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Bello, giovane ed abbronzato
(Tanto va di moda, no?)
BELLO GIOVANE ABBRONZATO
Vengo da un?età imbalordita di culti? Sulle
spalle trasporto un bagaglio
simile a quello dei
fantaccini d?un tempo: pesante
di cose oscene, puntute? Inservibili se vuoi
stenderti al sole e guardare
il paesaggio catturando un fiato di odore/afferrando
virtuale una nuvola mentre
fai finta magari
d?ignorare un calabrone che t?invade
? ben altro nel bagaglio!Personaggi/persone: uomini come me.
Gente i cui nomi vibravano come fruste e
tuonavano discorsi
come scrosciano noiose per le pareti di macigno le parole di
Javè (a guardar bene uno
dei più robusti analfabeti ch?abbia avuto l?umanità).
Uomini come son io e peggiori di me. Anche migliori, sì...
Ma uomini/gente:
gente in carne ed ossa, gente
tutta inzeppata dentro questo bagaglio che
mi son trascinato per secoli/per anni
per istanti
demente com?ero e mi volevano a rischiar di diventar
irreparabilmente rachitico, svuotato,
secco
e raschiato il fondo fino all?anima.Nomi presi da libri ? libri che m?imponevano furenti?
O loro stessi/i nomi loro
coi libri sotto braccio in pausa se non
gli dilaniavano quand?erano in azione fronte e cuore.
Un bagaglio di nomi/di cognomi
(anzi più di cognomi) soprattutto perché?
Tutto questo perché si diventasse
forzatamente/disperatamente
personaggi/personaggi/personaggi!
Naturalmente della politica.
Naturalmente territoriali.
Naturalmente istituzionali.
Cognomi/libri/personaggi per far cori d?applausi
nelle piazze/piazzette mareggiate
dei propri paesi con frazioni:
?Viva il Potere comunal/provincial/regional/nazional!!!...?Vengo da un?età scema di nomi e di personaggi che
vociavano, ammonivano, proibivano?
Dirigevano!
Eretti in pubblico o seduti dietro grandi tavoli.
Sdraiati in casa, in alberghetti/ville
o in plaid puzzolenti giù pei campi.
E striscianti come serpi invece
dentro l?animo/il loro stesso. Vengo
da quell?età che ascrivo adesso lucido,
disincantato
sintetico fino al noumeno
al culto bastardo della personalità (vomito...).
L?uomo comune che sono
medio/non mediocre (passi i mediocri)
ha da riversarsi ? questo ho capito
prima o poi/presto o tardi
che lo voglia o non lo voglia ha da riversarsi
sull?uomo eccellente?
(Ma eccellente di che???...)
Questa è l?età che m?ha sgravato da quando pesavo due chili.D?accordo/faccio finta!...
Mi adeguo?
Non do fastidio: faccio il possibile.
Qua e là non sto zitto ma sono inezie/angoli minimi.
Intanto?
intanto/invece penso che
tutti questi uomini eccellenti
sono di linfa, di sangue e di urina come me.
E allora vengo al punto?Quando uno di loro fa una gaffe?
Quando uno di loro anziché serio
tetro/falso, senza piega
o imbaldracchito di
parole stracolme e di cravatta lucida,
spande intorno nell?aria come loffia
una sua/tutta sua amenità, beh!...
ve lo dico con gli occhi a luna e con il culo a sole
m?è simpatico, sì!
Patetico e simpatico.
Anzi tenero/mi fa tenerezza...
Perché avverto in una increspatura del mio essere
che sta succedendo/è successo qualche cosa che
me lo sdrammatizza ? tutto qui.
Cioè ridimensiona.
Cioè restituisce.
Cioè ri/umanizza.
Ah di quante drammatizzazioni ha bisogno
questo mio Bel Paese
provincialotto e pidocchiosino!Intanto vedo un altro ?personaggio?
che a gomitate educate e in manifesti a schermo
mondiali,
mediatico/onnipotente come sono
le formiche indistruttibili/dovunque,
s?erge e sorride?
(Lui è come me/come tutti ? intendiamoci!)
Mentre ancora la gente ad oceani
(la gente ha bisogno/ha necessità di questo ? la capisco)
lo sventola a bandiera nuova/nera
e già l?adora/l?odora come essenza
e se ne fa ancora/sempre
culto e altare.
Non c?è niente da fare, no: mi contorcerò nella bara
asfissiando anche da morto fra
tutti i miei culti della personalità/stesura sterminata.?
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Non passa l'abbronzato!