuno versa la sua goccia di sapere, condividendola, non sia che il risultato della tendenza positiva e responsabile di tanti di noi, nuclei centrali di bimbi responsabili, efficacemente tendenti alla propria autorealizzazione nella promozione di potenziali creativi.


  • Super User

    Detta così ... è meglio :sun: